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Roccella in vetrina

martedì 22 dicembre 2015

Diritto alla salute a alla cura. Il caso Iannuzzi registra una falla di sistema.

Nota del Comitato “El Puente per Carlo”



L’evento delittuoso in cui è rimasto coinvolto Carlo Iannuzzi evidenzia una falla di sistema.

Ci chiediamo come sia possibile che per un cittadino italiano vittima di un tentato omicidio a scopo rapina per le vie di Buenos Aires e ricoverato in condizioni critiche all’Hospital Italiano non esista una procedura politico-istituzionale capace di garantire il diritto alla salute e alla cura.

Ad oggi non sono stati prodotti atti amministrativi con cui le istituzioni prendano posizione sul caso al fine di avviare un iter risolutivo.

Il Comitato “El Puente per Carlo” si è costituito per sopperire a tali lacune e perciò ha avviato una campagna di raccolta fondi per le prestazioni mediche di cui Carlo ha bisogno.

Sappiamo che, anche attraverso i canali diplomatici del Consolato generale d’Italia e dell’Ambasciata d’Italia, il caso Iannuzzi è stato portato a conoscenza del ministero degli Esteri e di quello della Sanità.

Il Comitato, da parte sua, ha interpellato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, e alcuni assessori della Giunta Oliverio dopo che il Consolato ha inviato una comunicazione al Dipartimento Salute della Regione per informare sull’ accadimento.

E sempre dall’estero gli uffici dell’Ambasciata hanno attivato alcuni contatti con la deputazione italiana eletta in Argentina.

Il Comitato attende delle risposte, e soprattutto degli atti.

A fronte di questo silenzio e di questa attesa a Roccella Jonica, nel paese di Carlo, la mobilitazione dei cittadini e delle associazioni è massima e anche l’Amministrazione comunale si è detta pronta a intervenire coi propri mezzi per affrontare le necessità che la situazione comporta.

1 commento:

  1. purtroppo il buco di sistema, nel caso di infortunio ( purtroppo è così definito tecnicamente anche quanto occorso a Carlo) sussiste e l'unico rimedio preventivo ( ma chi ci pensa?) è una polizza assicurativa.
    Ma occorre sensibilizzare la Regione ed il Ministero, creando un fronte ampio di solidarietà e avviando iniziative di stimolo.
    Vorrei intanto poter dare un contributo, mi indicate IBAN, grazie
    Carlo Maria Muscolo
    cmm@muscolopartners.it

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