Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

giovedì 6 gennaio 2022

ASD ROCCELLA: IL PESCE PUZZA DALLA TESTA

Sono stato sempre un tifoso del Roccella dai tempi in cui mio padre faceva il custode del campo, erano gli anni '80, la squadra giocava in Promozione, Ninetto Muscolo faceva il libero, Pasquale Rogolino era il mattatore, c'era Leto centravanti, ricordo Dabormida, i fratelli Gerace, Candido, Fiorenza... 

Io, insieme al corrispondente della Gazzetta del Sud, Gianni Lupis, ci vedevamo le partite dentro il campo, da dietro un cartellone della pubblicità  alla fine della scaletta d'ingresso in campo dei giocatori; ricordo i mister Carmelo Favoino,  Ermanno Cristin, Vittorio Grollino... 

Erano i tempi del presidente Circosta che ad ogni partita casalinga buttava il sale dietro la porta e rompeva ogni volta l'ombrello per quanto lo dimenava nelle mani durante l'incontro.

Dal 1995 al 2015 i vent'anni di tanti sacrifici per il notaio Giannitti, ma gloriosi per il paese e i tifosi roccellesi, nonostante alcuni episodi spiacevoli di tifo che hanno indotto la sospensione del tifo organizzato fino ai cosiddetti spalti con un "pubblico da teatro" che manifestava la propria enfasi e il tributo alla squadra soltanto con applausi.

Ma purtroppo come la storia conferma un po' su ogni situazione, anche per il calcio roccellese il ciclo è nato, si è evoluto e, purtroppo, dopo la cessione della società del notaio Giannitti al Comune, il calcio roccellese ha preso la via del declino. 

Fino ad arrivare al crollo di oggi, al punto più basso anche se ancora, purtroppo, la situazione è destinata a precipitare ancora di più.

Ho detto la mia qualche mese fa in questo articolo (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2021/11/quali-le-sorti-dellasd-roccella-calcio.html), quando erano andati via in una settimana dieci giocatori, e la squadra era entrata nel vortice di brucianti sconfitte. 

Nel frattempo, da allora ad oggi, sono andati via prima l'allenatore e poi il direttore sportivo e sono arrivati due nuovi personaggi che vi invito ad andare a consultare su internet il loro profilo per conoscere la loro storia e rendersi conto che il fondo ancora è da toccare!!!

Ieri si è chiuso il girone di andata con 1 vittoria (risalente al 26 settembre contro il Sersale), 3 pareggi e 11 sconfitte, le ultime otto consecutive, 5 gol segnati e 26 subite. Ultimo posto!!!

Purtroppo il pesce puzza dalla testa, finchè la proprietà rimarrà nelle mani di persone politicizzate, incompetenti e che non mettono un euro per la squadra, il calcio a Roccella continuerà nel suo vortice di precipizio. 

I presidenti che si sono alternati dopo Franco, sono stati  e sono solo strumenti di questi politici che non gliene frega nulla della squadra, perchè per loro il calcio e la notte bianca sono la stessa cosa, il loro obiettivo è scrivere articoli positivi su di loro perchè rincorrono un solo obiettivo: essere ri-votati ad ogni elezione comunale.

Peccato, davvero peccato, ma arrivati a questo punto la cosa che mi dispiace di più sono le persone che hanno dato l'anima per la squadra in questi ultimi anni, con lavoro e sudore, e non sono stati pagati!!! 

Perchè per questi dirigenti non pagare gli artisti del festival jazz e non pagare le maestranze della squadra del calcio è la stessa cosa. Per loro ormai non pagare chi lavora è diventata una prassi.

Ma quando finirà tutto questo intrigo??? Chiediamo alla "storia" di darci presto il suo responso di fine ciclo, in maniera tale che si possa aprire uno nuovo che ci possa restituire l'orgoglio di entrare in campo con dignità.

Nessun commento:

Posta un commento