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Roccella in vetrina

venerdì 24 maggio 2019

L'INTERVENTO CONCLUSIVO IN PIAZZA SAN VITTORIO DI VANESSA RIITANO



Amici e concittadini, 

In questi anni, dall’opposizione, ho sfruttato tutte le occasioni possibili per far sentire il mio impegno, chiedere, proporre, suggerire modifiche alle numerose contraddizioni che notavo, dando voce ai cittadini che mi avevano dato il mandato di rappresentarli.
Anni di impegno a volte duro e di lotte che a tratti sembravano proibitive.
Ma ne sono uscita temprata, ancora più determinata a proseguire sulla strada dell’impegno civile e sempre con un solo, unico imperativo: il bene della mia città!

I banchi dell’opposizione sono stati un osservatorio privilegiato da cui ho potuto avere una visione a tutto tondo della concezione politica che ha sorretto l’operato di questa maggioranza.
Ho constatato che la loro politica è fortemente condizionata da una visione che tende a considerare il cittadino in una posizione di sudditanza e passività, a ritenere il governo della città come investitura divina ed indiscussa, la gestione del Comune come “cosa loro” e i provvedimenti come blindati, da accettare in modo acritico e passivo.

Da questa visione aberrante della cosa pubblica, ne consegue una gestione del consenso lontana mille miglia da ciò che per me è l’auspicabile concezione gramsciana della democrazia.
Si è lentamente, ma inesorabilmente, trasformata la gestione del consenso in gestione del potere (che è tutt’altra cosa), all’insegna del disprezzo degli avversari e dell’opposizione e della propaganda usata come narcosi collettiva.

Ciò che più avvilisce è vedere dipingere gli avversari politici o chi anche timidamente dissente dalle loro posizioni, come “nemici” di Roccella.
Una concezione manichea della politica che è la morte del dialogo fertile, del confronto costruttivo e dell’impegno civile: la morte stessa della politica.

Solo così si spiegano i loro comportamenti in questi ultimi anni, il linguaggio usato nei dibattiti e nei confronti pubblici, lo sprezzo degli avversari, l’arroganza assurta a marchio di fabbrica.
Solo così si spiegano le politiche scollate dalla realtà, ispirate sempre a privilegiare l’immagine prima ancora dei bisogni concreti delle persone, le scelte sempre tese a vantaggio dei salotti buoni e dei buoni amici e mai a favore delle periferie e dei cittadini più disagiati.
Solo così si spiega il carico tributario che ha finito per schiacciare i più deboli, asfissiare le famiglie, ridurre le attività commerciali ad uno stato comatoso.

Di tutto questo io mi interrogo, tutto questo vedono e sentono i cittadini che stanno per diventare maggioranza a Roccella, che con voce incalzante invocano un cambiamento, confidando nella capacità di chi vi parla e della lista che rappresento.
Intuiscono cioè che un’era si è conclusa e che da domenica 26 si aprirà un’era nuova, carica di speranze, progetti e sogni.

Tutto questo sentire è stato intercettato dalla lista Roccella Futura che io mi onoro di rappresentare, ed è stato abilmente capito dal nostro candidato a sindaco, il dr Alvaro, che ha attirato attorno a sé le menti più vive e le energie più feconde per costruire non solo un’alternativa al governo di Roccella...
Perchè qui, ora, si vuole il futuro, oltre l’alternativa!!!
Qui, da ora, noi ci prendiamo il futuro che ci appartiene, perché il futuro appartiene sempre a chi sa ascoltare il prossimo, a chi da’ per senso del dovere e non per apparire o per inseguire riconoscenze.

La lista di cui mi onoro di far parte, Roccella Futura, coniuga perfettamente i miei ideali alla volontà di attuare in maniera scrupolosa il programma da noi presentato agli elettori.
Il  dr Alvaro ha fatto di Roccella Futura, una vera e propria officina delle idee aperta a tutti, dalla quale è venuto fuori il programma elettorale che per primi abbiamo presentato agli elettori di Roccella.


Un programma dove non si fanno vedere i muscoli ma il cuore, dove non si esibiscono bicipiti ma cervello.
Dove, per la prima volta, vengono sovvertiti alcuni capisaldi che per vent’anni hanno caratterizzato l’Amministrazione comunale di Roccella.

Qui è la differenza, questa la rivoluzione!

Un programma nel quale per la prima volta viene data centralità alle persone, alla solidarietà, alla dignità dei singoli, alle famiglie, al bene comune inteso come bene collettivo e non a qualcosa di cui disporre a piacimento.
Un programma nel quale per la prima volta fa capolino il concetto dirompente di città partecipata.
Un  programma che, per fortuna, non rinuncia a sognare.

Un caro amico, pochi giorni fa, mi ha scritto che “la vita è sogno, guai se non lo fosse”…
Si perché i sogni rappresentano sempre il substrato sul quale fiorisce la pianta della speranza. E senza speranza, qualsiasi ipotesi di futuro è vana.
E chiedetemi se ho sogni...
Ne avevo da bambina: preziosi e ingenui come solo i sogni a quella età sanno essere.
Ho avuto i miei sogni da adolescente, incoraggiati dalla mia famiglia e dallo studio indefesso, su cui ho investito gran parte della mia vita.
E mi cibo di sogni ancora oggi, da adulta, da moglie, da mamma e da insegnante, educando i miei figli e i miei alunni ad allargare i confini della loro mente con l’ausilio dei sogni.
A spezzare le catene che li imprigionano, a crederci sempre ed a lottare per vederli realizzati.

Sogno la nostra Roccella partecipata, umana, solidale, equa e giusta, senza sprechi e clientele.
Un’Amministrazione attenta, ambiziosa e lungimirante, senza bugie e sopraffazioni.
Sogno persone libere, idee e talenti che veicolano sviluppo, lavoro e futuro!

Una Roccella pulita, sostenibile, moderna, inclusiva, che difenda il diritto allo studio per tutti, promuova tutti gli sport, la salute e stili di vita sani.
E sogno la nostra Roccella sicura ed attrattiva, vivace e produttiva, che incontri il mondo e si proponga al mondo in tutte le sue potenzialità.

Per questi sogni preziosi ho rinunciato ad andare via, pur avendone l’opportunità: perché non posso accettare che i miei sogni rimangano chiusi e dimenticati nel cassetto e perché il nostro futuro è qui e ora, e non aspetterò un secondo di più per far sì che i miei sogni si realizzino!!!

Cari amici e concittadini, è giunto il tempo di scrivere una pagina nuova a Roccella e per Roccella.
Desideriamo che il nostro paese diventi un modello di opportunità!
C’è un’altra Roccella che ci aspetta.
C’è un’altra strada da percorrere!

Certo, una strada impegnativa, ma se siamo in tanti, ci aiuteremo a vicenda e ci faremo forza con il nostro entusiasmo.

Seguiteci! Seguitemi! Il cambiamento lo si fa nella cabina elettorale!!!
Ditemi che ne è valsa la pena, che questi 5 anni di lotte non sono stati vani!
Scriviamo insieme il futuro di Roccella: con una mano sul cuore e con l’altra su Roccella Futura!!!

Vanessa Riitano.

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