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Roccella in vetrina
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domenica 28 giugno 2015
NON LASCIAMO SOLO IL NOSTRO CARO DON GIUSEPPE.
I lavori di restauro urgente per le cattive condizioni soprattutto del tetto, durati poco più di un anno, sono stati eseguiti grazie al contributo erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana attraverso i fondi dell’otto per mille destinato alla Chiesa Cattolica e al mutuo contratto dalla parrocchia di San Nicola ex Aleph e sono stati effettuati con cura e nel rispetto scrupoloso dell’originaria struttura.
Il mutuo contratto dalla Parrocchia, di fatto, è a carico del nostro caro Don Giuseppe Raco che ogni mese, e per quindici anni (come lui stesso ha ammesso in maniera molto imbarazzata domenica scorsa durante la S.Messa), dovrà versare in Banca la somma di 900 euro.
Mi permetto di lanciare attraverso queste pagine, con grande umiltà com'è nello stile di Don Giuseppe, l'invito e l'appello di stare vicini al nostro caro parroco, non lasciarlo solo, e, chi ha la possibilità, alleviare un po' questo grossissimo onere di cui il nostro caro Don Giuseppe si è preso carico, perché la bellezza della nuova Casa del Signore, messa a serio rischio dalle infiltrazioni del tetto, è un bene e una risorsa per tutti noi cittadini credenti in un Dio che ci ha messi al mondo e che ci sta vicino nel percorso della nostra vita.
direi che puoi farti promotore di una catena di solidarietà che garantisca le 900 mensili, io ci sono. basta impegnarsi a versare una quota mensile su c/c Don Giuseppe. 10 persone per 90, 20 per 45........
RispondiEliminaCarlo Muscolo