Pagine

Pagine

Pagine

Roccella in vetrina

giovedì 24 giugno 2021

IL MIO PENSIERO IN LIBERTA' SU QUESTO INIZIO D'ESTATE.

Ci avviamo a cominciare un'altra estate. Nell'anno che deve rappresentare la ripresa dopo questa terribile emergenza sanitaria, si spera in bene, nonostante le premesse non siano delle migliori: tante bandiere ma pochissima gente ancora. I social sono pieni di annunci di gente che vuole affittare case a Roccella, ma le richieste e le risposte arrivano, purtroppo come sempre, solo per quei fatidici venti giorni di Agosto.

Nonostante un clima favoloso - fa fin troppo caldo per cui il posto ideale sarebbe in mare, seppur troppo spesso si presenta con larghe chiazze di melma (ed è necessario capire in fretta il perchè visto che non si tratta di mucillaggine ma di qualcosa di diverso...) - qui da noi la bassa stagione non decolla, il mese di Giugno, a livello di presenze, è uguale a Novembre come a Febbraio. Negli anni scorsi si era provato a promuovere delle iniziative per animare le serate di fine Giugno, ma, alla fine, dobbiamo sempre dire grazie alla Ditta Patruno e alle iniziative private se le serate dei nostri giovani hanno un po' di ritmo.

Purtroppo manca la pianificazione e l'organizzazione dell'estate per tempo, tutto è affidato all'improvvisazione e le iniziative vengono lanciate all'ultimo momento e tutte concentrate nei 20 giorni di Agosto. 

Tanto di cappello all'associazione Scholè e a Radio Roccella che, coraggiosamente, ci provano a proporre dei programmi di grande livello, l'uno sulla filosofia e l'altro sulla musica blues, nel mese di Luglio. I programmi però vanno ufficializzati ad Aprile, massimo a Maggio, e promossi in maniera massiccia, perchè la gente deve organizzare per tempo la possibilità di venire ad assistere a questi eventi.

Di Festival Jazz quest'anno proprio non se ne parla, in compenso abbiamo il Roccella Summer Festival. Cinque concerti di altissimo livello di grandi artisti della musica italiana e non solo, concentrati in quel solito turbine di casino che è dal 5 al 20 Agosto. 

Capisco il promoter che ha interesse a capitalizzare gli spazi vuoti degli artisti e incastrarli nelle sue varie località calabresi che hanno dato la disponibilità degli spazi all'aperto, ma deve essere nell'intelligenza degli amministratori  provare ad allungare la stagione, pretendendo che concerti di cosi importante spessore vengano dilazionati anche in Luglio e fine Agosto nel tentativo di portare gente quando non ce n'è!!!

Vedi Soverato, ad esempio, dove su un pacchetto di grandi eventi la metà sono a Luglio e fine Agosto.

Purtroppo a Roccella non si amministra, a Roccella si gioca ad amministrare: quest'anno l'amministrazione ha deciso di mandare a rotoli il calcio (ultimo posto e retrocessione!) chiudendo i rubinetti (ben 130 mila euro elargiti in stagioni passate e poco più di niente quest'anno), e divertirsi con i grandi concerti. Purtroppo però, la mania di grandezza di questi amministratori, a cui gli "piace vincere facile", si rivelerà per Roccella - cosi come è successo per Jovanotti - un'altra grossa opportunità sprecata. 

Già, Jovanotti, che ancora qualche roccellese osanna per la sua gestione. Io invece in ogni occasione che mi trovo a parlare con qualcuno non disdegno a dire che il lockdown, ancor prima della pandemia, lo ha inventato il sindaco di Roccella, in quel fatidico 10 Agosto 2019.

Quello che loro dicono essere stato il più grande evento del secolo, è stato invece la più grande occasione mancata di tutti i tempi per Roccella. 

Il paese è stato chiuso ed isolato, e 20 mila persone, morti di fame e di sete, sono stati dirottati verso l'Area Village del concerto, facendo riempire le tasche ai vari camion gastronomici dell'organizzazione Jova Beach e lasciando a bocca asciutta i commercianti di Roccella. 

Chiedo, a chi si riempie tanto la bocca del Concerto di Jovanotti: ma siete andati a verificare la chiusura dei corrispettivi dei negozi roccellesi in quel 10 di Agosto? Incassi miseri! Siete andati a chiedere ai 20 mila partecipanti del Jova Beach che cosa hanno visto e cosa gli è rimasto impresso del paese di Roccella???

Purtroppo molti a Roccella sono come i "'ncamati da stija", se qualcuno dice "U ciucciu vola", tutti a dire "Si, vola!"

Ma io mi chiedo: abbiamo tanti giovani intraprendenti ed intelligenti, come è possibile che si accontentano a ragionare con la testa di altri e ad annuire, invece di togliere fuori coraggio e idee nuove per rilanciare concretamente questo paese non solo a chiacchiere. 

Il rilancio cari amici deve passare attraverso un tavolo di concertazione di idee aperto tutto l'anno, una programmazione di manifestazioni ed esposizioni al Castello; si proprio il Castello dovrebbe rappresentare un'attrazione forte, alla pari o più del bagno a mare, cosi come la passeggiata panoramica distrutta e completamente in stato di abbandono.

Ma se veramente Roccella fosse un paese turistico come altre mete importanti (e non voglio citarle...), pensate che non avrebbe tanti locali e negozi pronti a vendere prodotti tipici e artigianali locali? E invece non ce ne sono perchè in quei 20 giorni di Agosto in cui c'è, prettamente, il turismo di ritorno, pochi sono quelli che comprano il vasetto di salsa o il souvenir di Roccella!!!

Purtroppo le cose qui non cambiano e non cambieranno mai finchè al primo posto non ci sarà veramente il bene comune della cittadini che passa attraverso la necessità di una più fiorente economia basata su una stagione che possa durare almeno due mesi pieni;  

non cambierà nulla finchè si penserà a fare cassa dando concessioni assurde per nuovi stabilimenti balneari allocati al confine di Roccella; 

resteremo sempre ai margini dello sviluppo finchè non si rende accattivante il paese su qualcos'altro che non sia solo il mare, che non sia il festival jazz ormai morto e sepolto dopo la fama dei debiti lasciati per strada dall'Associazione culturale Jonica; 

l'idea dell'isola felice non funziona, resteremo sempre indietro finchè non ci si mette insieme e ci si fa sentire a livello centrale, visto che siamo stati dimenticati anche dai Fixibus che hanno creato dei collegamenti dalle grandi città d'Italia con arrivo in varie località della nostra Regione, ma non  nella nostra Jonica reggina (evidentemente non ci considerano appetibili!).

Quando ci sarà un'amministrazione che lavorerà e programmerà più di quanto si loda, allora qualche speranza di crescita l'avremo, quando lasceremo agli altri il riconoscerci qualità e meriti e l'umiltà e il carisma prenderà il posto dell'arroganza, e soprattutto quando si comincerà a parlare intorno a un tavolo prendendo le idee e gli spunti di tante menti ed opinioni, ecco allora si che potremmo cominciare a sperare che qualcosa veramente cambi in meglio!!!

1 commento:

  1. Credo tu abbia scritto delle cose drammaticamente vere. C'è colpa di una Regione assente con la complicità di un'Amministrazione comunale assente. I danni partono dalla Regione ma si consolidano poi a livello comunale. E' triste dover notare località del nord che possono vantare 4 o 5 mesi di stagione estiva contro i 20 giorni "lordi" di Roccella. E poi lo dico da sempre che a Roccella manca una vera politica del lavoro. Appena compare il miraggio di un posto nella galassia comunale si sistema la moglie di, il fratello di, o la cugina di; in quel posto alla meritocrazia, l'importante è che la scelta sia realizzata dentro al cosiddetto cerchio magico, alla faccia di tanta gente meritevole e giovane che oltre alle capacità ne avrebbe più bisogno. Risultato? Un paese senza opportunità che invecchia precocemente perché manda via i giovani per fare posto all'ennesimo lecchino/a di qualunque età.

    RispondiElimina