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Roccella in vetrina

giovedì 26 novembre 2009

LA LISTA DELLA SPESA IN VISTA DEL NATALE



Domenica 22 Novembre nella sala consigliare si è tenuta una riunione fra l'assessore al turismo e commercio, Antonio Francesco Ursino, e le associazioni e commercianti di Roccella. Non è corretto da parte mia riferire che la sala era deserta visto che c'era qualcuno in più rispetto alle dita di due mani, ma se si considera che le associazioni cenzite a Roccella sono sulla cinquantina e i negozianti il triplo, allora l'insuccesso delle presenze, fatta la proporzione, è indubbio;


E' da chiedersi, quindi, come mai e perchè le categorie invitate a contribuire alle manifestazioni dell'estate, o di carnevale, o di Pasqua o, come nel caso di domenica scorsa, del Natale, non trovano più interesse a prendere parte alle attività partecipative con l'amministrazione comunale, considerato pure che fino a 5 anni fa riunioni del genere facevano esplodere la sala consigliare di presenze.


Le mie motivazioni a questo "quesito" sono le seguenti:


Sfido chiunque a sopportare o a non stufarsi nel momento in cui, ogni qual volta viene convocato un incontro del genere, l'assessore di turno recita la solita lagna "Il Comune non ha soldi!", e quindi, prima di iniziare ogni tipo di dibattito o di programmazione, fa intendere che nessuno si deve permettere di chiedere contributi o rimborsi vari perchè questo assessorato è proprio al verde. Ogni tipo di collaborazione è chiesta a titolo di volontariato o per promozione della propria azienda.


E se l'approccio a questo incontro è scoraggiante e demotivante, non è da meno neanche il suo proseguo, allorquando l'assessore con l'agenda in mano fa l'appello e la lista della spesa alle poche associazioni presenti chiedendo: " Tu chi voi u fai?"


Se da una parte questa domanda può sembrare motivo di coinvolgimento e volontà di carpire le idee e i progetti delle varie associazioni, dall'altra è sintomo di non avere nell'ambito dell'assessorato nessuna idea o progettualità da proporre e quindi il Comune conta e si mette in mano alla libera vocazione delle associazioni, sperando sempre nei costi zero!!!


Ed infatti a parte l'illuminazione natalizia del paese (speriamo non come lo scorso anno che ha rappresentato il più grande esempio di sperpero di soldi pubblici con una luminaria più appariscente di quella della Madonna Delle Grazie - Sarà stato il primo assaggio a tutte le successive spaparanzate in vista della nuova stagione elettorale?!?) e una "bandicella" che dovrà suonare giorno 7 dicembre sul palazzo municipale, poche o nulle sono state le idee avanzate dall'amministrazione comunale, e che essa si porpone di pagare!


Ma dove sono finiti quei meravigliosi presepi viventi fatti al Santuario della Madonna delle Grazie, le affollatissime feste al Borgo con la rivisitazione di antichi mestieri e tradizioni, i concerti del coro de l'Arlesiana alla Matrice, i capodanni in piazza (nel 2000, senza nessun intrattenimento - già era stata imposta la legge "costo zero" - i roccellesi si è sono riversati in piazza per un autentico veglione popolare), le feste del nonnino che riempivano l'Auditorium!!!


Ma daltronde dove sono tutte quelle associazioni che fino a qualche anno addietro davano anima e corpo per realizzare questi "grandi eventi"?


Addirittura, oggi, anche l'unica associazione che veramente avrebbe potuto contribuire per una grande manifestazione natalizia, ossia l'associazione "Roccella com'era?", è impossibilitata a farlo in quanto è rimasta temporaneamente senza sede poichè quella precedentemente occupata deve essere ristrutturata.

Che grande evento sarebbe stato nel valorizzare invece questa associazione facendo riflettere il capolavoro letterario che hanno pubblicato quest'estate, con un'opera recitativa e dimostrativa delle "Attività e tradizioni a Roccella Jonica e in Calabria fino agli anni '50 (com'è il titolo del libro)!


Nessun progetto, nessuna idea, solo un "tirare a campà" che dimostra tutto il disinteresse di questa amministrazione verso i cittadini, e il solo interesse di arrivare ad apparire come galantuomini, e, sotto sotto, continuare l'assalto alla gestione del porto, ai finanziamenti del castello e all'assistenzialismo del festival jazz.

1 commento:

  1. Francesco Bova 26 novembre alle ore 9.55

    Passano gli anni ma il motto è sempre lo stesso "Sordi non 'ndavinu" allora le domande che mi pongo sono queste: se, questi, sono coscienti delle magre condizioni ecomiche del paese, perchè si ostinano a fare queste riunioni initili? Perchè continuano a fare queste figure patetiche? Forse vogliono far intendere alla gente che tutto funziona a meraviglia e che loro l'impegno ce lo mettono tutto? E no cari amministratori, voi domostrerete tutto il vostro impegno solo quando riuscirete a mettere sul tavolo soldi veri, dove tutti possono attingere per portare avanti le iniziative, per il bene di tutti ma sopratutto per il bene del Comune, perchè anche quest'anno non si dica "puru 'stannu a Rucceja non si fici nenti, eu jia na sira a geiusa e na sira a sidernu, accussi mi passavi i vacanzi i Natali".
    Un'altra cosa che non riesco a capire è l'ostentazione di tanta formalità, e voler sembrare quello che non si è veramente, arrivando a queste riunioni con l'agenda sotto il braccio per poi chiedere agli interlocutori "ma tu chi voi u fai?"
    Un'ultima cosa vorrei dire: vorrei dire basta a questi assessori con doppia delega, perchè nella maggior parte dei casi doppia delega vuol dire doppia incompetenza.

    Grazie, un abbraccio, Francesco

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