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Roccella in vetrina

sabato 7 settembre 2013

SCUOLA: BRACCIO DI FERRO PER L'ORARIO PROLUNGATO

Proprio oggi si è interessata la Gazzetta del Sud sul caso che ha fatto discutere molte famiglie per tutta l'estate culminato con una massiccia raccolta di firme inviate e depositate al Comune e alla scuola di Roccella nonché agli Istituti scolastici provinciali e regionali. Il nocciolo della questione è orario prolungato Si o orario prolungato No per i nostri bambini della scuola primaria.

Pare che la Dirigente Scolastica Maria Giuliana Fiaschè abbia adottato la decisione dell'orario prolungato con due rientri pomeridiani e il sabato libero (decisione presa dopo l'approvazione della proposta nel Consiglio d'Istituto del 16 luglio scorso) in maniera illegittima con la "violazione di norme e vizi delle delibere".

Secondo i genitori firmatari del documento di reclamo all'orario prolungato, nel Consiglio d'Istituto che ha deciso nel merito non c'era la giusta e consapevole presenza di genitori e non si è tenuto affatto conto di una lettera che un nutrito gruppo di genitori aveva inviato in data 9 luglio alla scuola e alla Dirigente Scolastica per manifestare la ferma opposizione al tempo prolungato. Nella lettera e nella successiva istanza con le 116 firme dei genitori, venivano evidenziati i gravi disagi e i problemi organizzativi che le famiglie si troveranno ad avere nel caso venisse adottata questa nuova procedura scolastica.

Questo blog conta di seguire l'argomento ed ha già interpellato la professionista avvocato roccellese che si sta facendo portavoce del reclamo. Manca poco più di una settimana all'inizio delle lezioni e dopo un'estate calda di polemiche, sicuramente queste continueranno fino al raggiungimento di uno sperato accordo.

5 commenti:

  1. Come sempre Nicola sei puntuale e sensibile alle problematiche della nostra comunità, vorrei esprimere un parere sulla squallida vicenda, che parte da una riunione "segreta e in tutta fretta" del 29 giugno data che porta alla naturale disorganizazione dei genitori (visto il periodo estivo) può essere adottato un' orario del genere che cambia drasticamente la vita delle famiglie senza che nessun genitore venga interpellato? Io penso che si stia perpretando l'ennesimo abbuso di potere ai danni dei cittadini delle famiglie e più importante ai danni dei bambini che non avranno il tempo di " essere bambini" l'unica cosa buona penso sia il servizio mensa perché per adottare il tempo pieno senza questo importante servizio di cosa parliamo?
    Grazie per lo spazio Nicola - Antonio La Palerma (rappresentante di classe della 1 B)

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  2. Concordo pienamente con il parere espresso in merito alla "machiavellica" vicenda promossa dalla dirigente dell'Istituto comprensivo di Roccella Jonica e del suo staff di docenti e collaboratori che l'hanno approvata. Or bene, mi sembra che i princìpi del noto filosofo e letterato italiano, che a quanto pare caratterizzano il modus operandi di sua maestà la dirigente, non siano stati assunti quale fondamento della Repubblica Italiana. Il fine giustifica i mezzi? Non credo proprio. Democrazia (sostantivo mutuato dall'antico Greco), mia cara dirigente, siamo in democrazia!!! Da componente del consiglio d'istituto suggerirei di approvare una delibera per il potenziamento dell'insegnamento dell'Educazione Civica e tra i banchi degli alunni, mi auspicherei di trovarci anche la dirigente. L'ESERCIZIO DI UN DIRITTO NON E' UN PETTEGOLEZZO DI PIAZZA OD IL RIMEDIO ALLA NOIA ESTIVA COSI' COME LEI HA CINGUETTATO SUI GENITORI CHE HANNO PROPOSTO IL RECLAMO! L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI RECLAMO E' SANCITO DALLA LEGGE, E LE LEGGI SONO PROMULGATE DALLO STESSO STATO CHE LE DA' L'ATTUALE IMPIEGO!!! QUINDI RISPETTI LA DEMOCRAZIA ED APRA LE PORTE AD UN DIALOGO COSTRUTTIVO INVECE DI FARE LE "COSE STORTE E POI LI CUNTI A MIA"!!! LA "TRASPARENZA" DELLE PROCEDURE, E NON MI DILUNGO OLTRE, E' UNO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E NON UN OPZIONE. NON MI OPPONGO AD UNA SCUOLA MIGLIORE PER I NOSTRI FIGLI, SIA CHIARO, PURCHE' SIA MIGLIORE VERAMENTE E SOSTANZIALMENTE E CHE NON SIA UNA MERA AZIENDA DEVOLUTA A FAR QUADRARE BILANCI ED A RECEPIRE QUANTI PIU' FONDI POSSIBILI SENZA AVERE UNA LOGISTICA VALIDA (VEDASI L'INCOGNITA MENSA PER ESEMPIO). ESCA DAL SUO UFFICIO OVATTATO, CARA DIRIGENTE, E INTAVOLI UN DIALOGO COSTRUTTIVO CON I GENITORI, DOPOTTUTO E' QUELLO CHE LA SCUOLA ITALIANA PROFESSA, OVVERO LA SIMBIOSI E LA SINERGIA TRA GLI INSEGNANTI E LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI.
    DOMENICO ATTOLLINO

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  3. Il DPR 275/99 all’art 14 comma 7 afferma:”I provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche, fatte salve le specifiche disposizioni in materia di disciplina del personale e degli studenti, divengono definitivi il quindicesimo giorno dalla data della loro pubblicazione nell'albo della scuola. Entro tale termine, chiunque abbia interesse può proporre reclamo all'organo che ha adottato l'atto, che deve pronunciarsi sul reclamo stesso nel termine di trenta giorni..."
    Circolare n. 96 del 17 dicembre 2012 afferma:
    • “Ogni singola istituzione scolastica mette a disposizione delle famiglie il proprio Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) recante le articolazioni e le scansioni dell’orario settimanale delle lezioni e delle attività (inclusa l’eventuale distribuzione dei rientri pomeridiani) e la disponibilità dei servizi di mensa, secondo quanto previsto dall’art. 4 del D.P.R. n.89/2009.”
    • “All’atto dell’iscrizione, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che, in base all’art. 4 del Regolamento, è così strutturato: 24; 27; fino a 30; 40 ore (tempo pieno)”.

    il Dirigente scolastico è un consigliere al pari di tutti gli altri componenti del consiglio d’Istituto - non si comprende quindi come può da sola, espropriando il Consiglio d’Istituto delle sue prerogative,(cosa fatta nella sua nota del 4/09/2013) stabilire :”le argomentazioni poste sono apodittiche e disancorate dagli stessi dati normativi che vengono infondatamente richiamati.”- SPETTA al Consiglio d’istituto pronunciarsi sul reclamo nel termine di trenta giorni NON Farlo viola la norma citata.
    Il Presidente del Consiglio d'Istituto cui spetta il compito di convocare il consiglio (C.M. 105/75) è venuto meno al suo mandato!
    L'intero Consiglio rinuncia al proprio ruolo demamdandolo ad un suo componente che decide al di fuori dell'organismo.
    Fossi sindaco di Roccella Jonica mi interrogherei su cosa può detrminare in un paese una istituzione scolastica (che ha il compito di formare i cittadini)viola i principi normativi che regolano il suo funzionamento.
    Grazie per l'accoglienza Rocco Coluciio

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  4. oggi 2/10 voglio ringraziare tutti quei genitori che hanno fatto tutte queste polemiche e creato tutti questi problemi per gli altri genitori che erano in accordo per il prolungato. Non voglio offendere nessuno ma chiedo a questi genitori siete contenti di dover fare avanti-indietro dalla scuola per un piatto di pasta, che poi il bambino non avrà neanche il tempo di mangiare tranquillo, poi vostro figlio tornerà a scuola dopo che è arrivato a casa? Altro problema più grande con l'inverno che sta per arrivare siete contenti di sottoporre i nostri figli agli sbalzi di temperature caldo-freddo, perché è quello che succederà e i nostri figli saranno più soggetti a malattie soprattutto il mio che è soggetto laringite, per colpa vostra saranno più i giorni di assenza che di presenza. Poi io come genitore non ho la voglia e soprattutto il tempo materiale di fare avanti-indietro, con la crisi che c'è bisogna risparmiare invece voi ci fate spendere il doppio, perché quei bambini che abitano lontano dalla scuola devono essere accompagnati tutti i giorni per quattro volte al giorno, secondo me è un spreco di benzina. Voi vi siete lamentati che il bambino non poteva mangiare due volte a settimana il panino, non moriva di fame, e poi quanti di voi per il vostro bisogno o anche solo per passare una giornata al mare o in montagna ha fatto magiare questo benedetto panino al bambino, la dirigente ha accolto la vostra polemica e ci aveva dato il permesso di metterci d'accordo tra genitori per portare del cibo caldo ai bambini, questa soluzione non vi è piaciuta e vi siete aggrappati all'igiene della scuola. In spiaggia non ha mai mangiato? Al Mac'Donalds non ha mai mangiato, in pizzeria o ristorante non ha mai mangiato? questi luoghi vi sembrano tanto igienici? L'igiene ci può essere ovunque anche a scuola basta solo organizzarsi, se devono mangiare sullo stesso banco basta usare una tovaglietta come si faceva all'asilo per la colazione. State creando tanti disagi a tutti i genitori, in particolar modo ai nostri figli che loro erano contenti di mangiare a scuola con i compagni. COMPLEMENTI A TUTTI VOI PER IL VOSTRO EGOISMO COSI' AVETE ANCHE IL SABATO LIBERO SENZA FIGLI, VEDETE CHE LA SCUOLA NON E' IL PARCHEGGIO DEI NOSTRI FIGLI MA E' UNA STRUTTURA CHE INSEGNA A STARE IN COMPAGNIA E SOPRATTUTTO A LEGGERE E A SCRIVERE, PENSATECI BENE.

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  5. Cari genitori ,usate la vostra testa e non quella degli altri,valutate ciò che è bene per vostro figlio.E'meglio stare a scuola e imparare qualcosa di costruttivo, o piazzarli davanti alla tv,alla play station o un tablet.
    Ma al mattino ,non mangiano il panino?le pizzette?,sapete dove li appoggiano..? sul banco senza metterci nemmeno un tovagliolo e non si lavano nemmeno le mani prima di mangiare....tra tutti i locali la scuola è il posto più igenico , ci stanno i vostri figli,educhiamoli anche al rispetto dell'ambiente. Per andare a fare attività extracurriculare anche fuori dal paese non si guardano i soldi?...Sono solo scuse se si vuole una cosa la si fa insieme trovando una soluzione,non ostacolando. Grazie a quelle poche insegnanti che hanno collaborato in positivo con le famiglie.

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