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Roccella in vetrina

martedì 10 novembre 2009

LO ZOO DI ROCCELLA


Mi ricordo i primi anni del 2000 quando un'ordinanza del sindaco vietava di tenere le galline nei cortili dei privati nell'abitato di Roccella, perchè i pollai emanavano uno sgradevole odorato nelle vie del paese, tanto che in quel periodo passarono anche i vigili nelle case sospette a controllare e verificare affinchè l'ordinanza venisse osservata.
Finìi quindi l'era in cui i bambini potevano mangiare l'ovetto "di casa" genuino, e le famiglie col pollaio si che avevano interesse a fare la "raccolta differenziata dell'umido", e qualche volta gustare un buon bollito di pollo...
Ma, comunque, seppur con qualche malumore e titubanza, i cittadini, messi in soggezione dall'avvento del nuovo "potente" sindaco, si sono adeguati all'ordinanza, speranzosi nell'avvio di un nuovo corso per un paese visibilmente e civilmente migliore, constatato pure il grande entusiasmo e coinvolgimento di cittadini che il nuovo vento politico aveva scatenato con la verniciatura della ringhiera in via marina e la pulizia della pineta del porto!!!

Ma tutta questa enfasi qui iniziò e qui finì. Le aspettative di dare una nuova visibile immagine positiva al paese furono subito deluse, forse un po' per l'improvvisa disgrazia dell'alluvvione presto sopraggiunta a stravolgere ogni progettualità, forse per il carattere molto distaccato del sindaco con i suoi cittadini e forse per quella sua mentalità di non fare nulla senza finanziamenti, tant'è che i cittadini non si sono più visti coinvolti e presto si sono allontanati dalle successive chiamate al volontariato ambientale. Nel frattempo la cittadina si riempiva di cani e gatti randagi che fanno razzie nei cassonetti della spazzatura e le strade di escrementi di ogni genere, e se il cittadino non si coinvolge e sensibilizza nè partecipa lo è perchè si sente distaccato da un'amministrazione assente, tant' è ch'è inutile ogni forma di invito alla raccolta differenziata.

Nel corso di dieci anni, che mente mi ricordi, una volta, al massimo due, è stata fatta la disinfestazione facendo passare l'idonea motoape per le vie del paese. Evidentemente è più importante pensare ai finanziamenti e ai POR per il Carbon free o la differenziata, che sprecare qualche litro di diserbante contro blatte, millepiedi, roditori che annidano terreni e fognature del paese e, di notte, passeggiano indisturbati per le vie periferiche ma anche in quelle centrali delle piazze di Roccella: alcuni "amici" topi che verso mezzanotte vanno a fare visita al bar Roma per chiedere un pezzo di provola fuoriuscendo dai tombini della villetta dei caduti, altri "fedeli" che gironzolano lungo il marciapiede della chiesa Matrice allontanandosi per poco dalla "villa" di Minici.

Forse cari amici amministratori vi siete dimenticati una desinenza: mi sa che prima di fare la raccolta dell'umido dovreste combattere i nemici dell'umid...ità!!!

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