Ancora non è iniziata "la stagione" degli incendi ed ecco il primo arrivare a ridosso del paese. Ieri sera verso le 18,00 un lungo fascio di fumo si è alzato dal costone della torre Pizzofalcone. L'incendio è divampato in pochi minuti proprio in prossimità del percorso e della scalinata che portano sulla Torre.
Quel luogo, da anni in completo stato di abbandono, con la stradina piena di erbacce ed arbusti (lo scorso anno questo blog denunciò l'incuria, ma la segnalazione rimase inascoltata...) rappresenta, cosi come tutto il parco collina del castello, oggi diventato una foresta tropicale (anche questa denunciata meno di un mese fa!), una autentica bomba ad orologeria nel cuore del paese.
Sul posto sono intervenuti prima la polizia municipale che ha provveduto a chiamare i vigili del fuoco e successivamente un gruppo di volontari della Protezione Civile "Aniello Ursino" con in testa il presidente e il vice-presidente che si sono subito attivati a spegnere l'incendio, domato fortunatamente anche grazie all'assenza di vento.
Non si riesce a capire come mai i nostri amministratori sono cosi ciechi e fanno orecchie da mercante: oltre a non curare una delle zone più belle e caratteristiche del paese, non si rendono conto che lasciandolo in abbandono mettono ad altissimo rischio tutta la cittadina.
Già nel 2012 e nel 2013 con gli incendi in piena estate proprio nella collina del castello, che si trovava nello stesso stato di degrado in cui si trova adesso, è andata distrutta tutta la passeggiata panoramica costata diversi milioni di euro di soldi pubblici, e si è messa a repentaglio l'incolumità dei cittadini e le abitazioni adiacenti.
E' davvero inconcepibile l'insensibilità di chi è preposto a mantenere l'ordine pubblico e a vigilare sulla sicurezza delle zone a rischio del paese, e la collina del castello è la zona assolutamente più a rischio e nello stesso tempo è la zona più trascurata e abbandonata di tutto il paese.
Ieri sera grazie all'intervento della Protezione Civile, alle favorevoli condizioni meteorologiche e al costone particolarmente roccioso della rupe che non ha permesso il propagarsi delle fiamme, il rischio è stato mitigato, ma se non si interviene immediatamente con il disboscamento e la pulizia delle pendici del castello non sarà cosi quando un'altro delinquente accenderà la miccia da Zirgone o da via Città innescando questa bomba nel cuore di Roccella.
E' triste! Il Comune di Roccella ha "assunto" decine di collaboratori detti 'socialmente utili' ma questi attraverso loro compari interni ed esterni si sono tutti imboscati negli uffici DOVE TRA l'ALTRO NON SERVONO. Risultato? Che se chiedi di pulire un'aiuola, potare una pianta o dare una scopata per terra non c'è nessuno che lo fa. La peggior politica della peggiore seconda repubblica.
RispondiEliminaGiuseppe