Ad inizio anno abbiamo riferito della contrattualizzazione a tempo determinato (12 mesi) dei lpu e lsu calabresi, e quindi anche dei 44 lavoratori "precari" roccellesi che da quasi 2 lustri prestano servizio presso il nostro Comune senza contributi pensionistici e assistenziali, in applicazione del Decreto Interministeriale dell'8.11.2014 avente ad oggetto "art.1 comma 207, terzo periodo della legge 27.12.2013 n.147.
Il 31 dicembre scorso quindi i 44 lavoratori lsu e lpu roccellesi hanno firmato un contatto a tempo determinato e part time per 12 mesi e per 26 ore settimanali con il Comune di Roccella Jonica, con la copertura finanziaria garantita fino al 31 agosto (nel caso di Roccella Jonica il finanziamento statale stanziato è di 608.887,85, mentre l'ulteriore fabbisogno per arrivare al 31 dicembre 2015 ammonta a 308.666,60 euro, e la richiesta è stata comunicata alla Regione Calabria - prot.17151 del 29.12.2014).
Probabilmente i finanziamenti statali slitteranno ancora di qualche mese prima di arrivare nelle casse dei comuni, fatto sta che, ad oggi, 13 febbraio, i lavoratori sono in arretrato di compenso di tre mensilità visto che, oltre a quella di gennaio, non gli sono state corrisposte neanche le mensilità di novembre e dicembre 2014.
Ma la beffa per i lavoratori roccellesi sta nel fatto che si è venuti a conoscenza che molti dei paesi a noi viciniori i sindaci, responsabili, si sono messi una mano sulla coscienza e, considerata la sicurezza dei finanziamenti, hanno anticipato la mensilità a detti lavoratori in maniera tale che, nonostante quel poco che sono le cifre, almeno le famiglie possono "tirare avanti". E fra questi comuni "responsabili" ci sono anche alcuni che non nuotano affatto in buone acque di bilancio.
Il Comune di Roccella, invece, che da anni urla ai 4 venti a scopo propagandistico il proprio bilancio virtuoso, lascia senza un euro in tasca i propri lavoratori e, il sindaco o chi ne le fa le veci, se ne infischia delle situazioni familiari di molti di loro che non sanno a quale Santo rivolgersi per il sostentamento dei propri figli.
Non è la prima volta che ciò succede: già quest'estate il nostro Comune ha lasciato "in rosso" i lavoratori e, qualcuno di loro, non è riuscito a trattenere la propria amarezza quando ha assistito all'anticipazione dei 40 mila euro della Provincia (che ad oggi ancora non ha dato!!!), oltre al contributo di 25 mila euro rilasciati nel giro di poche ore dalle casse comunali ai portafogli della Fondazione per i Rumori Mediterranei i cui soci sono Zito Sisinio, Zito Vittorio, Certomà Giuseppe, Bombardieri Vincenzo, ecc. ecc.
Questo è ciò che causa, fattivamente, il conflitto d'interessi!!!
Se il Prefetto o la Procura qui non si muovono siamo proprio messi male!!!
Buongiorno Nicola, penso che tu sia entrato giustamente nel sacrosanto diritto allo stipendio che noi dovremmo percepire dopo aver lavorato continuamente e senza alcuna sosta, però da parte del comune non esiste nessun senso di sana coscienza mentale, dato che per loro noi siamo solo nullità a parte i pochi che rientrano nelle loro grazie pulendogli anche il fondoschiena.
RispondiEliminaGiustamente si vantano di essere con le casse piene o tasche piene dato che loro si pagano puntualmente, ma saranno realmente piene???
Altrimenti avrebbero anticipato come hanno fatto altri comuni che in cassa realmente hanno poco o niente.