Intendo ringraziare vivamente il settimanale "La Riviera" che ha pubblicato nel numero di domenica 30 maggio 2010 foto e notizia della grave situazione di degrado ambientale che lamentano molte famiglie del rione Zirgone a ridosso della melma che viene giù dal torrente, portando con se altre alla puzza nauseabonda, anche sciami di zanzare, insetti e topi. In virtù del breve testo da me inviato, complimenti ai redattori della testata che hanno sintetizzato questo grave problema con il titolo:
Roccella, altro che bandiera blu.
Un ulteriore ringraziamento all'ing. Luciano Lombardo che con me, in caso di mancanza di risoluzione del problema da parte dell'amministrazione comunale, continuerà con altri mezzi la protesta!
Caro nicola
RispondiEliminaMa questo benedetto scolo di acque non si può interrare???
Ai tecnici l'ardua risposta.
Fabrizio Ch.
Caro Fabrizio, ci sarebbero tanti modi per risolvere il problema, manca la volontà e la sensibilità, oltre naturalmente che puntano alla richiesta dei finanziamenti per grossi lavori; mica si possono ribassare a spendere soli mille euro di tubi in plexiglass che incanalerebbe questo obrobbrio che passa davanti a porte e finestre di residenti!!!
RispondiEliminaNicola,
RispondiEliminaSi parla che a luglio la Madonna delle Grazie venga proclamata compatrona di Roccella Jonica (RC), hai conferme ?
Alessandro
Caro Nicola, sono un tuo appasionato fan, mi piace tantissimo il tuo blog, è da compaesano permettimi una battuta ironica ;), tempo fa ho letto un post sui spazi verdi che si potrebbero fare a Roccella. Forse il Torrente Zirgone è stato inserito tra questi, secondo la giunta.... Penso che come minimo ci dovremmo vergognare noi tutti per aver mandato persone "serie" ad amministrare, e a questo punto anche SALVAGUARDARE il nostro paese. Un saluto.
RispondiEliminaAntonio
Caro Antonio, ti ringrazio dei tuoi apprezzamenti, ma non sono molto felice che tu viva il calvario della frustrazione che vivo io; a volte penso che vivono molto meglio coloro che pensano che Zito ha fatto molto per il nostro paese, che si fidano ciecamente delle sue gesta, come lui nessun altro. Sicuramente i suoi elettori avranno il fegato meno irritato del mio (e del tuo, ma la cosa più grave, amico mio, è che all'orizzonte non si vedono spiragli di cambiamento. Perchè prima o poi il ciclo di Zito finirà, e dopo? Chi ce lo dice che arriverà una classe politica nuova che possa ritornare a lavorare dal basso e considerare i bisogni della gente prima degli intrallazzi delle grandi opere senza continuare con gli sprechi inconcludenti di denaro pubblico, considerando invece la possibilità di investire per valorizzare e promuovere con lo scopo di far funzionare i servizi e allungare il più possibile la stagione turistica. Un abbraccio e buona estate Antonio e ti prego se mi riscrivi metti anche il cognome altrimenti qualche roccellese doc ti potrebbe contestare!!!
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