Con il Decreto pubblicato ieri per i lavoratori LSU ed LPU calabresi si chiude, finalmente, un lungo periodo di precariato senza diritti e si apre un percorso chiaro in direzione della loro definitiva stabilizzazione.
Un percorso cominciato con l'emendamento da noi presentato alla Legge di Stabilità 2014 tra mille difficoltà e resistenze da parte di altri gruppi politici e parlamentari, proseguito in questi mesi durante i quali hanno pesato le inerzie e le inefficienze della passata Giunta Regionale e che si è definitivamente sbloccato qualche giorno fa nell'incontro che la delegazione parlamentare del PD della Calabria e il nuovo Presidente della Regione, Mario Oliverio hanno avuto proprio con il Ministero del lavoro. Il risultato raggiunto, tuttavia, pur se importante, non è sufficiente.
Occorrerà infatti continuare a vigilare affinché il percorso tracciato arrivi a compimento e l'intero bacino dei lavoratori precari calabresi venga finalmente prosciugato.
Un ruolo fondamentale dovranno svolgere le Organizzazioni Sindacali assistendo i lavoratori e facendo in modo che nessuno di loro resti fuori o indietro rispetto al percorso che è stato tanto faticosamente conquistato" afferma la delegazione parlamentare del Pd.
Il sindacato : il vero nemico dell'operaio non chè servo dei ricchi.
RispondiEliminaBuongiorno e buona domenica, purtroppo io sono contrario a tutta questa allegria dato che ritengo ci sia sempre qualche fregatura per loro poveri lavoratori sfruttati e derisi da tutte le amministrazioni calabresi fate attenzione.
RispondiEliminaD.L. n. 101/2013;
dal 2014 è vietata la stipulazione di nuove convenzioni per l'utilizzazione
di lavoratori socialmente utili di cui al comma 209, a pena di nullità delle medesime.
Come mai i contratti arrivano all'improvviso dopo un anno dalla legge?
Bisogna stipularli subito così nessuno si rende conto se è un bene o un male.
Naturalmente dopo che la cara persona di Renzi ha scombussolato tutta la normativa di legge che riguarda il lavoratore, che eliminando l'art. 18 ha reintrodotto il licenziamento assolutamente senza RIASSUNZIONE anche solo per mancanza di fondi,cosi non potranno neanche rientrare nel bacino perche il decreto dice chiaro, rientro nel bacino dopo scadenza contratto è non dopo licenziamento.
Ditemi come fanno a bastare i soldi se lo stato mette 50 milioni effettivi e la regione solo 38 milioni TEORICI per un anno naturalmente come dicono loro però a conti fatti ne servirebbero minimo 120 milioni????
Non ditemi che sono pessimista però essere contrattualizzati per un anno ed essere sbattuti fuori perdendo tutta l'anzianità di disoccupazione e relativo punteggio favorendo con qualsiasi tipo di concorso l'occupazione giovanile escludendo qualsiasi padre di famiglia dato che risultava che lavorava fino al giorno prima.
Ditemi pure sono un cattivo pensatore però ho molti amici lpu ed lsu e mi dispiacerebbe molto che vengano ancora presi in giro da politici vigliacchi senza scrupoli.