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Roccella in vetrina

giovedì 29 aprile 2021

SCUOLA: PLESSO VIA TRASTEVERE, CI MANCAVA L'ASSORDANTE MARTELLO PNEUMATICO PER COMPLETARE L'OPERA!!!


Si dice che al peggio non c'è mai fine, ed è cosi per i "poveri" studenti della scuola dell'obbligo che sicuramente rimarranno segnati per tutta la vita; quando saranno grandi, i ricordi della scuola media non saranno sicuramente gioiosi per via di tutta questa situazione che stanno vivendo, e non solo a causa dell'emergenza sanitaria. 

All'apri e chiudi della frequenza di presenza, gli studenti - quando si sono trovati nelle aule -  hanno dovuto sopportare, oltre al dover rimanere lontani fra di loro e indossare la mascherina, il freddo nelle aule, prima per il mancato pagamento del Comune delle bollette del gas e poi per il fatiscente impianto di riscaldamento. 

E poi i problemi della mensa... E le aule sistemate nei corridoi e nella palestra; e a proposito di palestra e attività fisica, i nostri ragazzi dalla prima elementare alla terza media non sanno neanche che cos'è!!! 

Fino addirittura al crollo di calcinacci dal tetto di un bagno, caduti addosso a un ragazzino!!!

E,  come se tutto ciò non bastasse, ora, per la chiusura dell'anno scolastico, c'è la ciliegina sulla torta: nel plesso di via Trastevere, il rumore assordante di uno o più martelli pneumatici disturbano e non consentono il normale andamento delle lezioni.

Come ben si sa da settembre un'ala del plesso è stata chiusa proprio in attesa dell'inizio dei lavori di adeguamento sismico, tant'è che, come dicevamo, alcune classi sono state collocate nei corridoi e nella palestra. 

I benedetti lavori che dovevano cominciare nell'estate 2020 (senza disturbare le lezioni), non sono iniziati nè a Giugno e nè a Settembre. 

Sono cominciati addirittura a Febbraio 2021, e sono iniziati con un terribile e continuo frastuono causato dai martelli pneumatici adoperati per la demolizione. 

Difficile, se non impossibile, in questa situazione, portare avanti le lezioni sia per quanto riguarda gli insegnanti che per quanto riguarda l'apprendimento degli studenti. 

Questi sono i risultati del disastro procurato quest'anno con la scuola, del completo disinteresse e della superficialità e incapacità di chi non mette al primo posto il diritto allo studio dei nostri ragazzi, di chi non ha saputo trovare soluzioni a un grave stato di precarietà che i nostri piccoli studenti stanno vivendo da anni. 

Un gap che ci auguriamo i nostri ragazzi possano recuperare nei prossimi anni, anche se la gioia di vivere in normalità gli anni della scuola dell'obbligo ormai l'hanno persa e nessuno gliela renderà mai indietro.

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