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Roccella in vetrina

mercoledì 22 giugno 2022

BANDIERA BLU, IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA

 


Alcuni anni fa una mareggiata, forse più violenta della altre, ha gravemente danneggiato la condotta forzata a mare che, in località Canne, portava le acque reflue del depuratore al largo della costa.

A causa di questo evento, da quel momento le acque reflue del depuratore comunale, che “dovrebbero” essere depurate al 100%, si riversano sulla spiaggia, sempre in località Canne, con buona pace dell’immagine turistica della città e della decantata vocazione ambientalista dell’Amministrazione Comunale.

Da circa due anni il Sindaco annuncia che i lavori di ripristino della condotta sarebbero in fase di avvio, ma ad oggi nulla si è visto.

Continue segnalazioni ci sono giunte da parecchie persone che fanno il bagno o prendono il sole in quella zona, ed ecco oggi, come ciliegina sulla torta, a cosa abbiamo assistito in seguito a un nostro sopralluogo.

In calce foto e filmati di quello che il depuratore comunale, nel pomeriggio del 20 Giugno 2022 , scaricava sulla spiaggia e di conseguenza in mare.

Davanti a questo sversamento in mare delle acque reflue provenienti dal depuratore, la cui colorazione marcata lascia poco spazio all’immaginazione, crediamo siano doverose delle spiegazioni da parte del Sindaco di Roccella Jonica, paese che da vent’anni si fregia della bandiera

blu e dove a parole viene promossa dall’Amministrazione una cultura di tutela dell’ambiente anche nei confronti dei ragazzi più piccoli, che poi viene, però, puntualmente disattesa nei fatti, come dimostrano le immagini che sono certamente più eloquenti delle parole.

Associazione politico culturale - Roccella Bene Comune

Roccella Jonica











 

3 commenti:

  1. Bravissimo Nicola, bella segnalazione. Una lurida vergogna come lurido è anche il teatrino della bandiera blu immeritata più che mai. Il presidente della FEE Italia è un amicone di alcuni personaggi dell'Amministrazione comunale altrimenti col cavolo che Roccella beccava per 20 anni di fila il riconoscimento che, intendiamoci, vale solo come specchietto per le allodole. Premettiamo che per ottenere la bandiera blu è il singolo Comune che certifica la presenza di determinati parametri sul proprio territorio, poi però, peccato che nessuno, sopratutto a Roccella, vada a controllare se effettivamente questi parametri sono realmente esistenti o come nel caso specifico effettivamente funzionanti. Sta di fatto che durante il mese di maggio mentre a Rimini si festeggia il terzo mese estivo della stagione, 800 km più a sud, a Roccella, si alzano le bandiere, facendosi vanto del riconoscimento oramai oserei dire consolidato. A tutela dei consumatori direi che quelle fotografie con due righe scritte sul blog dovresti mandarle anche al FEE Italia chiedendo come sia mai possibile ottenere una bandiera blu con pre-requisiti basilari che non vongono poi di fatto rispettati. Di sicuro otterrai un silenzio, direi un vergognoso silenzio di uno dei tanti Enti inutili (il FEE) di questo nostro paese Italia. Saluti RH

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  2. Scusa la nuova intromissione sul tema della bandiera blu che mi sta molto a cuore. Spezzo il posto in due perché risulta troppo lungo, poi semmai ci penserai tu a metterlo insieme. 1° PARTE: Scrivo perché mi pare di aver capito che il Sindaco di Roccella ha risposto, e pure per le rime, alle due segnalazioni di Roccella Bene Comune in merito a Bandiera blu e parcheggi. Premesso che sui parcheggi penso che si potrebbe fare qualche cosina di più ma in linea di principio sposo la linea adottata dall'Amministrazione. Di tutt'altro avviso sono invece sulla bandiera blu. Il Sindaco afferma che lo sgradevole episodio della fuoriuscita di reflui è stato risolto nel giro di qualche ora ed io gli credo, ed aggiungo meglio così. Questo però non cambia il mio pensiero, che poi è quello di molti concittadini, vale a dire che la bandiera blu è un titolo realmente immeritato. Non nego gli sforzi compiuti negli anni dall'Amministrazione per la conquista del titolo, anche perché qualcosa occorre raccontare alla FEE sottoforma di auto-dichiarazioni, ma la realtà è che poi tradotta nei fatti, la bandiera blu non serve a nessuno, laddove tristemente la vera stagione estiva inizia il primo agosto e si conclude dopo soli 20 giorni. Il parametro delle presenze secondo me dovrebbe giocare un ruolo fondamentale per l'ottenimento del titolo perché indica che se la gente vi soggiorna il luogo risulta gradevole al forestiero. In fatto di presenze temo che Roccella abbia poco da dire prima del 25 di luglio e dopo il 20 di agosto. A cosa serve fregiarsi di un titolo se a conti fatti in quel determinato luogo non esistono strutture ricettive, non esistono collegamenti degni da bandiera blu e l'unico binario della Ferrovia risulta in stato di parziale abbandono.

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  3. 2° PARTE: La politica di un'Amministrazione (semmai consorziata con altri) va fatta sopratutto su questi temi. Basta fare un esempio banalissimo, Tropea vs Roccella sabato 18 giugno 2020. Nella prima località sempre in Calabria e lontana solo 80 km da Roccella, l'estate inizia con largo anticipo e fortunatamente termina in ottobre. A Roccella tutto ha inizio negli ultimissimi giorni di luglio ed in modo desolante quest'anno prevedo che terminerà poi domenica il 21 agosto. Da lunedì 22 agosto sarà il quasi deserto lungomare serale a determinare le presenze a Roccella e non potrà certo essere il concerto al teatro al Castello ad allungare la vita della stagione estiva roccellese, intendiamoci, ben vengano i concerti ma da soli e senza un determinato percorso alla fine risultano fini a se stessi e quindi nulli nell'impatto turistico "stanziale". E poi caro signor Sindaco, c'è da risolvere quello strano fenomeno della schiumetta bianca sul mare quasi sempre all'ora di pranzo, che ci fa scappare fuori dall'acqua con largo anticipo e rifugiarci sotto la doccia, in alcune giornate il fenomeno risulta fortemente vistoso e quindi altamente imbarazzante sopratutto per quei pochi veri creduloni della bandiera blu che si sono fatti quasi 1.500 km per tuffarsi nelle acque cristalline del mare jonio. Possibile che dopo 20 anni (come la bandiera blu!!!) non solo il fenomeno non è stato risolto ma nemmeno spiegato alla popolazione su base scentifica. Eppure la goletta verde che ogni tanto bazzica il nostro mare, tra uno spaghetto e l'altro nella piazza delle colonne potrebbe tentare di dirci a cosa è dovuta la famigerata schiumetta bianca che in alcune giornate poi non è nemmeno tanto bianca? Risponda a questi quesiti e mentre cerca di rispondere solleciti il personale della Jonica multiservizi, quantomeno in quei fatidici 20 giorni di stagione estiva, di svuotare continuamente i cestini dei rifiuti su lungomare perché le assicuro che spesso e volentieri la sera dalle 19 in poi sono stracolmi oltre che brutti da vedere. Infine le do un consiglio che credo verrà apprezzato dalla maggior parte dei cittadini, prima ancora della bandiera blu provi a far pulire il paese, ma non solo dalla piazza San Vittorio fino alla Piazza Primavera, bensì tutto il paese. Perché un paese decoroso, pulito ed in ordine risulta certamente più attraente per il visitatore di turno ed allo stesso tempo più vivibile per il cittadino residente che paga i tributi. Tanti cari saluti e sopratutto buon lavoro dato che, al di là della bandiera blu, di cose da fare ce ne sono parecchie. RH

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