Egr. Ministro Bianchi,
le vorrei qui oggi rappresentare la situazione tipo di un precario scuola con contratto al 30.06 prorogato al 07.07 per esami di stato.
Visto che dal 08.07 sono disoccupata, ho fatto la domanda Naspi dal sito Inps e dal 10 luglio risulta ancora in lavorazione; l'Inps dice che prima di 30 giorni non si può fare sollecito.
Nel frattempo dello stipendio dei 7 gg lavorati a luglio neanche l'ombra: scritto a Noipa, fatto sollecito alla scuola, ma attualmente non ci sono i fondi per pagare questi contratti.
Per quanto riguarda il bonus di 200 € che spetta a tutti, noi precari lo prederemo presumibilmente a ottobre, con quale criterio? Non è dato sapere.
L'indennità per aver fatto gli esami di stato? La considero tipo il 4ºmistero di Fatima.
E il tfr dell'anno scorso? Beh l'inps ha tempo fino al 31.11 per pagarlo, perché l'anno scorso ho avuto la fortuna di un contratto al 31.08.
In pratica io per lo Stato vivo di aria, amore e fantasia.
Però le priorità della Scuola oggi sono:
- impedire che i locali scolastici diventino per 48 ore o poco più i seggi elettorali di eventuali elezioni.
- capire come riciclare i milioni di mascherine formato pannolino che sono rimaste inutilizzate dall'emergenza covid.
- creare delle super figure come il docente esperto che avrà 5600 € circa di stipendio al mese, e il nuovo referente chiamato mobility manager...
... e probabilmente nemmeno in quest'ordine.
Il lavoro è un sacrosanto diritto oltre che un dovere di ogni cittadino, ma il datore di lavoro, soprattutto se questi è lo Stato, ha il dovere imprescindibile di dare dignità ai lavoratori tramite il giusto pagamento del servizio prestato.
Vanessa Riitano.
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