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Roccella in vetrina

giovedì 19 marzo 2015

DOPO LE DURISSIME PAROLE, MATTEO CARBONE CHIEDA SCUSA AI TIFOSI...


Matteo Carbone che con il suo assist domenica
ha servito Khoris per il gol del pareggio. Bravissimo
in campo ma non esemplare fuori!!!
Domenica scorsa il Roccella, pareggiando contro la prima della classe Akragas e soprattutto convincendo in campo con una prestazione esemplare, si è reso protagonista di una splendida giornata di sport e di festa. L'unica nota negativa è stata il fatto che, come al solito avviene a fine partita quando il risultato e la prestazione sono positivi per la nostra squadra,  i giocatori vengono a salutare il pubblico sotto la tribuna.

Ecco, questo domenica scorsa, inspiegabilmente, non è avvenuto e gli oltre 800 persone assiepate sugli spalti (domenica il "Ninetto Muscolo" ha visto il record sia di presenze - circa 1000 compresa la tifoseria ospite - e sia d'incasso - intorno ai 5 mila euro) un pochino sono rimasti delusi. A mio figlio di 7 anni armato di felpa, bandiera e sciarpa amaranto e che per tutta la settimana ha tagliato giornali a pezzettini per fare i coriandoli, mi sono dovuto inventare la "scusa" che  i giocatori dopo la bella partita erano stanchi e sono andati a riposarsi subito negli spogliatoi....Gli adulti però non hanno capito il perché di questo gesto...

In settimana poi sul social network un cittadino ha riferito di questa delusione e, fra gli interventi seguenti di molti tifosi roccellesi, giunge anche il commento dell'attaccante del Roccella Matteo Carbone, che crea il caos negli sportivi roccellesi. Il commento che ha lasciato tutti smarriti recita cosi:
Siete rimasti delusi? Abbiamo mancato di rispetto? Poverini... Vi dico solo una cosa lì sopra la tribuna mi dispiace solo per i nostri genitori e per i nostri parenti che sono venuti al campo a vederci a incitarci e dopo una prestazione come quella di oggi non siamo andati a ringraziarli con il saluto finale... Ma tutto Roccella (lo dico a malincuore) nn ci merita... Non merita una squadra così... Merita i giocatori che fino a tre anni fa facevano la bella vita... Soldi a volontà, tutte le libertà di questo mondo, che non onoravano la maglia e che non ottenevano nessun tipo di risultato. Comunque noi ci salveremo a tutti i costi e a voi resterà solo la lingua per parlare. Ah già mi ero dimenticato eravate abituati a vedere la serie A... Mi fate pena...

Un intervento durissimo e vergognoso che la squadra, i tifosi e la società del Roccella non meritano assolutamente, e dal quale società ha preso subito posizione e distanze con un comunicato stampa pubblicato ieri (18/03) sul sito dell'ASD Roccella (http://www.asdroccella.it/asd/la-tempesta-nel-bicchiere/)

Prima del Comunicato Stampa della Società abbiamo cercato di capire il perché il numero 9 del Roccella, esaltato moltissimo negli articoli di questo blog e su tutti i giornali in virtù del suo ottimo stato di forma che ha contribuito, con tutta la squadra, al raggiungimento degli ultimi utili risultati, si sia lasciato andare in questo becero sfogo e qualcosa si può capire da un suo successivo intervento sempre sul social network:
 
Lo stesso pubblico che ci ha mancato di rispetto sparlando con tutti, andando dai dirigenti dal mister e dalla società a raccontare cose NON VERE della nostra vita privata infangandoci al posto di ringraziarci dopo tutti questi sacrifici che stiamo facendo da due anni a questa parte. Prima di pretendere il rispetto, lo dovete portare.

Da queste ulteriori battute crediamo di capire che, probabilmente, la settimana scorsa qualche persona abbia fatto dei pettegolezzi sul suo conto o sul conto di suoi compagni di squadra verso mister Galati o persone della società, ed, evidentemente, la critica di qualche singolo, ha fatto uscire di senno il giocatore sfogando tutta la sua rabbia contro tutto il nostro paese e tutti i tifosi che domenica sono sopraggiunti dall'intera Locride.

La società del Roccella, prima protagonista di questo grande successo sportivo, con il Codice Etico che si è imposto di rispettare, è un esempio di correttezza, disciplina e sportività. La Società per questo è stata effigiata di riconoscimenti provenienti da diverse Istituzioni sportive e società avversarie, è un esempio di serietà e precisione, anche nei pagamenti a giocatori e maestranze; i tifosi, nonostante dopo i fatti di Guardavalle di qualche anno fa non sono più organizzati da supporter, vivono intensamente la loro passione e il loro amore per i propri colori gioendo dopo una vittoria e rispettando e incoraggiando la squadra nelle sconfitte.

E' assolutamente intollerabile che un singolo giocatore si permetta di fare simili offensive insinuazioni solo perché abbia ricevuto qualche critica - ingiustificata - da una singola persona; offese queste del giocatore, che hanno scatenato il disappunto di tantissimi tifosi che hanno minacciato di strappare l'abbonamento e di non venire più allo stadio.

Speriamo che Matteo Carbone, noto a tutti finora come un campione sia in campo che fuori, si renda conto del gravissimo errore commesso e chieda scusa alla Società, ai tifosi e a tutta Roccella che per la stragrande maggioranza finora gli hanno sempre voluto bene e lo hanno sempre rispettato.
 

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