Chi non è riuscito a vederla domenica mattina nella piazzetta del Borgo, non deve affatto rinunciare a farlo domani pomeriggio alle ore 16,00 in piazza San Vittorio. L'associazione "Roccella com'era", infatti, replicherà la rota carnevalesca "A sonnambula" scritta nel 1929 da 'U cimbulu al secolo Giuseppe Mazzaferro (vedi http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2015/02/lassociazione-roccella-comera.html).
Più di un'ora di gran divertimento e spensieratezza garantisce quella che rappresenta il simbolo del carnevale roccellese, ossia una delle tante rote scritte da Giuseppe Mazzaferro e che al tempo della giovinezza dei nostri padri e nonni rappresentavano il divertimento assoluto del carnevale, perché le cosiddette rote ( e ne esistono decine e non solo del Cimbalu) venivano rappresentate per tutta la durata del Carnevale in tutti i rioni del paese anche da più compagnie e per i bambini era un momento di spasso andare dietro alle comitive che si spostavano di zona in zona per Roccella.
'A sonnambula è stata preparata a dovere dai rappresentanti commedianti di "Roccella com'era" senza trascurare nessun particolare, riproponendola cosi come tanti anni fa, nei buffi costumi, nelle cadenzate rime, nei vari gesti e situazioni inverosimili che rendono divertentissima la scena.
Naturalmente il "colore" della rota viene dato dai personaggi che non si risparmiano di creare situazioni comiche anche fuori dalla scena.
Tutti coloro che domenica mattina si sono ritrovati al Borgo ad assistere all'esordio della rota, sono rimasti molto soddisfatti e divertiti, quindi suggeriamo a tutti i lettori di non perdersela oggi pomeriggio nella cornice di piazza San Vittorio: Antonio Simone (a sonnambula), Enzo Naso (a signurina), Vincenzo Ursino (l'ammalato), Giuseppe Ierinò ('a vecchia), Nicola Capocasale ('u medicu), Franco Placanica (L'annamurato), Ilario Antonio Alvaro (u capu), Matteo Ienco (pulcinella) e Antonio Nicita (u monacu), Giuseppe Guarneri (suggeritore), faranno ridere a crepapelle grandi e piccoli.
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