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Roccella in vetrina

martedì 13 maggio 2014

Spiagge accessibili. Contributi economici dalla Provincia

La Giunta provinciale, su impulso del Vicepresidente e assessore alla Difesa del suolo e Salvaguardia delle Coste, Giovanni Verduci, ha deliberato un contributo economico ai comuni costieri per rendere accessibili, a tutti, le spiagge del litorale reggino.
In particolare, ai Comuni di Bovalino, Bova Marina, Casignana, Caulonia, Gioia Tauro, Grotteria, Marina di Gioiosa Jonica, Monasterace, Monetebello Jonico, Roccella Jonica, San Ferdinando, Sant’Ilario dello Jonio e Siderno, la Provincia ha riconosciuto un contributo economico di cinquemila euro per l’acquisto di attrezzature utili per l’accesso a mare dei diversamente abili.

“Con questa delibera – dichiara il vicepresidente Verduci – manteniamo l’impegno assunto con gli amministratori locali. Dopo la riunione di metà aprile, in occasione della quale abbiamo fatto il punto sulle richieste pervenute, mettiamo i Comuni nelle condizioni di poter già operare in vista dell’imminente stagione estiva. Con questo primo piano di riparto, in attesa di un secondo intervento, abbiamo dato la precedenza ai territori che non hanno avuto lo stesso contributo l’anno passato e a quelle Amministrazioni comunali che hanno regolarmente rendicontato quanto fatto con i fondi assegnati la scorsa estate.

Con queste nuove risorse – prosegue l’assessore – si potranno rendere accessibili le spiagge o attrezzare delle aree per l’infanzia. Numerose, quasi ogni giorno, sono le segnalazioni che giungono da quanti operano nel sociale e dagli operatori del settore che, evidenziando le difficoltà cui vanno incontro quotidianamente, sollecitano piccoli interventi che hanno la capacità di eliminare grandi disagi. Assieme al Presidente Giuseppe Raffa prestiamo molta attenzione a queste problematiche e, ove possibile, siamo sempre pronti a sostenere le iniziative dei Comuni. Già dalla prossima settimana – conclude Verduci – i tecnici comunali potranno avviare le procedure per la realizzazione delle opere “.

1 commento:

  1. Sacrosanto e meritevole di lode la possibilità di accedere alla spiaggia libera da parte di persone diversamente abili.
    Vorrei però porre all'attenzione di qualcuno un problema di non secondaria importanza;
    la spiaggia è un bene comune?
    se si (e la risposta è si, così come lo è l'acqua) allora questo qualcuno mi deve spiegare come mai su un litorale di circa 4 km esistono ben 6 lidi (escludendo altri 2 ormai distrutti)?
    Sempre la stessa persona mi può spiegare se io - con la mia famiglia i miei figli e i loro giocattoli - abbiamo il diritto di usufruire della spiaggia libera (ove presente)?
    la persona di cui sopra è a conoscenza del fatto che la normativa nazionale impone una distanza minima tra un lido e l'altro?
    allora chiedo al nuovo responsabile del demanio (fresco di "trasparente" nomina sindacale) di scendere in spiaggia munito di metro,carta e penna e calcolare lo spazio da destinare obbligatoriamente e per legge alle persone che per scelta non vogliono usufruire del lido.
    Non voglio pensare nemmeno per un minuto che il canone di concessione che pagano i lidi al comune ha un peso specifico maggiore del diritto del cittadino di godere di un bene "comune"!!!!!!

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