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Roccella in vetrina

mercoledì 10 settembre 2014

SI ALZA FORTE LA PROTESTA AL PORTO DELLE GRAZIE

Il gommone di 7,50 mt rubato la settimana scorsa al
Porto delle Grazie di proprietà di una società
di servizi turistici.
Potremmo dire che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è caduta, e non è certo una goccia da poco: nella notte tra il 4 e il 5 settembre scorso è stato rubato, al porto delle Grazie di Roccella, un gommone Sacs da 7,50 metri con motore fuoribordo Yamaha 225 cc 4 tempi di proprietà della Diving Megale Hellas, società di servizi per il turismo e lo sport in Calabria.
 
A seguito di questo gesto vigliacco, che ha causato un enorme danno alla società vittima, ha preso corpo una accesa protesta fra i diportisti che fanno venire a galla tutti i mali e i disservizi della gestione del porto molto scadente targata Italia Navigando, Comune di Roccella & soci, che, l'unica cosa che ha saputo fare dal suo insediamento, è stata quella di triplicare le tariffe rispetto a quelle dell'anno precedente senza però aumentare ne garantire nuovi servizi.
 
Il motore utilizzato dal natante Yamaha a 4 tempi,
225 di cilindrata.
 
"Il gommone per noi - dicono con molto rammarico Francesco e Roberta responsabili della Megale Hellas - era un mezzo da lavoro che tantissimi del posto conoscono; proprio per questo ci chiediamo come possa essere passato inosservato. Siamo senza parole! Non vogliamo che quanto accaduto ci privi dell'energia che abbiamo dentro, ma allo stesso tempo non abbiamo intenzione di accettare che la situazione rimanga lo schifo che adesso è! Riuniamoci!"
 
Tantissimi gli attestati di solidarietà da parte dei diportisti e degli amici che non hanno intenzione più di tacere visto che nulla è cambiato al porto di Roccella "se non l'illuminazione nella panchina" - come afferma Francesco Marcellino che per primo ha manifestato la vicinanza alla società che ha subito il furto e che, come moltissimi altri diportisti, non vogliono più accettare le condizioni capestro del gestore del porto con tariffe astronomiche e servizi nulli. "Dovremmo però iniziare ad agire - continua Francesco - sarebbe il caso che tutti noi ci riunissimo per discutere dei problemi e pretendere maggiore attenzione da coloro che riscuotono le salatissime tariffe senza garantire nessun servizio di sorveglianza, intimandole, in caso di diniego, di togliere le nostre barche!"
 
Conferma e sottoscrive anche Rocco Albanese che afferma che "In tutti i porti della Calabria che applicano simili tariffe i diportisti godono della sorveglianza 24 ore su 24 con tanto di cancello all'ingresso dei moli"; "Qui a Roccella - incalza Gianni Fava - prendono solo i soldi per il parcheggio delle nostre barche e non fanno assolutamente nulla, è una vergogna!"
 
Siamo veramente alle solite: una gestione del porto che arriva dopo quindici anni dalla consegna dei lavori, dopo 7 anni di ricorsi in giudizio, con una società già prima di iniziare "stracotta" di debiti e un Comune di Roccella Jonica incapace di intraprendere qualsiasi decisione che vada in direzione dell'interesse del paese se non quella di assunzioni molto dubbie.
 
Ma il rammarico più grande per chi vi scrive è il solito problema: di queste grosse irregolarità, di questi gravissimi fatti, nessun giornale ne parla, tutto è coperto da un velo di silenzio, paura e omertà, mentre queste persone che tramano sulla nostra pelle continuano a trascinarci, con le loro tariffe e tasse le più alte possibili, allo stato di insostenibilità e miseria.
 
 

5 commenti:

  1. Esprimo la mia piena solidarietà alla Diving Megale Hellas , che da diversi anni opera nel settore del turismo e in particolare nelle immersioni, spero che presto venga fatta luce sull’accaduto perché è inspiegabile che in un porto dove è presente capitaneria, guardia di finanza e il personale della società che gestisce il porto accada questo. Eppure il porto è dotato di tantissime telecamere, forse solo per estetica? Se la video sorveglianza funziona sarà facile individuare i colpevoli, le uscite del porto sono due via mare e via terra. Comunque ad oggi questa struttura sembra nuovamente cadere nel degrado, marciapiedi con alberi che escono dalle mattonelle, manca una segnaletica della viabilità interna al porto limiti di velocità sensi di marcia parcheggi ecc…. Speriamo che cambi qualcosa.

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  2. Non è cambiato niente... Anzi adesso si paga il posto barca più salato, ad una società privata che non garantisce tutti i servizi di cui in primis la sorveglianza come si fa in tutti i porti gestiti da privati (così è facile) quindi cara Italia Navigando assumi personale per garantire tale servizio, e allo stesso tempo fai lavorare giovani che sono a spasso.

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  3. La guardiania è il minimo che questi signori devono garantire. Dovrebbero anche mettere dei cancelli ai moli in modo da far arrivare alle barche solo i legittimi proprietari delle barche. Inoltre dovrebbero regolamentare l'ingresso con badge elettronici in modo da poter monitorare in qualsiasi momento l'accesso ai posti barca.
    Mi domando cosa ha previsto in tal senso la società "Porto delle Grazie" nel suo progetto che ha presentato per l'aggiudicazione della concessione?
    Possiamo avere copia del progetto che è stato valutato e premiato con la firma di concessione?
    Ragazzi, da li non si scappa. se nel progetto hanno previsto questi servizi la Società è obbligata, a prescindere, a fornirli.
    Quanto alla eventuale riunione per discuterne ed eventualmente stilare un documento da presentare alla società sono a completa disposizione.
    basta fissare una data ed attaccare gli avvisi sulle barche. Il passaparola dopo è automatico e presumo che la partecipazione sia massiva perché tutti siamo "nella stessa barca" ....... finchè non ce la rubano come è successo a Francesco, a cui va la mia totale solidarietà.

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  4. Caro anonimo che hai scritto il qui sopra commento, identificati pure su facebook, posso aiutarti in merito alla loro offerta nel presentarsi al bando di gara.

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  5. Italia navigando e fallita ed in liquidazione il portafogli e stato acquisito da invitalia . il personale di riferimento stranamente e lo stesso come la sede legale. Ho telefonato ad invitalia e parlato con il sig. Rizzardo. Risposte inutili ed invito a togliere la barca se non sono soddisfatto . un diportista deluso

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