Innanzitutto un grazie ai corrispondenti dell stampa che non si sono fatti presi dall'euforia della maggioranza e dai mini manifesti-spazzatura affissi qualche giorno fa nei muri ed hanno riportato oggi sui giornali la notizia degli esiti del Consiglio Comunale di ieri sera con obiettività, chiarezza e neutralità,dando diverso spazio anche alle ragioni della minoranza.
Un altro grazie alle consigliere Vanessa Riitano e Chiara Melcore che sono state immense, non si sono fatte prendere dal giro di parole ingannevoli del solito portavoce della monarchia, ed hanno relazionato in maniera eccellente riferendo punto per punto tutte le verità sulle vicissitudini del porto. Straordinario anche il dr. Gabriele Alvaro che ha ribadito a più riprese le disposizioni di legge in materia di dismissione delle società partecipate da parte dei Comuni, riferite da famosi giuristi e dalle più importanti testate nazionali.
Un altro grazie alle consigliere Vanessa Riitano e Chiara Melcore che sono state immense, non si sono fatte prendere dal giro di parole ingannevoli del solito portavoce della monarchia, ed hanno relazionato in maniera eccellente riferendo punto per punto tutte le verità sulle vicissitudini del porto. Straordinario anche il dr. Gabriele Alvaro che ha ribadito a più riprese le disposizioni di legge in materia di dismissione delle società partecipate da parte dei Comuni, riferite da famosi giuristi e dalle più importanti testate nazionali.
Cari cittadini ecco di seguito le nostre posizioni esposte in consiglio ieri, vi chiedo di leggerli, non dovete per forza darci ragione ma riflettere, constatare se vi è possibile se quello che diciamo corrisponde o meno a verità, dopodichè farvi una vostra opinione. C'è assolutamente bisogno di gente ed intelligenze che constatano la realtà e si mettano in gioco a contrastare e abbattere questa gente che da qui a poco porterà in rovina questo paese.
La posizione di ”Roccella
bene Comune”, anche dopo questi sviluppi da parte della vendita delle quote di
INVITALIA al Comune di Roccella Jonica, non cambia di una virgola, anzi questa
situazione venutasi a creare ci preoccupa di molto, e molto più di prima per i
cittadini di Roccella Jonica.
Continuiamo a sostenere con
forza tutto ciò che abbiamo rappresentato nei
vari Convegni, nei comunicati e nel Consiglio Comunale del 4 settembre
2015, ossia che già solo la quota del 20%
detenuta dal Comune di Roccella Jonica nella società “Porto delle Grazie” è
illegittima, figuriamoci ora l’acquisizione dell’ulteriore 51% detenuto da INVITALIA!
La cosa più assurda è che quando c’e stata in passato
la possibilità di creare una società
esclusivamente pubblica, e diversi consiglieri hanno insistito sulla
posizione di pubblicizzare la gestione portuale, questi amministratori hanno deciso
di fare una società pubblico-privata; oggi che le leggi dello Stato sono cambiate e
parlano di dismissione delle società partecipate da parte degli Enti locali, loro perseguono la strada della società pubblica, senza nessuna competenza.
Prendono decisioni a loro piacimento e per interessi di singoli e l'atteggiamento è sempre da bastian contrario alle normative di legge.
Quel che sta succedendo a
Roccella Jonica, oggi, con la presentazione delle richieste di acquisto delle
quote di una società che non ha assolutamente
per oggetto la produzione di beni e servizi strettamente necessarie per
il perseguimento delle finalità istituzionali, crediamo sia una situazione
unica in Italia, un paradosso incredibile a cui stentiamo a credere: proprio
nel momento in cui anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, cosi come
tutti quelli precedenti, ha dichiarato di voler ridurre drasticamente il numero
delle società partecipate dagli Enti Locali dalle attuali 8000 circa a non più
di 1000, e ciò per evitare che cattive gestioni e i debiti di queste società ricadano sulle tasche dei cittadini; e loro invece che fanno? Non dismettono le quote in loro possesso, anzi ne
acquistano ancora il 51% per arrivare quindi al 71% dell’intera proprietà. Assurdo!!!
Ed è assolutamente scontato
ed evidente, oltre che riferito dalla legge, che l’attività dei servizi
portuali non fa parte di quei beni e servizi necessari per il perseguimento
delle finalità istituzionali che prevedono servizi di bene pubblico a favore
della collettività.
Continuiamo sostenere tutto
ciò con forza, senza arretrare di un millimetro e siamo molto sereni, a differenza della maggioranza che non ha perso occasione di manifestare tutto il suo nervosismo
con farneticazioni a mezzo stampa con l'ennesimo tentativo di gettare
fango nei confronti del gruppo "Roccella bene comune" in maniera assolutamente infondata.
Noi abbiamo sempre detto che
questa operazione è illegittima come il fatto di detenere il 20%, perché ci
sono le disposizioni di legge e dirlo, e voi continuate a rivoltare la
questione dicendo che noi favoriamo i privati e, soprattutto, cosa a dir poco
scandalosa, che difendiamo dei privati
mafiosi. Ma vi chiediamo, chi sarebbero questi privati mafiosi visto
che alla gara per l’acquisizione del 30% più quella per il 20% ha partecipato solo il Comune di Roccella
Jonica? A quali privati vi riferite? O forse vi riferite all’unico privato che
ha partecipato alla gara, ossia MARINE DI SRL di Renato Marconi; Renato Marconi
che voi conoscete bene perchè altro non
era che il capofila della originaria
società “Porto delle Grazie”, e poi negli anni liquidato da Invitalia con una "buona uscita" di 45 milioni di
euro.
Cari cittadini dovete sapere
che Renato Marconi, ha fatto le proprie offerte per l’acquisto del Porto di
Capri, quello di Portisco ad Olbia e per il 20% del Porto di Roccella Jonica, e
per questo 20% ha offerto la cifra di 120 mila euro.
All’apertura delle buste
quindi Renato Marconi è rimasto aggiudicatario del 20% ma poi, guarda caso che combinazione,
un milionario non trova la modica cifra di 2400 euro per versare la
fidejussione e, sorprendentemente, viene escluso, per cedere il posto al
secondo concorrente, guarda caso,
sorprendentemente, il Comune di Roccella Jonica da sempre amico con
Renato Marconi.
Che mistero!!! Perché il Marconi prima decide di partecipare e poi a distanza di un mese si ritira???
Solo chi non vuol capire non capisce!!!
Ci stupisce, inoltre, come potete affermare che ogni
ricorso al Tar e al Consiglio di Stato è stato rigettato dalle autorità
competenti, dando ragione al Comune. Vi
chiediamo: su tutta la materia inerente al Porto è stato o non è stato
interessato il TAR del Lazio?
La vostra onnipotenza vi porta a dare sentenze prima che
loro avvengano, anzi addirittura prima che vengano fissate le udienze!!!
Ci rivolgiamo ai cittadini per
raccomandargli di ricordarsi il seguente passaggio: se oggi questa operazione
della compravendita delle quote si farà a favore del Comune, ricordatevi che fra
qualche tempo, in un futuro non molto lontano, tutte le leggi che noi stiamo
riferendo e che loro dicono oggi che non esistono, improvvisamente compariranno,
e poi, guarda caso, per legge, il Comune dovrà cedere le quote al solito unico
privato, guarda caso, sempre lo stesso e cioè quello che da trent’anni è
sponsor ufficiale dell’associazione culturale jonica, ossia l’associazione di
proprietà di alcuni amministratori di questa maggioranza!!!
I cittadini di Roccella
non meritano di essere trattati come se fossero gnorri, i cittadini hanno
capito che tra quello che voi dite e la realtà c’è il mare a passare…Continuate
ad imbonire ed illudere che il Porto deve rimanere pubblico per interesse dei
cittadini di Roccella Jonica.
Purtroppo questa è
una storiella che non va più, i cittadini che nella passata consiliatura sono stati illusi per mancanza di una
adeguata opposizione capace di dire come stanno veramente i fatti,
ora stanno prendendo coscienza e si rendono conto dov'è la verità.
Anche se sappiamo che da
quell’orecchio non sentono perché non hanno interesse di sentire, vogliamo
ripeterlo fino alla noia, perché deve rimanere registrato agli atti e reso
fruibile a tutti coloro che vogliono prenderne conoscenza: il Porto, cosi come lo pensate voi e lo volete
gestire voi, è un carrozzone dove quando c’è da pagare paga il pubblico e
quindi i cittadini, quando c’è da incassare
incassa il privato.
Niente è stato fatto per
interesse dei roccellesi, nessun bando pubblico per l’assegnazione dei servizi,
assunzioni clientelari e i servizi stessi assegnati direttamente ad un unico
privato.
Noi non ci renderemo mai
complici di un disegno perverso dove il pubblico, inteso come
garanzia dei principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento delle
pubbliche amministrazioni previsti da costituzione e leggi, non c’è mai stato.
Finora, nonostante il 71%
della gestione del Porto fosse pubblica (51% invitalia e 20% Comune) mai
nessuna procedura di governance pubblica è stata adottata, e ciò fin dalla
nascita della società ”Porto delle grazie”.
I soci privati sono stati
scelti con procedura di evidenza pubblica? NO!!!
Quando si è proceduto alle
assunzioni sono state utilizzate procedure pubbliche? NO!!!
La società ha utilizzato un criterio pubblico
o comunque un criterio di democrazia economica, un criterio di mercato per
attribuire la distribuzione dei carburanti o del rimessaggio all’interno del Porto? Assolutamente NO!!!
Avete privatizzato, e per di
più, cosa gravissima, recintato e chiuso con il lucchetto l’unica darsena dove
è possibile ritirare a secco la propria barca.
E ciò è illegale e andremo
fino in fondo anche su questo!!!
Tutto ciò che ha un valore economico viene attribuito
con criteri privati!!!
Non ci pare proprio che il porto è dei
roccellesi, i roccellesi sono stati cacciati dal porto con la scelta di
quadruplicare le tariffe e con la promessa non mantenuta di un molo gratuito per i piccoli pescatori;
andare al porto oggi è una vera e propria desolazione, un deserto per quanto
riguarda i posti barca, neanche un terzo rispetto a prima che andasse a regime
questa gestione; ed è una desolazione in particolar modo oggi dopo che questa
amministrazione ha messo alla porta l’unico imprenditore che dava lavoro a diverse famiglie con una
eccellente gestione del bar ristorante.
E’ scandaloso il fatto che
nulla è stato fatto per evidenza pubblica ma tutto è andato a beneficio di un
solo privato, e ci si è accaniti cosi amaramente contro l’unico imprenditore
che, grazie alle sue capacità, dava occupazione stagionale a 32 persone,
regolarmente con numero contributivo, che acquisivano poi i diritti per poter
usufruire dell’indennità di disoccupazione.
Dopo questo danno, anzi una
vera e propria tragedia per le tante persone che lavoravano al bar ristorante, ci
dite che la scelta del nuovo gestore verrà fatta con evidenza pubblica. Ma, purtroppo,
solleviamo molti dubbi sul fatto che, anche se verrà promosso un bando di gara, questa sarà limpida e trasparente e metterà tutti i concorrenti alla pari. Come
per tutti i bandi che il Comune ha fatto finora, guarda caso abbiamo sempre
indovinato con molto anticipo i vincitori, con i valori della meritocrazia messi sotto i piedi.
Ribadito che la legge non
consente ai comuni la partecipazione a società che hanno un oggetto non
rientrante tra i fini istituzionali e che quindi una gestione pubblica non è
possibile, ove per mera ipotesi la gestione pubblica fosse possibile quale
sarebbe l’interesse del Comune ad
acquisire il complessivo 71% della società?
Ci sarebbe da pagare il 71%
del canone annuo ammontante a 250 mila euro, oltre che da restituire il 71% del
prestito di 300mila euro a suo tempo accordato da Italia navigando per la
gestione, nonché finanziare il 71% delle
opere che devono essere realizzate
da contratto.
Qui ribadiamo che con i soldi
pubblici si stanno soltanto garantendo interessi che pubblici non sono con la
privatizzazione dei profitti e la pubblicizzazione delle perdite.
Noi non ci staremo mai a
questa logica e i cittadini devono sapere, e agli atti deve essere riportato, che noi non ci stiamo a questi giochi perversi e continueremo ad
insistere per il perseguimento e il rispetto della legalità, della trasparenza
e dell’imparzialità delle pubbliche amministrazioni.
Andando nello specifico
relativamente ai contratti di compravendita delle quote che ci avete trasmesso
e che pretendete stasera di votare si evince innanzitutto una questione
drammatica ,e precisamente, nell’allegato A relativo alla compravendita del 31% della società all’art.
4 relativo alle dichiarazioni e garanzia del venditore leggiamo testualmente:
“L’acquirente - cioè il Comune di
Roccella Jonica - dichiara di avere piena coscienza delle problematiche
relative all’IMU e alla TARSU riguardanti le aree ed i fabbricati compresi
nella concessione demaniale marittima, dando pieno scarico di responsabilità al
venditore – ossia invitalia – per eventuali richieste di pagamento successive
al contratto”. Una clausola che ci fa capire che relativamente ai tributi
dell’IMU e dei rifiuti la
Società ”Porto delle Grazie” è morosa o addirittura non ha
mai pagato; quindi ne INVITALIA per il 51% ne gli altri soci privati per il
loro 25% hanno mai corrisposto questo tributo per un grosso ammanco per le
casse comunali e danno per i cittadini. Su questa situazione andremo fino in
fondo per conoscere se i fatti stanno come veramente pensiamo.
Oggi voi ci state presentando due contratti di
compravendita privi di un documento essenziale, ossia l’approvazione da parte
del Ministero dello sviluppo economico, citato nel contratto stesso. Alla
nostra richiesta di questo documento, che voi sbandierate nel comunicato
stampa, ci viene riferito che non è in vostro possesso, ma ce l’ha Invitalia.
E’ pazzesco affermare di avere il parere del Ministero dello sviluppo economico
cosi essenziale per il nulla osta ai
contratti di compravendita, quando in realtà nessuno lo ha mai visto e ne ha
contezza.
Senza questo atto presupposto, che a noi non è stato
dato e che, s’è ancora in mano ad Invitalia, neanche a voi, di cosa stiamo
parlando???
La documentazione è incompleta, e questo punto
all’ordine del giorno in Consiglio Comunale non ha ragione di esserci, e tutta
la documentazione ivi compresi i contratti di acquisto sono illegittimi!!!
Continueremo a credere nella
Giustizia e a perseguire la nostra strada, sicuri che i nodi verranno presto al
pettine, continuando a portare le nostre Istanze nelle sedi più opportune, investendo
le Autorità più alte che hanno i poteri di vigilanza e coordinamento nonché le
funzioni di controllo sugli Enti locali.
Chiuso il discorso, mi è assolutamente doveroso riferire un "fuori programma" che ha coinvolto in prima persona chi vi scrive, avvenuto davanti all'entrata del Municipio, al termine del punto all'ordine del giorno sul Porto.
Si parlava del ragazzo che il giorno prima aveva preso parte al programma di Raiuno l'Eredità ed io, davanti al sindaco che non sapeva nulla dopo 24 ore dal programma stesso, mi sono permesso di riferire che è strano che il primo cittadino non sappia di un roccellese che ha elogiato in maniera brillante la nostra cittadina davanti a 6 milioni di telespettatori.
Al che il sindaco, evidentemente insofferente davanti a Nicola Iervasi, ha iniziato a sbraitare nei miei confronti dicendomi che con me non parla perchè sono un CALUNNIATORE.
Sentito ciò, irritato anche per le offese che poco prima aveva lanciato dai banchi del consiglio contro le nostre consigliere usando parole come MISERI, MALIGNE, RIDICOLE e soprattutto CRIMINALI, ho sbottato pure io dicendo al sindaco che non è nelle condizioni di dare lezioni di condotta e legalità a nessuno.
Al che un distinto professionista che 5 anni fa era all'opposizione ed ora è un fervente sostenitore della maggioranza ha iniziato ad inveire contro di me: STUPIDO, CRETINO, IGNORANTE.
Ed io: ma dottore come si permette, proprio lei che qualche anno addietro mi elogiava cosi tanto per quel che scrivevo... E lui: CRETINO, STUPIDO, IGNORANTE... E poi, proprio mentre mi allontanavo per tornarmene a casa, sento ancora urlare dalla stessa voce, una, due , tre volte.... GUARDATI ALLE SPALLE!!!
Io, modestamente, non ho paura ne di questo signore ne di nessuno, per me è acqua fresca... Certo dispiace sentire dire parole del genere da un professionista che occupa un ruolo importante nella nostra piccola società.
Ma la cosa strana che non capisco è perché è conosciuta e viene usata questa minacciosa espressione "guardati alle spalle" da persone che si sono sempre professate lontani dalla MAFIA!!!
Si parlava del ragazzo che il giorno prima aveva preso parte al programma di Raiuno l'Eredità ed io, davanti al sindaco che non sapeva nulla dopo 24 ore dal programma stesso, mi sono permesso di riferire che è strano che il primo cittadino non sappia di un roccellese che ha elogiato in maniera brillante la nostra cittadina davanti a 6 milioni di telespettatori.
Al che il sindaco, evidentemente insofferente davanti a Nicola Iervasi, ha iniziato a sbraitare nei miei confronti dicendomi che con me non parla perchè sono un CALUNNIATORE.
Sentito ciò, irritato anche per le offese che poco prima aveva lanciato dai banchi del consiglio contro le nostre consigliere usando parole come MISERI, MALIGNE, RIDICOLE e soprattutto CRIMINALI, ho sbottato pure io dicendo al sindaco che non è nelle condizioni di dare lezioni di condotta e legalità a nessuno.
Al che un distinto professionista che 5 anni fa era all'opposizione ed ora è un fervente sostenitore della maggioranza ha iniziato ad inveire contro di me: STUPIDO, CRETINO, IGNORANTE.
Ed io: ma dottore come si permette, proprio lei che qualche anno addietro mi elogiava cosi tanto per quel che scrivevo... E lui: CRETINO, STUPIDO, IGNORANTE... E poi, proprio mentre mi allontanavo per tornarmene a casa, sento ancora urlare dalla stessa voce, una, due , tre volte.... GUARDATI ALLE SPALLE!!!
Io, modestamente, non ho paura ne di questo signore ne di nessuno, per me è acqua fresca... Certo dispiace sentire dire parole del genere da un professionista che occupa un ruolo importante nella nostra piccola società.
Ma la cosa strana che non capisco è perché è conosciuta e viene usata questa minacciosa espressione "guardati alle spalle" da persone che si sono sempre professate lontani dalla MAFIA!!!
Non vivo più a roccella ma la sensazione è brutta, brutta perché si intuisce che l'epilogo sarà dannoso per i roccellesi!
RispondiEliminaAbbiamo capito, perciò il TAR del lazio ancora non ha fissato l'udienza e loro hanno già vinto. il documento che voi chiedete dove dice che sono autorizzati dal ministero per l'acquisto delle quote non ve lo danno,(alla faccia della trsaparenza e della legalità) tutta sta pubblicità che il porto è dei roccellesi che la fanno a fare quando i "padroni sono due privati, e il comune sbriga le faccende burocratiche per facilitare il loro lavoro. l' aggressione verbale che hai subito nicola dimostra che il dottore è nervoso ti sono vicino non ti fare intimorire. Continua ad informare che ognuno sa distinguere ormai il diavolo dall'acqua santa franco
RispondiEliminaSindaco lei è l'ultima persona di roccella che può parlare di gente poco affidabile, di trasparenza e legalità . Dimostri un po di etica e di morale si dimetta . Alby
RispondiEliminaIL NOSTRO CARO SINDACO PARLA DI CRIMINALI INVIA EMISSARI PER FARE MINACCE AD ONESTI CITTADINI CHE ESPRIMONO I LORO RANCORI
RispondiEliminaCONTRO UN MODELLO DI GESTIONE ASSOLUTAMENTE FUORI DAL COMUNE
ED ANCORA UNA VOLTA NON SI RICORDA DEI PANNI SPORCHI CHE SI RITROVA IN CASA SUA.
SPERIAMO IN UNA MAGISTRATURA ONESTA CHE INTERVENGA AL PIU' PRESTO PER RISTABILIRE ONESTA' E LEGALITA' IN QUESTO PAESE.
Il fatto più preoccupante,
RispondiEliminaSindaco a parte (ormai lo conoscono tutti..),
È vedere come alcune persone di quantomeno dubbia moralità vicine all'amministrazione
Condividono anzi approvano pienamente ed esplicitamente anche sui social alcuni atteggiamenti spregevoli che andrebbero condannati a prescindere questa è civilta?
Questa è la gente che ancora dai salotti o dagli uffici privati governa il nostro paese
Piena solidarietà a te Nicola!
La gente per bene e "non toccata all'ala è con te Nicola
....certa gente , e non mi riferisco a chi preso dal momento ti ha minacciato,
Ma a chi ignobilmente e vigliaccamente da vero lestofante vorrebbe strumentalizzare alcune posizioni!
Grazie, grazie davvero dell'affetto e della vicinanza. Ho visto e non mi intimorisco affatto. Per il momento non gli voglio dare la soddisfazione di fargli propaganda... Se continuano poi si vedrà. Il tuo sostegno per me vale per annientare ogni loro minacce. Grazie
EliminaCaro Domenico, ho registrato la tua posizione, andiamo cauti. Non immagini quanto sia della tua stessa opinione, ma non possiamo farci prendere dall'istinto. L'obiettivo è l'interesse dei cittadini e noi lavoriamo affinché deve prevalere la politica della democrazia e del bene comune, non degli attacchi alle persone che non sappiamo se avrebbero buon riscontro nell'opinione pubblica. Non sono vani i tuoi consigli però, ma aspettiamo un po'...ok???
RispondiEliminaTrovo vergognosa tutta la vicenda porto. Prendersi carico di un'azienda, il porto per l'appunto, che procurerà solo debiti su debiti ai poveri cittadini di Roccella. Debiti per la popolazione e guadagni per pochi "eletti". Certe cose non accadono nemmeno nel paese più corrotto del Messico. Spero che questa Amministrazione vada presto a casa e che ci sia ancora tempo e possibilità di ripristinare un minimo di legalità. Giuseppe
RispondiElimina