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Roccella in vetrina

sabato 29 febbraio 2020

VESSAZIONE SUI CITTADINI DEI TRIBUTI COMUNALI: SIAMO ARRIVATI AL FERMO AMMINISTRATIVO DELL'AUTO.


Premesso che i tributi vanno pagati dagli utenti perchè servono a garantire i servizi per tutta la comunità, è però vero che questi devono cercare di essere equi e proporzionati al reale costo della vita e ai parametri di vivibilità economica del paese. Questa condizione a Roccella purtroppo è assolutamente disattesa per non dire non esiste!

Ma facciamo un passo indietro...

Quando a Roccella Jonica vigeva la democrazia, ossia decine di anni fa, i cittadini roccellesi rappresentavano un esempio per diligenza nel pagamento dei tributi comunali; gli insolventi, o i morosi, erano una cifra quasi impercettibile... Eravamo un esempio, per tutti i paesi del Comprensorio, per correttezza e rettitudine; poi determinati amministratori, dopo aver fatto il vuoto intorno a se stessi di persone capaci a contrastarli nella stessa maggioranza su scelte scellerate, si sono messi in testa di mandare alla rovina cittadini e commercianti, aumentando alle massime aliquote i vari tributi e quintuplicando le tariffe dei rifiuti,  gonfiando il piano finanziario preventivo su cui viene calcolata la Tassa rifiuti, iniziando ad imbonire i cittadini parlando di servizi eccellenti resi possibili grazie alla condizione offerta dallo Stato che gli ha messo a disposizione una cinquantina di lavoratori (lsu/lpu) che hanno supportato e risollevato i servizi verso i cittadini a costo zero per il Comune.

Nel giro di pochi anni  sono riusciti a mettere in ginocchio un paese creando una pressione tributaria insopportabile e una vergognosa vessazione sui cittadini. . E' davvero assurdo, fra l'altro, che c'è gente che paga di più per la propria casa a Roccella, chiusa per 11 mesi l'anno, che per la casa di residenza a Torino, Milano, Roma, ecc.

Siamo cosi passati da paese esempio per il pagamento dei tributi a cenerentola della Calabria, con un aumento a dismisura delle "utenze" che non ce l'hanno fatta più a pagare.

Una insolvenza che, anno dopo anno, è cresciuta in maniera esponenziale e che sta portando al collasso il bilancio comunale che non ha più un euro di liquidità e si regge esclusivamente  sui residui attivi, ossia su quella voce rappresentata dai tributi dei cittadini insolventi che difficilmente riusciranno a pagare in futuro tributi  sovraccaricati da sanzione e mora.

Fin qui è quello che questo blog per anni ha ripetuto. 

Ora veniamo alle novità ancora più becere che dimostrano, per chi ancora non ne è convinto, che siamo in mano ad amministratori senza scrupoli, cattivi, che stanno portando il nostro Comune verso il baratro, nonostante fra qualche mese, all'approvazione del bilancio consuntivo 2019,  continueranno a prenderci in giro riferendoci di bilancio virtuoso, sano e balle varie...

I tributi che le famiglie e le attività commerciali non sono stati in grado di pagare, vengono rispedite agli utenti o attraverso notifiche di accertamento mandate a casa dai messi notificatori, oppure attraverso altri due canali... Il primo tramite una società torinese che, nella notifica di accertamento, sottolinea una esecuzione forzata, ossia una sorta di "minaccia", suggerita all'agenzia dal nostro Comune, con cui si vuole far  credere che se non si paga quella bolletta di 100 euro circa c'è il rischio di una "esecuzione forzata" (di cosa? E la gente pensa subito al pignoramento della casa... ossia quello che la perversa amministrazione comunale di Roccella Jonica vuole che si pensi!).

E, come se non bastasse, nel periodo natalizio  molti cittadini si sono visti recapitare, come augurio dal Comune, accertamenti di pagamento con  l'intimazione di un fermo amministrativo autovettura (questo blog lo ha sempre riferito che con questa gestione saremmo arrivati a questo punto!!!).

Tutto questo accanimento cozza incredibilmente contro il decreto governativo crescita entrato in vigore lo scorso 9 maggio 2019 dove anche i Comuni, le Regioni e gli Enti territoriali potevano decidere di agevolare i propri cittadini contribuenti con debiti, anche tributari, nei loro confronti.

È l’articolo 15 dal titolo “Estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali” a stabilirlo, aprendo così la possibilità, agli enti che volessero farlo, di emanare appositi provvedimenti a favore dei contribuenti debitori, offrendo loro la possibilità di sanare vecchi debiti (anche tributari) evitando le sanzioni e gli interessi (testualmente l'articolo 15 del Decreto Crescita entrato in vigore il 1° maggio 2019 prevede che: “Con riferimento alle entrate, anche tributarie, delle regioni, delle province, delle città metropolitane e dei comuni, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale ai sensi del testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato, notificati, negli anni dal 2000 al 2017, dagli enti stessi e dai concessionari della riscossione, i predetti enti territoriali possono stabilire, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con le forme  previste  dalla legislazione vigente per l’adozione dei propri atti  destinati a disciplinare le entrate stesse, l’esclusione delle sanzioni  relative alle predette entrate. Gli enti territoriali, entro 30 giorni, danno notizia dell’adozione dell’atto di cui al primo periodo mediante pubblicazione nel proprio sito internet istituzionale”).

Ma davanti a questo Decreto il Comune di Roccella che fa? Irresponsabilmente tira un pugno in faccia ai suoi cittadini e gli chiude la porta, non aderendo!!! Vergognosi!!!

E se non hanno aderito al Decreto Crescita figuriamoci se mai acconsentiranno di istituire il baratto amministrativo (ossia per le famiglie meno abbienti consentire, al posto di pagare i tributi, di prestare per il Comune lavoro socialmente utile per pari importo), condizione tanto cara al mio ex gruppo politico "Roccella bene Comune" che ha fatto l'accordo con "Roccella prima di tutto" discutendo anche di questa possibilità.

Ma il colmo dei colmi di questi incapaci amministratori, cari cittadini e lettori, sapete qual è? Che l'Amministrazione Comunale di Roccella Jonica... 1) non aderisce al decreto crescita e continua a vessare i cittadini sui mancati loro pagamenti con l'aggiunta di salate cifre per sanzioni e mora 2) intimano, per costringere a pagare, "esecuzioni forzate" e "fermi amministrativi auto"...
... Ma di contro la stessa amministrazione aderisce alla rottamazione delle sue cartelle esattoriali  (oltre 21 mila euro) con la definizione agevolata dei ruoli e cioè con la possibilità di non pagare le sanzioni e la mora e di dilazionare i pagamenti.

E' già di per se assurdo pensare che chi ti minaccia in tutti i modi di pagare è lui stesso il primo ad essere un cattivo pagatore; ma è ancora più assurdo che il Comune per sanare i suoi debiti aderisce ed usufruisce delle agevolazioni, ma altrettanto non fa nei confronti dei suoi cittadini non offrendo anche a la possibilità del pagamento agevolato.

Cari cittadini questa è l'amara realtà con chi abbiamo a che fare, ma purtroppo Roccella ha scelto loro, ed io più che informarvi delle loro decisioni disastrose, che stanno portando al collasso cittadini e Comune,  non posso fare.

Con questa gente, più avanti si va peggio sarà, e se ve lo dice uno che caratterialmente ha sempre visto il bicchiere mezzo pieno, allora la situazione non è affatto bella!!!




Stralcio della Determina con cui il Comune di Roccella Jonica ha aderito alla rottamazione agevolata delle sue cartelle esattoriali.



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