Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

mercoledì 26 maggio 2010

NINNI MINICI SHOW

Ieri un nuovo episodio di legittima protesta davanti a un sopruso subito da parte di Vincenzo Minici, persona serena ed equilibrata caratterialmente, ma che si trasforma in giustiziere senza mezzi termini con prese di posizione ferme quando si vede ledere dei sacrosanti diritti. In passato lo abbiamo visto incatenato al pilastro del liceo scientifico quando è stato messo a rischio il suo posto di lavoro e quello di tanti altri precari della scuola; anni fa ha fatto da gobbo con cartelli per delle sue proteste personali e familiari ma sempre in nome della giustizia. Ieri l'ultimo capitolo che ve lo riporto attraverso il servizio uscito oggi sul "Quotidiano della Calabria" a firma di Cesarina Riccio:
I lavori di restauro della strada di pietra di Via Vittorio Emanuele stanno per giungere nell'ultimo tratto di strada che terminerà nella villetta dei caduti. Per l'inizio dei lavori di quest'ultimo tratto gli operai hanno spostato arbitrariamente i cassonetti dei rifiuti della raccolta differenziata dalla loro postazione originaria (vicino al polo sanitario - altro paradosso del nostro paese!), piazzandoli proprio davanti al portone di una abitazione privata. Da qui un cittadino (Vincenzo Minici, che nel giornale non cita), inquilino dello stabile, ha subito protestato con gli operai artefici dello spostamento dei cinque cassonetti ed ha sporto denuncia ai carabinieri ed alla polizia municipale che si dice ignara dell'accaduto, non essendo partita dal corpo dei vigili urbani alcuna disposizione in merito. Secondo i carabinieri i vigili urbani dovranno provvedere a disporre entro 24 ore della rimozione dei contenitori dei rifiuti poichè impediscono il passaggio. Nello stabile, infatti, vive una signora anziana invalida che se, malaguratamente dovrebbe sentirsi male, sarebbe ostacolata ad uscire dalla propria abitazione. Inoltre - continua il servizio - sulla via interessata dai cantieri si trova il presidio ospedaliero pubblico, transitato dalle ambulanze che stentano a passare per il restringimento della carreggiata.
Il servizio si conclude sottolineando i costi dei lavori e le lamentele dei residenti di via Città, via Garibaldi, e adesso anche di tutta via Vittorio Emanuele, danneggiati perchè la strada di pietra comporta non pochi disagi nella circolazione sia a piedi che delle autovetture, a parte il fatto che è assolutamente impercorribile dalle persone anziane con difficoltà motorie, dai passeggini dei bambini e soprattutto dai disabili.
Ancora tanti complimenti a chi ha deciso di sperperare denaro pubblico (660 mila euro)per un'obbrobbrio di strada non finalizzata di certo alla vera valorizzazione del centro storico, ma che costituisce solo un'opera isolata fatta col solo scopo di spendere soldi stanziati ad hoc dalla Provincia senza la programmazione di nessuna strategia turistica futura!
Nella foto i cassonetti piazzati proprio davanti al portone della palazzina dove vi abita, fra gli altri, Vincenzo Minici.

Nessun commento:

Posta un commento