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Roccella in vetrina

martedì 24 agosto 2021

TORNIAMO A PARLARE DEI TUBI DEL GAS INSTALLATI NELLA NUOVA ALA DELLA SCUOLA MEDIA


Mi è doveroso fare delle rettifiche all'articolo pubblicato il 20 Agosto scorso in merito all'installazione dei tubi del gas nella nuova ala della scuola media di via Trastevere. 

In quell'articolo infatti abbiamo pubblicato una foto da dove non si evinceva quale fosse il problema sollevato, ed anche il testo conteneva qualche inesattezza, tant'è che l'intervento del tecnico comunale, ing. Lorenzo Surace, in un post successivo, aveva sottolineato come la foto non fosse esemplificativa del problema, garantendo comunque che i tubi del gas erano e sono installati all'esterno della scuola.

Da qualche giorno sono ritornato sul posto per capire meglio sia le preoccupazioni di chi ci ha segnalato la presunta inadeguata installazione e sia constatare le garanzie che ci ha fornito il tecnico comunale. Ho scattato delle nuove e più chiare fotografie e sono venuto a capo di quanto segue:

Nella parte esterna dell'edificio è stato predisposto quello che in gergo si chiama "cappotto", ossia uno strato di materiali utili all'isolamento termico dell'istituto scolastico; si tratta di uno strato aggiuntivo rispetto alle pareti pre esistenti. E se prima i tubi del gas erano completamente esterni, ora, invece, con l'applicazione di questo nuovo strato di materiale, i tubi risultano inglobati all'interno di questo "cappotto termico". 


Quindi in buona sostanza il tubo del gas per tre parti è "incassato" e per una parte è esterno, mutando cosi lo stato dei luoghi dell'installazione. Inoltre, ci hanno fatto notare, che l'isolamento termico, interrotto laddove viene incanalato il tubo del gas, fa perdere l'efficacia della sua funzione.

Tutto ciò è regolare?

A quanto pare SI, a detta del Tecnico comunale da noi interpellato subito dopo la constatazione di questa situazione.  "Abbiamo discusso con l'Italgas di questo e non abbiamo ombra di dubbio sulla correttezza dell'installazione - ci ha riferito l'ing. Surace - I tubi rimangono a vista perchè saranno ricoperti da una canalina come concordato con Italgas e non saranno murati. Noi abbiamo inviato il progetto all'Italgas che ci è stato approvato!".

Davanti alle affermazioni dell'ing. Surace non ci permettiamo di contraddire la sua parola nel riferirci della regolarità del progetto e dell'approvazione da parte dell'Italgas, ci ha solo un po' meravigliato che, a margine del suo intervento di chiarimento delle nostre perplessità, l'ingegnere si sia un po' infastidito ed adirato, intimando, addirittura, denunce verso chi si è permesso o si permette di dire che i lavori non sono fatti a regola d'arte.

Ho sempre avuto stima nei confronti dell'ing. Surace, dimostrandolo anche pubblicamente su questo blog, ma ammetto di essere rimasto deluso non certo della risposta che, ribadisco, sicuramente ha una sua valenza, ma del suo atteggiamento di nervosismo e di rivalsa nei confronti di chi ha sollevato una perplessità assolutamente legittima visto che fino a ieri tutti i tubi di gas metano sono stati sempre installati esterni a qualsiasi parete, e trattandosi di una scuola, dove ci andranno a studiare diverse centinaia di bambini, la preoccupazione credo sia doppiamente legittima. 

Era doveroso riportare queste variazioni e sviluppi all'articolo precedente; adesso che la situazione dei fatti è chiara, non abbandonerò di certo il caso fino a che l'ultima mia perplessità non verrà vinta.

2 commenti:

  1. Caro RH visto che nell'articolo è esplicito di chi si parla non te la prenderai se non posso pubblicare il tuo commento. Non ho soldi da buttare ne tanto meno tempi da perdere per andare dietro a cause giudiziarie di cui come tu stesso hai detto loro sono abituati, io no. E lo sai che se vai in tribunale devi portare le prove. E spesso lo sai che anche se i soprusi ci sono le prove non si trovano. Un'alternativa ci sarebbe a tutto questo schifo: scendiamo in campo e fra due anni scalziamo questo maledetto regime che sta portando all'assuefazione e al rassegnamento dei cittadini.

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  2. Caro Nicola, non me la prendo affatto, conosco i miei polli che quando credono di aver ragione si attaccano come zecche, prova ne è il fatto di questo tuo stesso articolo. Non c'era bisogno di adirarsi verso quella che a tutti gli effetti era un semplice chiarimento. Li conosco quanto te e forse anche meglio. Detto tra noi il mio era un modo per "stanarli" dal momento che quando, stranamente avvisati dai cittadini, io non ci credo, il blog lo leggono anche loro, col petto gonfiato si sentono forti di poter rispondere e minacciare. Bene, avesse risposto su quel punto non pubblicato avremmo visto decine di persone (avvisati dal altri cittadini...) con tanto di nome e cognome ribattergli parola su parola con tanto di denuncia. Ripeto, hai fatto bene, tranquillo, io ho compreso e come te, spero che quando sarà il momento la gente saprà dare una risposta in cabina elettorale, rovesciando quello che di fatto oramai può essere definito senza mezzi termini uno squallido feudo.

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