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Roccella in vetrina

sabato 21 novembre 2015

AMMINISTRAZIONE COMUNALE QUERELATA PER LE DICHIARAZIONI SCHIZOFRENICHE ALLA NAUTIC SERVICE

La nota stampa di Mauro Mandarano, titolare della Nautic Service


L'articolo di oggi su Cronache del Garantista
Alcuni mesi addietro, in risposta ad un comunicato a firma dell’Amministrazione comunale di Roccella Ionica, dopo avere chiarito la nostra posizione in merito alla nota vicenda del Porto delle Grazie, avevamo pubblicamente dichiarato di non voler assolutamente polemizzare con alcuno, particolarmente attraverso i mezzi di comunicazione, e, quindi, di lasciare che, sull’argomento in questione, la giustizia amministrativa e penale, a cui ci siamo rivolti, seguisse regolarmente il suo corso.  

           
L'articolo sulla Gazzetta del Sud
Purtroppo, nei giorni scorsi, con nostro sommo stupore, nonché con un certo senso di rammarico, abbiamo avuto modo di leggere, su quasi tutta la stampa locale e regionale, on-line e cartacea, un nuovo comunicato con cui  l’Amministrazione Comunale di Roccella Ionica, sosteneva che siamo conniventi di “un’operazione politica”, (complotto), ordita dai consiglieri comunali di minoranza del comune di  Roccella Jonica, e “ che  oltre ai politici coinvolge a pieno titolo anche un operatore privato (peraltro capofila a suo tempo della cordata che contese alla “Porto delle Grazie srl” la concessione del porto) e che apertamente mira ad estromettere completamente il Comune dalla gestione del porto sostituendolo con dei privati”.

L'ulteriore appunto sulla Gazzetta del Sud
Non contenta della grave assurdità dell’asserzione precedente, subito dopo, l’Amministrazione comunale elevava ulteriormente il livello della sua sfrontatezza, scrivendo: “Vogliamo chiarire subito un punto: il Comune di Roccella non ha nulla contro i privati, tanto è vero che della società “Porto delle Grazie” fanno parte anche due noti imprenditori locali. Ma ci sono privati e privati, ossia imprenditori onesti e imprenditori direttamente mafiosi o prestanome della mafia”.

Occhiello sulla Gazzetta del
sud.
Appartiene all’Amministrazione comunale di Roccella Ionica la prerogativa di formare liste di imprenditori onesti e liste di imprenditori mafiosi o prestanomi della mafia? La scelta di inserire due imprenditori locali tra i soci della “Porto delle Grazie”, senza effettuare alcuna selezione attraverso una gara pubblica, risponde ai requisiti di legittimità e trasparenza propri della pubblica amministrazione? E’ corretto che una pubblica amministrazione tenti di offuscare e infamare la moralità dell’unico imprenditore che ha espresso la sua volontà di partecipare ad una gara causandogli un corposo danno concreto ed oggettivo attraverso il discredito della sua immagine di imprenditore onesto e competente?

Noi, siamo stati, siamo e saremo sempre rispettosi delle leggi vigenti; abbiamo sempre lavorato con tenacia ed ostinazione, ed i risultati materiali a cui siamo pervenuti sono solo il frutto del sudore della nostra fronte;

non siamo mafiosi, non siamo mai stati associati ad alcuna consorteria mafiosa, né siamo prestanome di interessi altrui; pertanto,  nostro malgrado, siamo  stati costretti a dare mandato ai nostri legali affinchè tutelino nelle sedi appropriate la nostra dignità, quella della nostra famiglia, e quella della nostra azienda.  Tenuto conto di quanto sopra, che è verità inconfutabile, da quali infiltrazioni mafiose deve essere difeso il “Porto delle Grazie”? .

In ordine alla cessione delle quote societarie detenute da Invitalia ribadiamo che le stesse non possono essere cedute a nessun titolo e per nessuna quota al Comune di Roccella Ionica, che è obbligato a dismettere le proprie quote così come previsto dall’articolo 3 –comma 27- della legge numero 244 del 2007, che recita testualmente “…….al fine di tutelare la concorrenza ed il mercato, le Amministrazioni di cui all’articolo 1 –comma 2- del decreto legislativo 30 marzo 2001 numero 165 non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali NE ASSUMERE O MANTENERE DIRETTAMENTE PARTECIPAZIONI, ANCHE DI MINORANZA, IN TALI SOCIETA’…………..”

Le finalità istituzionali sono espressamente previste ed individuate dall’art. 13 del T.U. 267/2000 che non contempla la gestione portuale tra i servizi strettamente necessari per il raggiungimento dei fini istituzionali dei comuni .

In questa cornice legislativa va letto il ricorso amministrativo da noi presentato avverso l’operato di Invitalia, relativamente alla gara per le dismissioni delle quote societarie detenute dalla stessa nella società “Porto delle Grazie”, per le evidenti violazioni della legge, che caratterizzano il suo operato nel procedimento di applicazione dello stesso bando di gara.

Non comprendiamo l’atteggiamento assunto dall’Amministrazione Comunale di Roccella Ionica che utilizza il ruolo pubblico per offendere e denigrare, con affermazioni false ed ingannevoli, operatori economici, attenti al destino  del nostro territorio e che vogliono contribuire al suo sviluppo offrendo le proprie capacità professionali per sviluppare, attraverso la valorizzazione del porto, un turismo sostenibile. Forse ci sono altri interessi o carrozzoni da proteggere. Una Amministrazione Pubblica ha il dovere di agire con trasparenza nella legalità difendendo gli interessi generali e tutelando la dignità delle persone.

Mauro Mandarano, titolare Nautic Service – Roccella Jonica.

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