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Roccella in vetrina

lunedì 14 aprile 2014

IN OSPEDALE COME A CASA. IL PROGETTO DI TRENTA ORE PER LA VITA PER L'OSPEDALE ANNUNZIATA DI COSENZA.

L'iniziativa, promossa da Trenta Ore per la Vita, l'Associazione Gianmarco De Maria (AGDM) e l'Azienda ospedaliera di Cosenza, è finalizzata alla ristrutturazione del Reparto di pediatria e oncoematologia pediatrica dell'Ospedale Annunziata di Cosenza
 
 
 
Il comandante Monoriti insieme alla
figlia Lucia
Dopo anni di grande lavoro silenzioso, al servizio dei bambini malati di tumore di ogni angolo della Calabria, finalmente la RAI si occupa del Polo di eccellenza sanitaria, l'Ospedale Annunziata di Cosenza, diretto magistralmente dal dott. Domenico Sperli', a cui io, e molti altri padri come me, devono molto. Grazie dottore. Grazie dal profondo del cuore a Lei ed ai suoi giovani e brillanti collaboratori (medici e paramedici) per tutto quanto avete fatto per la mia piccola Lucia...
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Ho voluto aprire con la toccante testimonianza del Comandante Provinciale della Polizia Municipale, il roccellese Agostino Monoriti, per riferire di un progetto importantissimo e dall'enorme utilità promosso da Trenta Ore per la Vita a favore dell'Ospedale Annunziata di Cosenza.

Il progetto nato dall'associazione Gianmarco De Maria ha l'obiettivo di prendersi cura di ogni bambino che, per un motivo qualsiasi, si trova a trascorrere un periodo più o meno lungo della sua vita, ospite dei reparti pediatrici dell’Ospedale “Annunziata” di Cosenza, impegnandosi affinché il reparto sia in grado di accogliere “nel modo migliore possibile” ogni piccolo ospite, donandogli quanto di meglio si possa offrire nel campo dell’accoglienza e dell’assistenza. A tal fine l’Associazione AGDM ha chiesto l’aiuto di Trenta Ore per la Vita per restaurare il Reparto materno infantile dell’Azienda Ospedaliera “Annunziata” di Cosenza.

"E' nostra intenzione - ha spiegato Franco De Maria, il papà del piccolo Gianmarco che non ha vinto la battaglia contro la leucemia e che è volato in cielo il 17 settembre del 2000 - che questo progetto abbia un effetto domino per far sì che tutta la sanità diventi fiore all'occhiello del nostro paese. I nostri bambini hanno il diritto ad essere curati, con accanto i genitori". Domenico Sperlì è d'accordo: "Il nostro lavoro non è indirizzato solo alle cure fisiche, ma anche psicologiche".


Saranno due le aree da ristrutturare e adeguare a quelli che sono i moderni standard di qualità di un Ospedale attento ai bisogni dei suoi piccoli pazienti. Le Unità Operative di pediatria, la sezione di emato-oncologia pediatrica e la Chirurgia Pediatrica saranno accorpate in un unico grande ambiente, ad intensità di cura. L’intervento di ristrutturazione garantirà ampi spazi, luoghi di prima accoglienza, stanze di degenza essenziali e confortevoli, sala ristoro, ludoteche, scuola e, soprattutto, darà spazio alla fantasia dei bambini che saranno chiamati a decorare con i loro disegni colorati i diversi ambienti del reparto.

"Poi c'è un problema di informazione - continua Franco De Maria - Le nostre attività sono rivolte a malati e famiglie, per far conoscere nel profondo la realtà di Cosenza. Incontriamo però spesso delle difficoltà, legate soprattutto ai luoghi comuni e alla disinformazione che purtroppo ancora persiste. Nel nostro piccolo noi ci impegniamo a fondo e devo dire che stiamo ottenendo degli ottimi risultati. A partire dal “Progetto Home” di Trenta Ore per la Vita che ci vede tra le associazioni beneficiarie. Il dottor Domenico Sperlì, responsabile di Pediatria presso l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, è stato ospite qualche giorno fa a Elisir su Rai 3 e ha potuto insieme a Lorella Cuccarini presentare i risultati positivi della nostra realtà. Abbiamo però solo 8 posti letto, ma grazie a Trenta Ore per la Vita e all’impegno dei nostri volontari e alla disponibilità dell’Azienda Ospedaliera partner nel progetto, riusciremo a ristrutturare il reparto di pediatria».

Lo spot girato nell'Ospedale Annunziata di Cosenza con la partecipazione di Leonardo Pieraccioni(https://www.youtube.com/watch?v=TRLtjj_UTq8), è molto significativo: Un bimbo corre verso il padre mentre esce di casa, gli porge un foglio con una poesia scritta da lui. L'uomo è un volontario del reparto di oncoematologia pediatrica dell'Ospedale Annunziata di Cosenza che il "Progetto Home" intende restaurare insieme all'Associazione Gianmarco De Maria.

Franco De Maria chiude l'intervista rispondendo qual è l’episodio più bello che porta nel cuore in questi 12 anni di attività?
Ce ne sono tantissimi ma in particolare quello legato a un bambino che dichiarò che per lui l’ospedale più bello è quello vuoto. Ciò comporta tutta una serie di iniziative legate a campagne di prevenzione, soprattutto alimentare per informare e poter evitare così le malattie.  Il nostro sogno è che una volta ristrutturato il reparto di pediatria, bello, colorato e accogliente, resti vuoto.

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