Pagine
▼
Pagine
▼
Pagine
▼
Roccella in vetrina
▼
mercoledì 9 giugno 2010
IN MERITO ALLA DELIBERA DELLA GIUNTA SUL CONTRIBUTO PER IL FESTIVAL JAZZ...
Caro nicola
Non so voi li a Roccella, ma io quando sono in difficoltà, oppure non comprendo una cosa riparto sempre dalla definizione della stessa.
Leggendo la delibera comunale che riporti nel blog, non sò perchè, ma mi viene in mente sepre la stessa cosa, si chiama conflitto d'interessi.
"Si verifica un conflitto di interessi quando viene affidata un'alta responsabilità decisionale ad un soggetto che abbia interessi personali o professionali in conflitto con l'imparzialità richiesta da tale responsabilità, che può venire meno visti i propri interessi in causa".
E' vero dirai tu, in questa nazione il conflitto d'interessi è presente in ogni ambito decisionale politico industriale eccetera, basta guardare Balducci e Anemone su tutti.
Però, io personalmente così smaccato, in un paesino di 6500 anime dove si conoscono tutti, e tutti sanno tutto di tutti, non l'avevo ancora visto.
Troppo ingenuo forse penserai tu, lo so lo so, ma vedi Nicola così alla luce del sole nero su bianco, mi sembra quasi un atto di onnipotenza, anzi di ostentazione della stessa.
Dunque, i fatti sono che, l'associazione culturale jonica, prende un finanziamento da 10,000 euro e l'esenzione a pagare l'affitto dei locali comunali dove si svolgerà il festiva jazz, il tutto concesso con delibera dal comune, e poco importa che il presidente della suddetta associazione e il "vice" sindaco del comune in questione siano la STESSA persona.
Sembra come quando, Telecom trattava i canoni di locazione con Pirelli Real Estate, in pratica, Marco Tronchetti Provera alzava il telefono e trattava con Marco Tronchetti Provera dall'altra parte della linea. Non sò se il primo Tronchetti abbia discusso a lungo per tirare sul prezzo col secondo Tronchetti, ma tantè, questa è la situazione.
Cari Roccellesi il festival jazz è una bella cosa, una manifestazione di cui potete vantarvi, lasciate che cammini con quello che prende dalla Regione dalla Provincia o dallo Stato i soldi del comune spendeteli per levare l'erbacce dal canale di cui leggo nel post sul blog. I poveri jazzisti potranno alloggiare anche in un tre stelle o anche in due stelle, basta che ci sia un letto. La maggior parte di loro è abituata a suonare per un centinaio di euro qualche volta un pò meno a volte un pò di più, vedrete che non si lamenteranno e staranno bene lo stesso.
Vale comunque ricordare a tutti, che quello che scrivo, lo penso e dato che lo penso, è solo una strettissima e personalissima mia opinione.
Saluti
Fabrizio Ch.
Caro Fabrizio, lo so che magari ti sarai meravigliato per l'aver pubblicato la delibera e non aver trattato il caso. Pensa che ho pronto il pezzo per il prossimo numero del giornale 'a Città e verte proprio su questo problema: il conflitto d'interesse fra presidente dell'associazione e amministratore. Il tuo pezzo mi da qualche spunto in più da aggiungere visto che ancora il mio articolo non l'ho mandato al direttore del giornale. Per il fatto di riservare questo pensiero inedito per il giornale ho rimandato, etu caro Fabrizio invece non ti sei tenuto proprio!!!
RispondiEliminaUna considerazione sola qui voglio lasciare: senza entrare in merito se il festival jazz meriti o no il contributo e tutte queste agevolazioni visto che molta gente il festival lo osanna, sono curioso di sapere quanti sono i soldi e i contributi che vengono deliberati per i meno abbienti.Oltre ai progetti finanziati dalla Regione sono davvero ristrettissimi e i dieci mila euro del jazz gli fanno proprio un baffo...
Cambiando discorsa sappi che per la pulizia del torrente Zirgone una piccola ruspa ci ha messo poco più di un'ora a ripulirla, quindi è la volontà e l'insensibilità di farle le cose che mancano. Se hai la possibilità Fabrizio, entra sulla Riviera online di domenica scorsa,leggi a pagina 12 il pezzo che è uscito a firma dell'assessore Vincenzo Bombardieri e fra qualche giorno leggi la mia risposta. Ti renderai conto di quanta ipocrisia vivono i nostri piccoli dirigenti politici. Dico piccoli perchè viviamo davvero in un paesino mignon. Grazie ancora Fabrizio del contributo, a presto!