Ieri due motovedette dell’Ufficio circondariale marittimo di Roccella Jonica sono state impegnate in una operazione di soccorso a favore del comandante di una motonave che navigava con rotta verso Lisbona, a circa 50 miglia dalla costa, il quale era stato colpito da forte malore.
Dopo aver ricevuto la segnalazione, sotto il coordinamento della sala operativa della Capitaneria di porto di Reggio Calabria, prontamente la motovedetta CP874, dirigeva verso la nave mercantile. Successivamente, anche la veloce motovedetta CP760, dopo aver imbarcato personale medico del servizio 118 mollava gli ormeggi e dirigeva sul posto.
Dopo che la motovedetta CP 874 prendeva a bordo il comandante subito si notava che le sue condizioni non erano stabili. Si optava pertanto, d’accordo con il personale medico, per il trasbordo sulla motovedetta CP 760 che alla massima velocità raggiungeva il porto di Roccella Jonica alle ore 20:00 circa, dove ad attendere vi era già un’autoambulanza del 118.
Il marittimo colto da malore (infarto), Z.K. di anni 59 e di nazionalità turca, dopo aver ricevuto le prime cure a bordo, giungeva cosciente in porto, dove veniva affidato al personale medico presente in banchina per il successivo trasferimento presso l’ospedale di Locri.
Dopo aver ricevuto la segnalazione, sotto il coordinamento della sala operativa della Capitaneria di porto di Reggio Calabria, prontamente la motovedetta CP874, dirigeva verso la nave mercantile. Successivamente, anche la veloce motovedetta CP760, dopo aver imbarcato personale medico del servizio 118 mollava gli ormeggi e dirigeva sul posto.
Dopo che la motovedetta CP 874 prendeva a bordo il comandante subito si notava che le sue condizioni non erano stabili. Si optava pertanto, d’accordo con il personale medico, per il trasbordo sulla motovedetta CP 760 che alla massima velocità raggiungeva il porto di Roccella Jonica alle ore 20:00 circa, dove ad attendere vi era già un’autoambulanza del 118.
Il marittimo colto da malore (infarto), Z.K. di anni 59 e di nazionalità turca, dopo aver ricevuto le prime cure a bordo, giungeva cosciente in porto, dove veniva affidato al personale medico presente in banchina per il successivo trasferimento presso l’ospedale di Locri.
Fonte: http://www.strill.it/
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