Un incidente con la caduta dalla bicicletta, il ricovero in Ospedale e dopo otto giorni l'incredibile notizia che Francesco Drianò non ce l'ha fatta. Cosi si è svegliata Roccella lunedì mattina quando, veloce col passaparola, ha preso forma fra la gente questa amara e triste notizia.
Nel porgere alla famiglia le nostre più sentite condoglianze per la grave perdita del loro caro Francesco, persona brillante e generosa, circondato sempre da tantissimi amici e amato da tutti, ci permettiamo di pubblicare un bel ricordo di Franchino Drianò da parte dell'amica Antonella Sotira pubblicato nel sito La Riviera online (http://www.larivieraonline.com/roccella-ricordo-di-franchino-larte-di-attraversare-la-vita-sorridendl)
Roccella: in ricordo di Franchino, l'arte di attraversare la vita sorridendo
Francesco Drianò, "nell'arte della Vita " e " per gli amici" Franchino
A ricordarci che siamo tutti funamboli in bicicletta sul sottile filo della Vita è sempre e solo l'improvvisa scomparsa di qualcuno, la cui anima che ride, sempre riderà come una preghiera.
In bicicletta e sorridendo si può andare anche quando "con grandi sacrifici" raggiungi e mantieni un peso superiore a 100 Kg.
Così Franchino ha attraversato "facendosi leggero leggero" la sua e anche la nostra Vita: con un sorriso sgargiante, con miriade di battute brillanti, dense dell'ironia e a volte del sarcasmo di chi nella Vita non affronta solo cose belle.
Lo sguardo acuto e intelligente, nascosto da un paio di occhiali, aveva consentito a Franchino di essere un imprenditore della Locride dotato di serietà e professionalità eterea per planare su un terreno minato senza mai arrivare allo scontro con nessuno.
Come ad ogni Uomo, nella vita di Franchino non sono mancati i momenti tragici. Ma a differenza di molti, la sua sofferenza non si è mai trasformata in cinismo, nè le difficoltà hanno mai attenuato la sua generosità.
Sempre pronto a mettersi in viaggio per scoprire un nuovo ristorante, per degustare prelibatezze, per condividere con gli amici il piacere della buona tavola e del buon bere, sempre pronto a tacere piuttosto che dire cose spiacevoli. Franchino, aveva saputo essere anche molto coraggioso nelle sue scelte: piuttosto che essere tra i Vinti, tra i vincitori o tra i perdenti, aveva preferito restare un pugile sentimentale.
Come nella poesia di Vladimir Vysotskij cantata da Capossela, mentre Franchino è sul ring, la Vita- avversario «Colpisce, è un uragano... e lui si accascia poi stremato... e gli alzano la mano che non ha mai picchiato. Mentre lui serafico dice... La Vita è proprio bella, la Vita è proprio okay... e pensa un pò, sarà okappa per qualcuno per gli altri è kappaò».
In bicicletta e sorridendo si può andare anche quando "con grandi sacrifici" raggiungi e mantieni un peso superiore a 100 Kg.
Così Franchino ha attraversato "facendosi leggero leggero" la sua e anche la nostra Vita: con un sorriso sgargiante, con miriade di battute brillanti, dense dell'ironia e a volte del sarcasmo di chi nella Vita non affronta solo cose belle.
Lo sguardo acuto e intelligente, nascosto da un paio di occhiali, aveva consentito a Franchino di essere un imprenditore della Locride dotato di serietà e professionalità eterea per planare su un terreno minato senza mai arrivare allo scontro con nessuno.
Come ad ogni Uomo, nella vita di Franchino non sono mancati i momenti tragici. Ma a differenza di molti, la sua sofferenza non si è mai trasformata in cinismo, nè le difficoltà hanno mai attenuato la sua generosità.
Sempre pronto a mettersi in viaggio per scoprire un nuovo ristorante, per degustare prelibatezze, per condividere con gli amici il piacere della buona tavola e del buon bere, sempre pronto a tacere piuttosto che dire cose spiacevoli. Franchino, aveva saputo essere anche molto coraggioso nelle sue scelte: piuttosto che essere tra i Vinti, tra i vincitori o tra i perdenti, aveva preferito restare un pugile sentimentale.
Come nella poesia di Vladimir Vysotskij cantata da Capossela, mentre Franchino è sul ring, la Vita- avversario «Colpisce, è un uragano... e lui si accascia poi stremato... e gli alzano la mano che non ha mai picchiato. Mentre lui serafico dice... La Vita è proprio bella, la Vita è proprio okay... e pensa un pò, sarà okappa per qualcuno per gli altri è kappaò».
Con affetto e stima
Antonella Sotira.
"La gravità senza peso ....................... è quella speciale connessione tra melanconia e umorismo.................... Come la melanconia è la tristezza diventata leggera, cosi lo humour è il comico che ha perso la pesantezza corporea"
RispondiEliminaItalo Calvino - La leggerezza (Lezioni Americane)
Riposa in pace Franchino