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Roccella in vetrina

domenica 15 novembre 2020

AIUTIAMOCI L' UN L' ALTRO.

 Il ritorno dell'emergenza sanitaria sta creando molte preoccupazioni per non dire una sofferenza generalizzata ovunque. 

Anche a Roccella Jonica, dopo averci risparmiato in Primavera, questa seconda ondata del contagio è arrivata in maniera dirompente. Una emergenza sanitaria innanzitutto ma anche economica vista la chiusura, cosi come nel trimestre da marzo a maggio scorso, di molte attività commerciali. 

Sono vicino con affetto a tutte le persone colpite dal virus (pare che a Roccella - grazie a Dio - al momento nessuno sia ricorso in ospedale) e alla loro famiglie, e sono convinto che presto, molto presto, ne usciremo tutti, tornando forti come prima. Allo stesso modo manifesto la mia vicinanza a tutte le persone in quarantena obbligatoria, ringraziandoli del loro grande senso di responsabilità di mettersi in quarantena fiduciaria prima ancora della notifica da parte del Comune.

Chiedo a questo punto a tutti i miei concittadini di dimostrare quanto la nostra Comunità sia unita e solidale, pronta ad aiutarsi l'un l'altro nei momenti di bisogno. 

Il primo mio appello è quello che danno tutti ma è anche il più importante in questo momento: tuteliamoci e tuteliamo gli altri. 

Rispettiamo il distanziamento, indossiamo la mascherina seppur spesso ci sembra fastidiosa e non dimentichiamoci il lavaggio delle mani. 

Secondo: aiutiamo le persone sole che non possono uscire, che siano nonni, zii, conoscenti, non facciamogli mancare la spesa o il ritiro delle medicine o magari solo qualche parola positiva di incoraggiamento, un sorriso.  

Il lavoro è dignità lo sappiamo tutti, ma in questo momento cosi particolare non dobbiamo vergognarci, se si ha bisogno, di chiedere i buoni spesa. 

Ci sono 31 mila euro di buoni spesa da elargire alle famiglie indigenti, a tutte quelle persone e attività che, vista la situazione, non lavorano. 

Facciamo in modo che arrivino alle famiglie che veramente hanno bisogno. Io sono a disposizione a dare tutte le informazioni necessarie. 

Contattatemi senza problemi, sapete come e dove trovarmi.

Mi appello, inoltre, a tutti i miei concittadini: non compriamo i regali o chicchessia su internet, aiutiamo i nostri negozi. Oggi più che mai dobbiamo sostenere i nostri commercianti, comprese  quelle attività che lavorano con l'asporto.  

Se eravamo soliti uscire la sera a mangiarci la pizza, ora che non possiamo uscire, la stessa pizza, o il gelato o i pasticcini richiediamoli da casa o andiamo a ritirarli noi davanti l'ingresso del negozio e consumiamoli a casa nostra, alla salute di tutti!!!

Le nostre attività commerciali, che stanno veramente stentando ma hanno dentro un grande orgoglio, sono il motore pulsante del nostro paese e dobbiamo fare di tutto perchè escano indenni da questa dannata situazione.

Da lunedì le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse per i prossimi 15 giorni per decisione del Presidente delle Regione Calabria a causa "dell'incremento dei valori di allerta registrate dalle ultimi analisi epidemiologiche elaborate dal personale del gruppo operativo dell'unità di crisi regionale".  Inizierà per tutti quindi la didattica a distanza anche per i bambini dalla prima media in giù. 

Sappiamo tutti che la didattica a distanza non è la stessa cosa della didattica di presenza, ma siamo di fronte a una pandemia mondiale che da noi ci ha risparmiato ad Aprile ma non lo ha fatto oggi; sosteniamo i dirigenti, i docenti e tutti coloro che per non far rimanere indietro i nostri figli stanno facendo un grosso sforzo organizzativo e di programmazione. 

Facciamo in modo che i nostri ragazzi, almeno loro, vivano questo momento il più sereno possibile, e continuino  l'apprendimento del programma scolastico, con l'augurio che la conclusione di questo 2020 si porti via questa terribile prova che tutti stiamo affrontando.

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno la pazienza di leggermi, ma soprattutto un grazie enorme a tutti coloro che, con il cuore e la generosità che li contraddistingue, seguirà qualche indicazione riferita in questo scritto. 

Buona domenica amici. Vogliamoci bene e soprattutto aiutiamoci l'un l'altro.

1 commento:

  1. Perdona questo mio post che qui non centra nulla se non per il fatto di concordare in pieno con quanto hai scritto. Ma vorrei fare una semplice riflessione.
    Credo che io e te la pensiamo più o meno allo stesso modo su Amministrazione Comunale e Sindaco. Oggi dalla testata della nostra emittente locale leggo un articolo in cui il nostro amatissimo sindaco polemicamente, cavalcando l'onda mediatica del momento si chiede: A chi serve così la Calabria? Chi serve la Calabria? Cosa serve alla Calabria? A me non sembra vero che possa chiderselo lui, che d'altronde amministra già la Calabria o parte di essa.
    Ma la prima domanda mi sorge spontanea, il nostro sindaco si è accorto solo oggi guardando la TV di quale fosse la reale situazione della sanità in Calabria oppure la conosceva già? E se la conosceva già cosa ha fatto del suo operato per cercare di cambiare le cose? Troppo facile direi. E' paradossale che Sindaco, appartenente ad una famiglia che amministra da 40 anni un Comune, una famiglia che ha avuto Senatori, consiglieri, segretari e dirigenti regionali, si chieda a chi serve la Calabria così? Beh, credo che la risposta sia servita su un piatto d'argento. Ipocrisia pura oserei dire. Era meglio se stava muto ed evitava di porsi certe domande.

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