Mi servo del pensiero di un grande filosofo e politico perché lo ritengo perfettamente calzante a quella che è la situazione che i Consiglieri del gruppo Roccella Bene Comune affrontano da quando, con grande impegno e responsabilità, sono stati chiamati al ruolo di rappresentanti di parte della comunità.
Mai avrei immaginato che attendere alle proprie funzioni di consigliere comunale di minoranza, conferitemi democraticamente dai cittadini elettori di Roccella, ed esercitare, nel rispetto delle regole esistenti, un proprio diritto/dovere, potessero suscitare una reazione esagerata e scomposta da parte dell’assessore Zito V. .
Ho ritenuto mio dovere, tramite una “civilissima” interrogazione, portare all’attenzione dell’amministrazione comunale, l’esistenza di un problema ambientale maturato nel tempo presso l’isola ecologica ubicata nel rione Cavone.
Ho posto, come si può rilevare nella mia interrogazione, una serie di domande tese ad avere risposte risolutive all’angoscioso problema.
Invece che ricevere una regolare risposta scritta (come da me richiesto secondo le modalità previste dal regolamento comunale) da parte dell’amministrazione relativa alla questione posta (sicuramente arriverà più in là), è arrivata una nota intrisa di veleno e falsità del Signor Zito, con la quale si è dimostrato, ancora una volta, maestro della mistificazione, dove il vero è diventato falso e il falso vero.
E’ evidente che l’interrogazione ha toccato un nervo scoperto, non si spiega altrimenti, tanto astio e tanta falsità nelle dichiarazioni rilasciate dall’assessore all’ambiente che più volte mi ha dato dell’ “incivile” e mi ha attribuito considerazioni da me mai espresse.
Non ho scritto che l’isola ecologica vada posta vicino casa di qualcun altro, ma semplicemente che si valuti concretamente la possibilità di spostarla lontana dal centro abitato.
Ritengo sia stato mio diritto/dovere indagare circa la disponibilità di prodotti biologici specifici in grado di abbattere gli odori in modo che l’amministrazione potesse utilizzarli nei tempi dovuti.
Mai pensato di attribuirmi nessuna paternità in merito, d’altro canto come avrei mai potuto? E’ molto probabile che la reazione rabbiosa ed offensiva sia dovuta anche al fatto che la mia iniziativa abbia anticipato uno spot pubblicitario che il Signor Zito immaginava di porre in essere usando i prodotti in questione.
Certo è singolare che l’assessore tenti “maldestramente”, come è nel suo stile, di dividere gli orgogliosi delle 5 vele e della bandiera blu, da quelli che non lo sono; noi ci schieriamo sicuramente tra i primi, ma mai tra gli “incantanti” e gli acritici.
Sappia il Signor Zio, che non è con i silenzi o con la copertura dei problemi seri che si difendono le vele e le bandiere, ma, sicuramente rimuovendo gli ostacoli e risolvendo i problemi che pure esistono.
Il tentativo di sminuire e denigrare continuamente l’operato della minoranza è ormai una prassi di chi ci amministra, che conosce solo il linguaggio delle offese (e da qui emerge chiaramente il falso concetto di democrazia che ha la maggioranza).
Vi sono nel paese altre criticità nel comparto ambientale, che a breve non mancheremo di evidenziare, certo non per denigrare l’operato dell’amministrazione, ma nell’esclusivo interesse dei cittadini roccellesi.
Caro Signor Zito, se mai le fosse passato per la mente che la sua saccenza sia sufficiente ad intimidire una neoconsigliera comunale, si tranquillizzi, a me le guerre non piacciono, anzi le detesto, ma se mi vengono dichiarate, le combatto con convinzione e determinazione.
Chiudo dicendo che posso ritenermi soddisfatta dell’interrogazione civilmente fatta e del risultato che questa ha portato dal momento che, all’indomani della sua uscita sui giornali e sui quotidiani online, la puzza è scomparsa come per magia.
Nell’attesa di andare a prendere un caffè sulla terrazza dell’ufficio dell’isola ecologica con l’assessore Zito (adesso che è tutto in ordine e pulito), mi auguro che la questione si possa ritenere chiusa a livello mediatico e teorico (inutile continuare con i botta e risposta che alla lunga stancano) e auguro a tutti i roccellesi e non, di poter godere di una serena e gradevole stagione estiva!
La Consigliera di Roccella Bene Comune
Chiara Melcore
Bravissima Chiara, puntuale e limpida nell'esposizione, tagliente senza essere offensiva. Condivido tutto.
RispondiEliminaFrancesco Fragomeli
Cara consigliera Melcore,
RispondiEliminaottima risposta, civile ed educata. Ho già scritto in passato e quindi mi ripeto che, dopo i delfini è stata l'epoca delle trote ed oggi tocca ai tonni. Il tonno è stato incivile ed arrogante ma è nel proprio dna per cui bisogna pazientare che la tonnara faccia il proprio compito e che il signor Callipo completi l'opera perché di tutta questa gente, hem tonni, il popolo civile e stanco di Roccella non se ne fa nulla. Attendo con trepidazione quel giorno che sono certo arriverà. Roccella ha necessità di spezzare quel filo arruginito che lega la vecchia politica degli anni 80 ai tonni di oggi, ha bisogno quindi di gente nuova e fresca che operi realmente per il bene dei cittadini senza inciuci, amicizie e porcherie. Giuseppe
Bravissima Chiara si stanno arrotolando dentro se stessi, sino a non respirare più, non governano più, temono di aver raggiunto il culmine del malgoverno. e come diceva Goethe, " stanno inciampando nelle radici dell'albero che avevano piantato" peppemificirusindacu
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