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Roccella in vetrina

sabato 9 agosto 2014

NOTIZIA SHOCK NELLA NOTTE: ANNULLATO IL FESTIVAL JAZZ

E' stata battuta ieri sera alle ore 23,14 dal Quotidiano della Calabria.it (http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/728465/Niente-fondi--salta-il-Roccella.html) a firma di Francesco Sorgiovanni, dopo che qualche mese addietro il corrispondente Pasquale Violi aveva ventilato la notizia delle difficoltà economiche da parte degli organizzatori in virtù della mancanza di erogazioni di contributi pubblici.
Ecco cosa riferisce l'articolo fresco di pubblicazione che oggi sicuramente uscirà anche sul cartaceo:

Fondi in ritardo, salta il Roccella Jazz Festival
Avvisati gli artisti, si pensa a una data in autunno

Il Roccella Jazz festival non si farà. Uno fra i più importanti festival calabresi e nazionali di jazz ha dato forfait, almeno per l'estate 2014. Inizialmente prevista dall'11 al 23 agosto con artisti provenienti anche dall'estero, la kermesse non sarà realizzata per problemi di natura economica. Il decreto del Ministero per i beni culturali, che avrebbe dovuto finanziare con oltre 100mila euro l'evento, non è giunto nei termini e non sarebbe giunto prima di settembre, troppo tardi, però, per realizzare la manifestazione. 

Una cancellazione che rischia anche di diventare un caso politico in grado di destabilizzare gli equilibri comunali. Infatti, all'interno della maggioranza si erano creati due schieramenti, da un lato quelli che volevano che il Municipio anticipasse le somme per lo svolgimento della manifestazione e dall'altro chi ha ribadito con forza di non voler rischiare di affossare le casse comunali per garantire lo spettacolo. Alla fine pare sia uscita vincente questa seconda linea.

In queste condizioni, gli organizzatori, che tra l'altro accreditano diversi finanziamenti anche da altre enti, tra cui la Regione, per le edizioni precedenti dell'evento, hanno deciso di procedere all'annullamento delle serate previste dal programma contattando gli artisti e precisando che eventualmente la manifestazione potrebbe svolgersi in autunno, riuscendo in questo modo a beneficiare del decreto ministeriale. La decisione è stata presa anche per cercare di evitare o quanto meno attenuare le penali derivanti dallo scioglimento dei numerosi contratti sottoscritti per la realizzazione dell'evento.

Quanto accaduto costituisce senza dubbio una pesante ipoteca sul futuro della manifestazione tanto che gli stessi organizzatori starebbero pensando ad una rifondazione dell'evento rivisitando l'intera strutturazione per renderla più sostenibile nel tempo.

Roccella siamo (anche) noi rilancia:
Il dr. Sorgiovanni nell'articolo su citato si sbaglia quando afferma che nella Maggioranza politica di Governo si sono creati due schieramenti, da un lato quelli che volevano che il Municipio anticipasse le somme per lo svolgimento della manifestazione e dall'altro chi non vuole rischiare di affossare le casse comunali per garantire lo spettacolo. Ricordiamo al dr. Sorgiovanni che a Roccella si è votato il 25 maggio scorso e che la lista dei candidati che ha vinto le elezioni è stata "selezionata" dall'ex senatore Sisinio Zito, ex vicesindaco facenti funzioni di sindaco e presidente dell'associazione culturale jonica, oggi pensionato facente funzioni di assessore ai lavori pubblici e all'urbanistica. Per questo è molto difficile che, a parte qualcuno, la maggioranza si spacchi!

Una cosa sarebbe stata certa: se si fosse verificata la stessa rischiosissima operazione dell'anno scorso in cui il Comune di Roccella Jonica ha anticipato la somma di 138 mila euro a fronte di una cessione di credito dal Ministero della Cultura, sarebbe stata l'Opposizione a non rimanere inerme e ad essere assolutamente contraria a trasformare nuovamente le casse del Comune ad Istituto di Credito per un'associazione privata, considerato che i debiti dell'Associazione culturale jonica sono stati denunciati in maniera marcata in campagna elettorale ed oggi, per chi non ci ha creduto qualche mese fa, vengono fuori dirompenti più che mai; e se i contributi promessi dagli Enti da diversi anni non rientrano evidentemente un motivo ci sarà... Perché quando si devono liquidare somme pubbliche gli Enti richiedono alle società il DURC, e questo deve essere "limpido", altrimenti...

La verità è che non c'è stato nessuno schieramento politico di maggioranza pro o contro l'anticipo delle somme da parte delle casse comunale ma ad opporsi siamo sicuri che sono subentrati altri fattori che fanno capo alla regolarità dei Conti di chi lavora finanziariamente sul bilancio del nostro paese, perché "qualcuno" che conta l'anno scorso cosi ci aveva riferito: "Questa cessione di credito quest'anno è stata fatta, ma ciò non significa che si potrà fare anche nei prossimi anni..." E, per il momento, mi fermo qui!

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