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Roccella in vetrina

mercoledì 24 marzo 2021

DELLE LEZIONI DI MORALITA' DEL SINDACO NE POSSIAMO FARE BENISSIMO A MENO

So che questo non è il momento delle polemiche, ma credo che una  persona che rappresenta  le istituzioni non si possa permettere, in un periodo così delicato, delle battutacce cosi gratuite nei confronti delle famiglie Roccellesi.

"Consiglierei a qualche genitore di prendere esempio da loro (riferimento al Centro "Emmaus") per capire come ci si deve comportare nel caso in cui si dovesse essere chiamati a gestire un caso Covid in famiglia"; e ancora "c'è qualcuno che fa circolare in maniera irresponsabile notizie allarmistiche e fuorvianti..." (https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10223061437755842&id=1577577580)

Parole scritte dal sindaco di Roccella riferite ai casi degli studenti della Casa Famiglia risultati positivi al Covid, additando dei roccellesi e una testata giornalistica di aver riferito situazioni che sono state confermate dalla realtà.

Nessuno mette in discussione la grande importanza che riveste da tantissimi anni il Centro evangelico "Emmaus" di Roccella, ma con un comunicato così ipocrita il sindaco dimostra, per l'ennesima volta, di non conoscere i fatti e di essere lontano dalla realtà e dal problema. 

Nessuno condanna nessuno, non si è qui a dare colpe a qualcuno, ma i fatti ci dicono che  i piccoli studenti risultati positivi al Covid, realmente, nei giorni precedenti al tampone, hanno frequentato la scuola con sintomi febbrili e raffreddore, tant'e' che qualcuno di loro, nei giorni precedenti, era rimasto a casa diversi giorni per poi rientrare a scuola con una autocertificazione firmata dal coordinatore del Centro. 

Consiglierei al sindaco, prima di esprimere frettolose considerazioni offensive verso delle famiglie Roccellesi che hanno la sola colpa di preoccuparsi per la salute dei loro figli, e di una testata giornalistica che quotidianamente lavora con serietà per far conoscere i fatti di tutto il Comprensorio, di informarsi bene di come sono realmente i fatti, lasciare il suo nervosismo e la sua arroganza a casa, ed avere un poco di rispetto per i Roccellesi in questo momento in cui è forte la preoccupazione.  

Auguro di cuore a tutti i ragazzini della Casa famiglia, così come a tutti i Roccellesi colpiti dal virus, una pronta guarigione e un ritorno alla vita normale più forti e pimpanti di prima.

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