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Roccella in vetrina

venerdì 12 gennaio 2018

LA TESTIMONIANZA DI MAX DE ALOE, UNO DEI TANTI MUSICISTI NON PAGATI DALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE JONICA

" Ricordo che siamo in moltissimi musicisti a non essere mai stati pagati dal festival di Roccella Jonica in varie edizioni.

Siamo decine e decine e decine presi in giro, rimpallati da anni e mai pagati per il loro lavoro. E molti sono anche i musicisti stranieri.

Siamo venuti a Roccella felici di suonare in un festival prestigioso e in una terra meravigliosa e accogliente come la Calabria.

Siamo ricorsi prima al buon senso, poi a media e poi anche agli avvocati ma non siamo mai stati pagati per il nostro lavoro.

Per me questo Festival potrà risorgere solo quando avrà il coraggio di ammettere i propri errori e le proprie gravissime mancanze.

Non so neanche come la Regione e il Comune possa continuare a sostenere un festival che non ha mai fatto ammenda di ciò.

Gli abitanti di Roccella, i calabresi tutti, popolo di cui ho stima assoluta e nel quale ritrovo le radici della mia famiglia, dovrebbero prima di tutto cercare un risanamento nei fatti di questo festival e non accettare che il Roccella sia ormai considerato da molti come sinonimo di luogo dove la legalità e la lealtà di un rapporto di lavoro vacillano.

Che solo sulla carta si sia cambiata l'associazione che lo dirige e che ciò impedisca il pagamento degli arretrati è solo una mera scusa, e lo sappiamo tutti.

Aspettiamo, dopo molti anni, con tutti i diritti di un lavoratore che fa il proprio lavoro, di essere retribuiti e di ricevere delle scuse formali".

Max de Aloe

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