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Roccella in vetrina

domenica 5 ottobre 2014

FESTIVAL JAZZ: LA LETTERA DELL'AVV. SILVANO MASCIARI NON PUBBLICATA DAI GIORNALI.

Dopo il botta a risposta di un mese fa nei giornali tra il M° Paolo Damiani, direttore artistico del Festival Jazz di Roccella Jonica dal 1982 al 1012, e il sen. Sisinio Zito, presidente dell'Associazione culturale Jonica, l'avv. Silvano Masciari, curatore delle istanze legali del M° Damiani, interviene rendendo pubblico il contenzioso esistente tra l'ex direttore artistico del Roccella Jazz e l'associazione organizzatrice che ha rinnegato, nell'intervento sui giornali del suo presidente, l'esistenza del direttore artistico in seno al Festival Jazz.
Quanto segue va nella direzione di conoscere quale sia la verità di una manifestazione dal glorioso passato ma che oggi è in declino e sull'orlo del fallimento.


Egregio Direttore, Le trasmetto una breve nota con richiesta di pubblicazione al fine di delineare nel modo migliore possibile il contenzioso con relative polemiche tra l’Associazione Culturale Jonica, presieduta nonché legalmente rappresentata dal senatore Sisinio Zito, e il M° Paolo Damiani da me patrocinato.

Mi limito a un’esposizione sintetica del contenzioso legale nei confronti dell’Associazione Culturale Jonica. Il M° Paolo Damiani vanta un credito superiore a 100.000 euro. Tale dato si ricava dalle lettere d’incarico, quale direttore artistico, conferite al mio patrocinato che per anni ha prestato la sua altissima professionalità senza ricevere i compensi pattuiti.

Su tale questione sarà a breve incardinato il contenzioso legale. Allo stato è stata incardinata un’azione legale per il recupero della somma di euro 15.000, versata al M° Paolo Damiani, inizialmente con un assegno che è stato protestato per mancanza di fondi, e successivamente con la sostituzione del titolo con un effetto cambiario di pari importo, che è stato restituito insoluto e protestato.

Azionando questo titolo è stato inoltrato atto di precetto con richiesta di pagamento, precetto che allo stato non ha avuto riscontro con il dovuto pagamento. E’ chiaro che essendo l’Associazione Culturale Jonica priva di dotazione economica, l’azione esecutiva intrapresa rischia di essere infruttuosa non avendo l’associazione beni di sua proprietà su cui potersi rivalere.

Rimane la possibilità del sequestro presso gli Istituti di credito, ma a condizione che l’associazione riceva dei contributi. Per dirla tutta, l’avvocato Falcone in nome e per conto del senatore Sisinio Zito, ha contattato il mio studio legale chiedendo il rinnovo del titolo con un altro effetto cambiario a scadenza.

Il M° Damiani tramite lo scrivente studio legale ha dichiarato sempre disponibilità nell’interesse del Festival al quale ha sempre tenuto moltissimo. Non è pervenuto fino ad oggi nessun titolo cambiario né tantomeno una richiesta d’incontro tra le parti, che l’avvocato Falcone aveva ipotizzato.

La documentazione di quanto sinteticamente esposto è riscontrabile in sede di tribunale, ma è comunque a disposizione presso il mio studio legale. Una domanda mi pongo come tecnico senza entrare nel merito specifico delle questioni.

È stato questo metodo di non onorare gli impegni economici assunti a compromettere il Festival? Non sarebbe stato più logico calibrare spese, pagamenti ed oneri assunti in maniera corrispondente ai finanziamenti ottenuti? Dichiarando la mia disponibilità per ogni ulteriore chiarimento invio cordiali saluti.

Avv. Silvano Masciari

3 commenti:

  1. Il comunicato stampa dettagliato del legale di un cittadino contro una associazione per una vertenza personale, non fa notizia, al di fuori del loro personale e non deve interessare.
    E' l'aspetto pubblico che interessa il contribuente che, per la via dei finanziamenti pubblici,ha partecipato e contribuito al buco nero dei conti.
    E tale interesse ha "altri avvocati" che devono attivarsi........

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  2. Secondo la mia opinione il contenzioso del direttore artistico nei confronti dell'ACJ non sono soldi fra un privato e un'associazione. Credo che il compenso al M° Damiani sia dovuto da parte dei finanziamenti pubblici considerato che il Maestro come libero professionista avrà resocontato le sue spettanze anche con dovute fatture o rimborsi che l'ACJ avrà puntualmente girato agli Enti pubblici per giustificare la manifestazione e farsi liquidare i contributi. E' cosi te lo garantisco!!!

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  3. se è così, ed a questo volevo arrivare, l'avvocato fa bene il suo lavoro se deposita un articolato esposto alla procura per insolvenza fraudolenta ed altro alla procura della corte dei conti.
    e, in sede civile, attaccando non l'associazione ma i responsabili che hanno creato il dissesto, a titolo personale.
    se fa tutto questo non ha tempo per i comunicati stampa.........

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