Il gesto compiuto ieri sera da padre Francesco al termine della Santa Messa ha colpito tutti in chiesa; tutti sono rimasti attoniti, tutti a dire "no padre Francesco non lo faccia, non c'è bisogno". E invece lui lo ha fatto, si è inginocchiato sull'altare chiedendo scusa e pregando per i cittadini roccellesi, tra la commozione di tutti i fedeli.
Un grande gesto di umiltà che dovrebbe farci riflettere tutti, soprattutto chi è pronto a puntare il dito senza conoscere la realtà dei fatti.
Ci meriteremmo, per essere tutti contenti, una persona che fa buon viso e cattivo gioco, non chi ci dice sempre e comunque la verità, ce la dice in faccia assumendosi la responsabilità, anche quando non ce l'ha, e si fa scudo per difendere gli altri.
Io conosco come sono andati i fatti, non li metto in discussione perché ormai con il gesto e l'abbraccio di ieri sera è giusto mettere una pietra sopra visto che il prossimo anno, con la nuova Chiesa Matrice, non si correrà il rischio che si verifichino i fatti di quest'anno, ma è necessario sapere che se padre Francesco talvolta è istintivo, diretto e accende i toni lo è perché è una persona carismatica, di grande Fede per cui gli è naturale pensare che le persone credano e preghino per il Cristo Misericordioso, la Sua caritatevole Madre, per i Santi, non soltanto su una statua ma per il loro Significato, per il loro Mistero, come ancora di salvezza di tutti i mali e peccati.
Spetta ad altri il mantenimento delle tradizioni!!!
Vi assicuro che davanti al grande gesto di umiltà di ieri sera, davanti ai termini molto accesi che abbiamo letto sui social, davanti a chi ha pensato che non bisogna reagire ma porgere l'altra guancia, bene, l'altra guancia il nostro padre Francesco l'ha posta, assumendosi responsabilità non sue e che altri non hanno avuto il coraggio di ammettere.
E se un Servitore di Dio, un uomo che ogni giorno aiuta le persone più bisognose, che consiglia giovani e genitori verso i veri valori della vita, abbraccia e consola madri che hanno avuto gravi perdite, si batte per i problemi atavici della nostra terra, si inginocchia sull'Altare e chiede perdono ai roccellesi, cosa dovremmo fare noi?
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