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Roccella in vetrina

giovedì 13 agosto 2015

RINNOVO L'INVITO PER UN BAGNO PUBBLICO NEL LUNGOMARE

L'avevo scritto l'anno scorso e lo ripeto anche quest'anno, ma come al solito loro faranno orecchie da mercante...
A differenza dell'anno scorso però non faccio giri di parole inerenti ai valori dell'accoglienza e dell'integrazione che i nostri amministratori cosi tanto in alto sventolano, perchè mi sento un po' stanco e mi rendo cosciente che, con loro, è tutto inutile.

Ma l'invito ad impiantare uno, o più di uno, bagni chimici rimovibili nel lungomare di Roccella mi sento assolutamente di rifarlo perchè la mia coscienza mi dice cosi, perchè non è assolutamente da società civile lasciare allo sbando i cari nostri fratelli venditori ambulanti,costretti a fare i loro bisogni fisiologici in spiaggia, nei sottopassaggi, o dove capita nelle zone poco illuminate.

I numerosi venditori ambulanti che vivono per tutta la stagione estiva nel lungomare roccellese, sono completamente emarginati e lasciati nella massima indifferenza. Costretti a dormire nel parco giochi e sulla spiaggia non hanno la possibilità di usufruire neanche di un bagno pubblico. E' da tanti anni che chiediamo, sia per loro che per i cittadini roccellesi che escono spesso a farsi la passeggiata in via marina, l'impianto di alcuni vespasiani (bagni chimici rimovibili) per consentire almeno di poter beneficiare del servizio per i bisogni fisiologici.

I nostri amici del Senegal, che anche se non compriamo nulla, ci riservano sempre un sorriso e ci parlano sempre in modo garbato e gentile, sono in grave difficoltà e non possono fare a meno di arrangiarsi come possono: molti utilizzano i bagni degli esercizi pubblici (e qui che si i cittadini roccellesi dimostrano i valori dell'accoglienza e dell'integrazione...) ma molti invece utilizzano gli spazi aperti, tant'è che nel tratto di lungomare dal passaggio a livello al parco giochi l'odore, durante queste serate estive del passeggio e del lavoro per gli ambulanti, è davvero asfissiante, per non dire cosa c'è nei sottopassaggi e sotto i ponti sempre lungo la via Marina.

Penso che il metro di  civiltà di una piccola società come la nostra si misura anche e soprattutto in questo. Basterebbe proprio poco. Basterebbe  a fine campionato di calcio, prendere il vespasiano impiantato al campo sportivo e trasferirlo nel  lungomare oppure ci sono alcune ditte che questo servizio lo fanno anche noleggiando i  bagni chimici e forniscono pure la dovuta manutenzione.

Ma lasciatemelo dire...Purtroppo "i na ricchji 'nci trasi e i l'attra 'nci nesci!!!

2 commenti:

  1. Una soluzione si deve trovare... Anche xche come bagno viene " utilizzato" il sottopasso di sant' antonio..... E nn vi dico che profumino passando da li.....

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  2. ma smettetela, troppo lavoro per questi assessori, poverini e poverine! dopotutto chi ncindafrica! però una cosa del genere dovrebbe interessare il primo cittadino che riveste anche la funzione di autorità Sanitaria (ma lo sa?)! ci sarà forse omissione di atti d'ufficio, se vi è pericolo per la sanità pubblica? allora denunciate, chiedete l'intervento delle forze dell'ordine e vediamo come si mettono le cose . . .

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