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Roccella in vetrina

giovedì 9 luglio 2020

UN ANNO FA CI LASCIAVA IL CARO AMICO, ON. MIMMO BOVA.


Un anno fa ci lasciava Domenico Bova, per alcuni l'on. Bova, per molti e quasi tutti il caro amico Mimmo. 

Deputato della Repubblica Italiana per tre legislature consecutive (dal 1994 al 2006), Consigliere regionale della Calabria oltre che consigliere e capogruppo del Comune di Pazzano e sindaco di Roccella Jonica dal 2003 al 2005.

Una carriera politica ad alto livello sempre coerente ai suoi principi di sinistra, nelle fila del Partito comunista prima e poi nel Partito dei democratici di Sinistra e infine nel Partito Democratico. 
Con ciò non ha perso mai i suoi valori dell'umiltà e della generosità, con il suo modo gentile si relazionava ed ascoltava sempre tutti, e con poche parole sapeva dare a tutti consigli e suggerimenti non solo politici ma anche di vita vissuta. 

Per il suo modo garbato, silenzioso, ma allo stesso tempo carismatico e grazie alla sua onestà intellettuale e rettitudine al rispetto delle regole, è stato, fino alla fine, un punto di riferimento anche per alte cariche dello Stato, che volevano ascoltare il suo parere, perchè sapevano bene che il suo giudizio proveniva da un animo esperto ed onesto. 

Quando erano in gioco gli interessi dei cittadini e il bene comune, con grande umiltà sapeva come mediare, anche in discussioni molto accese, trovando sempre una soluzione chiarificatrice. 
Dove c'erano interessi privati, Mimmo è sempre sfuggito e mai voluto entrare in relazioni e compromessi.

Un politico gentiluomo lo hanno definito su tutti i giornali locali e nazionali un anno fa appena si è appresa la notizia della sua morte. 

Una persona che, per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, non potrà mai essere dimenticata, perchè ha saputo trasmettere un qualcosa di unico: la capacità di risolvere ogni problema rimanendo sereni. 

Si pensi che nel mentre parlava al telefono con il Ministro degli Interni, suonava alla porta e faceva entrare, a casa sua, Nicola Iervasi... Continuava a parlare al telefono con il Ministro e, dopo un po', discuteva con me seduto accanto al tavolo della sua cucina e offrendomi i cioccolatini contenuti nel suo piccolo centrotavola.

Non dimenticherò mai l'ultima volta che sono andato a trovarlo in Ospedale a Locri (si a Locri, nonostante poteva andare in qualsiasi altra clinica) il giorno prima di partire per Bologna (per essergli a fianco la figlia): mi disse di stare tranquillo, non preoccuparmi, che ad Agosto ci saremmo rivisti senz'altro.

Ciao Caro Mimmo, è passato un anno, ma il tuo ricordo è sempre vivo in me e in tutti gli amici che ti hanno conosciuto e amato profondamente, e a cui hai donato la tua saggezza e la tua umiltà, trasmettendo l'entusiasmo di lavorare sempre per gli altri ma in silenzio, senza clamori e propagande perchè le soddisfazioni devono venire non dagli articoli di stampa ma dal sorriso genuino e spontaneo della gente che ti stringe la mano in segno di amicizia e stima. 

Ci manchi tanto Mimmo, noi preghiamo per te ma tu, per favore, ispiraci ancora da lassù!!!

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