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Roccella in vetrina

domenica 31 ottobre 2010

DAL DIRE NEI CONVEGNI AL FARE SUL TERRITORIO CI PASSA IL MARE!


Sono stato fino all’ultimo momento incerto se partecipare o no al convegno sulla differenziata che si è svolto il 30 ottobre al Convento dei Minimi.
Poi è stata la mia stanchezza fisica a decidere per il no.
Pochi concetti, brevemente, mi sono d’obbligo nonostante chi mi legge conosce il mio pensiero e, spesso, in altre occasioni mi sono dilungato in materia e, quindi, non mi va assolutamente di ripetermi.

Innanzitutto credo che sia stata una dimostrazione di grande INSENSIBILITA’ da parte dell’Amministrazione Comunale fare un convegno di chicchessia argomento (soprattutto di questa natura che non è altro che un ennesimo incontro di autocelebrazione, promozione e lancio di slogan per giustificare il vuoto di questo governuccio) a due ore dai funerali di un giovane impiegato comunale strappato prematuramente alla vita.
Una fascetta, messa sotto i manifesti murali, che avrebbe comunicato che il Convegno sarebbe stato rimandato per sabato prossimo, era un modo dignitoso e di alto valore morale per onorare un ragazzo davvero speciale, dal cuore immenso, che si è sempre prestato a collaborare con il vostro “gruppo” di “Roccella prima di tutto”.
Davanti a 700 mila euro da sperperare non c’è sensibilità che tenga. Vergogna!

Dopodichè, preso atto di questa becera scelta, sono sicuro che siete riusciti ancora una volta a produrre ancora fumo, o meglio far uscire dal vostro piffero dei suoni tali da incantare i vostri 4 seguaci.
Scusate se sono cosi duro, ma siamo di fronte a due realtà completamente opposte: una che si vive al convento dei Minimi con parole parole parole per il nostro paese che sembra essere nel 3000, l’altra, quella reale che si vive sul territorio, lontana anni luce da quella che ci viene proposta a chiacchiere.

Giovedì scorso davanti la porta del Comune c’era una persona che aspettava da un’ora il sig. Carabetta per segnalargli, per la quarta volta in un mese, la necessità di doversi disfare di un divano.
Nelle tre volte precedenti gli è stato riferito che la discarica degli ingombranti era piena!
Questa persona ha perso 4 mattinate in un mese per evitare di essere chiamata incivile, barbaro, vandalo come con chi ha perso la pazienza a furia di segnalare i propri ingombranti o di telefonare al numero che l’amministrazione ha spifferato nei volantini.

Questo per dirvi che nei Convegni viene celebrato il paese dei sogni ma poi nella realtà la discarica è piena, i rifiuti speciali (macellerie, pescivendoli, bar, ristoranti) hanno fatto da deodorante per tutta l’estate per le vie del paese, cassonetti della differenziata stracolmi e i bidoni dei sacchetti tutti rotti con un’apertura talmente pesante che i cittadini ci mettono le cassette di legno per fare da fermo allo sportello di apertura.

Io non riesco minimamente ad immaginare con quale coraggio queste persone si presentano all’opinione pubblica recitando “l’iniziativa costituisce la più grande sfida affrontata da una cittadina negli ultimi anni… una vera e propria rivoluzione…una iniziativa molto ambiziosa che promette di realizzare un grande salto di qualità…” per poi ritrovarsi ad ogni temporale in un mare di acqua di fronte la farmacia Russo, con le strade periferiche roccellesi strapiene di sporcizia ed erbacce per 11 mesi l’anno, con le discariche a cielo aperto di contrada Petrusi e contrada Lacchi, la strada del Bosco piena di voragini, ecc. ecc. ecc.

Vi chiedo cari cittadini, cari giovani roccellesi che ancora sopravvivete qui a Roccella, di essere più vigili, più attenti in riferimento a questi finanziamenti a progetti elargiti dalla Regione Calabria, perché siamo di fronte a degli amministratori molto pericolosi che, a fronte di una crisi profonda di tutte le attività e dello stato sociale di Roccella, sono capaci di intascarsi 17.300 euro di parcella per una inutile causa, di un milione di euro per la più scadente, pericolosa e impraticabile strada di pietra mai vista al mondo, e tanti altre centinaia di migliaia di euro per una pista ciclabile che altro non è che una striscia di cemento al posto di piastrelle del marciapiede.

Basta cosi, per ora!
Chiudo con un solo dato… di fatto!
A fronte del loro “grido” ai 4 venti di una stagione estiva esaltante, pensate che un albergo nel centro del paese con la capienza di 150 persone, il giorno di ferragosto (considerato il cuore della stagione turistica, considerato nel pieno del festival jazz, considerate le bellezze naturalistiche vantate con la bandiera blu) ne ospitava soltanto 50!!!

Fossi io amministratore, solo con questo dato, mi sarei messo una maschera e chiuso in casa dalla vergogna per almeno tre mesi!!!

3 commenti:

  1. Bel articolo Nick, continua cosi...Bravissimo!
    Antonio L.

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  2. Condivido pienamente quanto tu Nicola sostieni, è VERGOGNOSO nemmeno a due ore dai funerali dell’ impiegato comunale l’assessore Bombardiere si spara il suo bel convegno “Progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta” questa è una dimostrazione di come questi politici hanno una sensibilità ZERO . Io non ho partecipato, anche se conoscevo poco la persona scomparsa penso che in tutte le famiglie dei roccellesi ci ha fatto tristezza di una giovane vita andata così, nessuno mai si è chiesto il perché di tante persone in particolare giovani ci lasciano stroncati da un male che sembra una epidemia paesana? Politici e Dottori tengo altro a che pensare.
    Sul progetto posso dire a mio parere che è una bufala hanno già pensato come spenderli anzi forse li hanno già spesi nel Lazio comprando dei camion, e il progetto redatto da un giovane ingegnere non credo sarà mai attuato pensate al personale che dovranno assumere per il ritiro della differenziata, a mio avviso la spazzatura ci resterà a casa visto che ancora ad oggi non si è riusciti a raccogliere la differenziata ferma per mesi nei cassonetti . L’assessore Bombardiere dovrebbe farsi oggi una passeggiata lungo la sua adorata pista ciclabile per vedere la sporcizia che c’è ma giustamente l’estate è finita, la scuola è iniziata l’ascensore del plesso XXV aprile non funziona, la mensa è sospesa noi genitori ricominciamo a mettere le mani nel portafogli perché manca tutto, e nel frattempo Zito e amici oltre a fregarsi 10.000,00 euro del fondo politiche sociali si fregano anche 17.000,00 euro di spese legali ma quanto cadono in basso queste persone VERGOGNA. Speriamo che il Sindaco Certomà si sveglia ma ho seri dubbi tutti i politi dormano ci vorrebbe forse un pò di viagra anche per i giovani . Un saluto a tutti i Roccellesi Francesco Ieraci

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  3. Ciao Nicola complimenti per quello che fai, altro che blog solitario a mio avviso è il più visto rispetto ad altri che hanno creato per fini pubblicitari e poi abbandonati, e penso che tante persone non hanno il coraggio di commentare e quando l’assessore dice che lui non ha mai visitato il tuo blog a mio parere dice una bugia figurati se non sbircia notte e giorno il sito…..la tentazione fa tanta poi uno come lui avvocato ….. adesso vediamo questi 10 lavoratori che dovranno assumere come li selezioneranno qualche escamotage il nostro assessore lo troverà per favorire qualcuno non so tipo dare un punteggio sul colloquio o prova pratica per vedere chi è più veloce a svuotare i cassonetti vediamo aspettiamo il bando una cosa è certa prenderanno i più anziani e sapete perché? Pensateci. …. Io sarei per la stabilizzazione di tutti i precari O TUTTI O NESSUNO . Ciao e sei grande Nicola..
    Vincenzo Badolato

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