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Roccella in vetrina

lunedì 20 ottobre 2014

I DIRITTI NEGATI DI VINCENZO MINICI


Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di  - Reggio Calabria
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di - Catanzaro (competente per territorio)
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di  - Locri
Tramite il Comandante la Stazione dei Carabinieri di  - Roccella Ionica (M.llo Francesco Nanni)

 Al Consiglio Superiore della Magistratura – Roma
Presidente del Consiglio dei Ministri Roma
Ministro di Grazia e Giustizia – Roma
Ministro dell’Istruzione – Roma
Agli Organi di Stampa (Gazzetta del Sud – Il Quotidiano – Il Garantista – TeleMia) –  LORO SEDI
Studio Legale – R. Cilea (Reggio Calabria) per i provvedimenti di competenza

DENUNCIA – QUERELA
DIRITTI NEGATI !!!

Vincenzo Minici incatenato davanti alla Stazione dei
Carabinieri di Roccella Jonica. Era il 28 agosto del 2012.
 Domani alle 17 ancora un gesto eclatante di Minici
in piazza S. Vittorio e nei pressi dell'emittente
televisiva Telemia.
Il sottoscritto Minici Vincenzo nato a Roccella Ionica il 09.08.1952 ed ivi residente alla Via Vittorio Emanuele n. 3, denuncia quanto appresso :
Premesso che, dal settembre 2011, anno in cui ho subito un abuso e varie violazioni di legge ad opera dell’USP – ATP di Reggio Calabria , per un trasferimento d’ufficio presso altra sede di lavoro, sempre regolarmente denunciati decine e decine di volte, da più di tre anni;

-         Che ad oggi nessun evento positivo di rilievo si è verificato neanche in sede civile (Sic!) nonostante le corpose documentazioni presentate dal mio legale Avv. Rosa Cilea di Reggio Calabria;

-         Che tutte  le produzioni documentali presentate, a mio avviso, sono state solo marginalmente guardate ma non attentamente osservate e pertanto non si è potuto affermare un Diritto;

-         Che le Leggi debbono adeguarsi ai diritti, mentre i Diritti fanno legge di per se;
A tutto ciò premesso, vengono rinnovate tutte le denunce presentate presso le Procure della Repubblica in indirizzo, oltre che ai massimi vertici Istituzionali.

-          Violazione Decreto Ministeriale 2010/2011 che all’art. 4 – (4.2) cosi recita: “ Nelle Istituzioni scolastiche ove siano in servizio soggetti impegnati in attività socialmente utili, riconducibili in parte a funzioni di assistente amministrativo o di assistente tecnico, destinatari degli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa di cui ai decreti interministeriali 20 aprile 2001 n. 66 e 20 ottobre 2006 dalla dotazione organica risultante dall’applicazione delle tabelle di cui all’articolo 1, comma 4, deve essere accantonato un numero di posti corrispondenti al 50% degli stessi sogetti impegnati nelle attività socialmente utili, presenti nell’istituzione scolastica. (nel mio caso presente presso il Liceo Scientifico di Roccella Ionica sin dal gennaio 1998 al 2011).

Art. 4.6 : I posti accantonati per effetto delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 pur concorrendo a costituire l’organico di istituto, non sono disponibili per alcuna delle operazioni concernenti la mobilità ovvero le assunzioni a qualsiasi titolo, di personale.

1.       Trasferimento d’ufficio in altra sede nonostante il Decreto Ministeriale di cui sopra;

2.       Violazione L. 241;

3.       Violazione L. 104

4.       Interruzione della continuità lavorativa;

5.      Favoreggiamento ?? (nove  persone reintegrati nelle loro sedi ad esclusione del sottoscritto);

6.       Abuso d’ufficio ( di cui al punto 10);

7.      Violazione dell’accantonamento da parte dell’USP ATP di RC, alla trasmissione di accantonamento del Dirigente Scolastico pro- tempore del Liceo Scientifico di Roccella Ionica ,Prof. Alfredo Lancellotti ,che si atteneva scrupolosamente alla disposizione Ministeriale;

8.      DICHIARAZIONE MENDACE, (sulla distanza dell’abitazione ??) da parte del funzionario del MIUR, Sig. Salvatore Nocera avanti il giudice del lavoro del tribunale di Locri Dott. Agusto Galletta;

9.      In ottemperanza alla Diffida, fatta pervenire con raccomandata A.R. del 11/09/2014 al Dirigente dell’USP – ATP di Reggio Calabria   e al Direttore Generale dell’USR di Catanzaro, e alle Procure di Regg. Calabria e Catanzaro per il mio reintegro alla mia sede di titolarità Liceo Scientifico di Roccella Ionica, nonostante l’ufficio, sul suo sito Web, aveva reso disponibile il posto per l’anno in corso;

10.   Che ancora non mi è dato sapere a che punto sono le indagini svolte dalla Procura di Reggio Calabria, tramite il M.llo. Foti della Guardia di Finanza di Reggio Calabria di cui al procedimento penale N. 6090/2011 RGNR di cui agli art. 323 e 328 c.p.

11.   Violazione della Normativa Europea che prevede l’assunzione a Tempo Indeterminato dopo 36 mesi di lavoro senza soluzione di continuità (nel mio caso 18 anni  di precariato - SIC!!!)
A tutto ciò, ribadito, per l’ennesima volta, denuncio  altresì, il Grave Stato Ansioso Depressivo che tutta la vicenda mi ha procurato, di cui è già stata prodotta copiosa documentazione  nelle sedi competenti.
Mi auguro che non sia troppo chiedere un’Italia in cui il cittadino, davanti al Magistrato sappia di avere un uomo che cerca la Verità in tutte le direzioni.
Per questo chiedo GIUSTIZIA : Perché la Giustizia, in astratto, o filosoficamente è EQUITA’.

L’Equità è il consolidamento di un DIRITTO!!!

Nel rinnovare le denunce presentate ed ancora una volta evidenziate, chiedo la punizione del/i colpevole/i , riservandomi la costituzione di parte civile per il ristoro del danno, ed essere avvisato in caso di archiviazione al fine di poter ricorrere come per legge,.

Ed è proprio perché, le esigenze di pulizia di moralità e di socialità del nostro popolo siano destinate ad essere rappresentate nel migliore dei modi,  affinchè non si assisti impotenti, a quest’Italia decadente e degradata, che mi appello  tramite gli organi di stampa, che con il loro encomiabile servizio riescono ancora ad evidenziare alcune storture di questo nostro mondo, che vi sono ancora cittadini onesti che credono fermamente ad un sistema giuridico giusto, che deve caratterizzare la nostra cultura nei modi ritenuti più efficaci.

Solo così, si può avere la certezza del Diritto!!

Sarebbe opportuno quindi, che gli Organi preposti facessero una verifica capillare ed ispettiva, per  garantire il buon diritto dalla sopraffazione, dalla violenza o dall’inganno. Ed altresì, sarei altrettanto lieto se dovessi apprendere che nessuna deviazione di potere si è verificata.

Al fine di  non essere accusato di non dire la Verità, o di volerla nascondere dietro sofismi, ho deciso di manifestare pubblicamente e civilmente, in ogni dove, (da martedì 21.10.2014 ore 17 circa P. S. VittorioRoccella Ionica – Studi televisivi TeleMia)per denunciare anche all’opinione pubblica tutta la mia vicenda che a distanza di più di tre anni non ha trovato ancora la parola FINE.

Roccella Ionica 19.10.2014

                                                                                                                             F.to Vincenzo Minici

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