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Roccella in vetrina

domenica 28 giugno 2015

NON LASCIAMO SOLO IL NOSTRO CARO DON GIUSEPPE.

Una bellissima foto del nostro carissimo Don
Giuseppe Raco che ha seguito passo passo tutti
i lavori di restauro della Chiesa da lui presenziata,
non risparmiandosi spesso di saltare sulle impalcature
e dare una mano alle diverse professionalità impegnate
dalla ditta appaltatrice dei lavori.  Dopo i grossi sacrifici
da lui fatti in passato per la grandissima conquista
dell'Oratorio Parrocchiale, oggi più che mai ha bisogno
del nostro supporto.  Foto di PinoCurtale
La Chiesa di San Vittorio M., più conosciuta come Chiesa della Marina, è stata restituita, nelle sue linee sobrie ed essenziali a conclusione dei lavori  di restauro e di risanamento conservativo, alla cittadinanza di Roccella e alla diocesi tutta. La cerimonia di benedizione della nuova Chiesa di San Nicola ex Aleph è stata celebrata domenica 7 Giugno da S.E. il Vescovo e dai parroci roccellesi davanti a tantissimi fedeli e alle Autorità civili e militari.

I lavori di restauro urgente per le cattive condizioni soprattutto del tetto, durati poco più di un anno,  sono stati  eseguiti grazie al contributo erogato dalla Conferenza  Episcopale Italiana attraverso i fondi dell’otto per mille  destinato alla Chiesa Cattolica  e al mutuo contratto dalla parrocchia di San Nicola ex Aleph e sono stati effettuati con cura  e nel rispetto scrupoloso dell’originaria struttura.

Il mutuo contratto dalla Parrocchia, di fatto, è a carico del nostro caro Don Giuseppe Raco che ogni mese, e per quindici anni (come lui stesso ha ammesso in maniera molto imbarazzata domenica scorsa durante la S.Messa), dovrà versare in Banca la somma di 900 euro.

Mi permetto di lanciare attraverso queste pagine, con grande umiltà com'è nello stile di Don Giuseppe, l'invito e l'appello di stare vicini al nostro caro parroco, non lasciarlo solo, e, chi ha la possibilità, alleviare un po' questo grossissimo onere di cui il nostro caro Don Giuseppe si è preso carico, perché la bellezza della nuova Casa del Signore, messa a serio rischio dalle infiltrazioni del tetto, è un bene e una risorsa per tutti noi cittadini credenti in un Dio che ci ha messi al mondo e che ci sta vicino nel percorso della nostra vita.

1 commento:

  1. direi che puoi farti promotore di una catena di solidarietà che garantisca le 900 mensili, io ci sono. basta impegnarsi a versare una quota mensile su c/c Don Giuseppe. 10 persone per 90, 20 per 45........
    Carlo Muscolo

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