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Roccella in vetrina

venerdì 21 febbraio 2014

TARES - FACCIAMO CHIAREZZA


 
   Che la TARES sia voluta da una legge nazionale è a tutti noto. Che tutti i Comuni la debbano applicare è altrettanto noto. Sappiamo tutti, ancora, che la TARES deve coprire il 100% dei costi di gestione. Sono esclusi i Servizi Indivisibili (illuminazione, verde pubblico, polizia locale, ecc.) che vengono pagati con i 30 centesimi al mq e che non hanno niente a che fare con il servizio di gestione dei rifiuti.
   Ogni Comune, per quantificare la TARES e le relative tariffe, elabora un proprio PIANO FINANZIARIO.
E qui casca l’asino!
   Gli amministratori di Roccella hanno elaborato un Piano Finanziario che ha portato i costi di gestione dai 750.000 Euro della TARSU del 2012, che copriva il 92 % del servizio,  ai quasi 1.100.000 Euro della TARES nel 2013 per coprire il 100%.  La maggiorazione di quasi 350.000 Euro non trova giustificazione né per la copertura del 100%  dei costi del servizio (circa 65.000 Euro in più), né per la copertura di altri costi. L’aumento è dovuto, essenzialmente, alla cattiva gestione della Raccolta Differenziata e ad altri costi fuori controllo.
   Facciamo un raffronto con alcuni Comuni viciniori e con altri Comuni della Calabria.


TARES (al netto del contributo provinciale del 5%)
 COMUNE
ABITANTI
TARES (€)
€/ABITANTE
 Roccella Jonica
6.500
1.100.000
170
 Caulonia
7.000
350.000 
0,50
 Gioiosa Jonica
7.000
700.000
100
 Locri
13.000
1.560.000
120
 Taurianova
15.000
1.600.000
107
 Polistena
11.000
1.100.000
100
 Cetraro (CS)
11.000
1.200 .000
109
 Davoli (CZ)
5.500
 660.000
120
 San Calogero (VV)
5.000
330.000 
0,70
 
   Così, mentre negli altri comuni si pagano, mediamente, 100 Euro ad abitante, a Roccella ogni cittadino, bambini ed anziani compresi, paga mediamente 170 Euro.
   Il 70/80 % in più rispetto agli altri Comuni.
  
 Non è colpa del federalismo fiscale. E’ colpa della pessima gestione del ciclo dei rifiuti e della volontà politica di fare cassa con la TARES. Soldi che verranno, come sempre, puntualmente sperperati.
  
 Il Comune, al di la della Legge, ha ampi margini di  manovra potendo, sia con il Piano Finanziario che applicando opportunamente i coefficienti al minimo, mitigare e contenere il carico fiscale sui cittadini.
  
 Stanno operando senza alcuna economia tanto, alla fine, chi paga è sempre il cittadino. Analizziamo alcuni costi previsti nel Piano Finanziario e che sono direttamente collegati alla Raccolta Differenziata.


COSTI
Trattamento e smaltimento rifiuti
180.000
Raccolta differenziata per materiale
280.000
Trattamento e riciclo
140.000
Personale
300.000
Ammortamenti
120.000
Costi di gestione ed amministrativi
50.000
 
   Costi esagerati e fuori controllo.
   Il personale adoperato è quasi per intero LSU e LPU, personale che non è stato mai stabilizzato (tranne pochi esempi), sottoponendo il servizio a continuo e pericoloso precariato.
   E pensare che ci avevano promesso come la Raccolta Differenziata avrebbe abbattuto la tassa sui rifiuti.
 
Ora, in grande ed evidente difficoltà, cercano di convincerci che nel 2014 la tassa sarà diminuita. Le solite, ripetute e reiterate PROMESSE DA MARINAIO.   Promesse che non hanno mai mantenuto. Se erano tanto convinti che la TARES avrebbe portato effetti negati sulla nostra economia perché l’hanno applicata al massimo? Potevano ridurre i costi così come hanno fatto gli altri Comuni della Calabria.

   Non è più sopportabile una pressione fiscale come quella che si è abbattuta su Roccella negli ultimi quindici anni.

   E’ ora di dire basta a tutto questo. E’ ora di mandare a casa questa classe politica che non sa gestire la cosa pubblica. E’ ora di voltare pagina. Noi siamo pronti. E VOI?

ROCCELLA 365

 
                                                                                                                                                                                        

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