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Roccella in vetrina

mercoledì 11 settembre 2013

A 4 GIORNI DALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO, POLEMICHE SEMPRE PIU' VIVACI SULL'ORARIO PROLUNGATO

 
Continuano le polemiche in merito all'istituzione obbligatoria dell'orario prolungato nella scuola primaria, ossia due rientri pomeridiani con un'ora di pausa dalle 13 alle 14 e il sabato libero.
Dopo i due precedenti articoli, di cui l'ultimo dell'avv. Alessandra Placanica (promotrice fra l'altro della massiccia raccolta di firme di genitori contrari all'orario prolungato) che ha spiegato "tecnicamente" tutta la vicenda e ciò che avverrà fra qualche giorno per i nostri bambini dall'inizio dell'anno scolastico.
A completamento di queste tesi, accogliamo con interesse l'intervento del prof. Rocco Coluccio:
 
Questa vicenda mette in evidenza le seguenti questioni:
• Ai genitori è stato privato il diritto di scelta rispetto alle opzioni proposte dalla scuola! Cosa prevista dalla normativa;
• Questa opzione all’atto dell’iscrizione non è stata proposta;
• Il Presidente del Consiglio d’Istituto DOVEVA convocare il Consiglio ,con apposito ordine del giorno,che doveva esprimersi entro trenta giorni (rischia di dover rispondere di fronte alla legge se un solo cittadino ponesse il problema alla MAGISTRATURA!) Se non vado errato CONFIGURA L’OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO;
• Con la sua lettera di risposta la Dirigente ha di fatto esautorato il consiglio: Lei è semplicemente un componente del Consiglio non il Dirigente bensì il rappresentante del dirigente ,come i professori sono i rappresentanti della classe docenti e così via;
• Non è previsto il servizio mensa i bambini di prima elementare e tutti gli altri; per un anno mangeranno un panino,con buona salute dei problemi che ne deriveranno (uno tra tutti :la possibile mortificazione di qualche bambino che vedrà il suo panino diverso dagli altri: il cibo della mensa E’UGUALE PER TUTTI);
• Le scelte ripetutamente fatte,dopo l’iscrizione dei bambini,prima nel Collegio Docenti e poi nel Consiglio d’Istituto, rischiano di dimostrare coloro che devono educare alla legalità non sono portatrici di tale valore;
• LA SCUOLA SONO IO sembrerebbe voler dire il Dirigente scolastico.

3 commenti:

  1. A proposito della vicenda, devo dire che come genitore e rappresentante di classe mi sento offesa e indignata, dall’ atteggiamento adottato da parte delle istituzioni scolastiche, privo di considerazione e rispetto verso i bambini tutti in primo luogo, e verso i genitori e le famiglie dopo.
    Devo dire che questa esperienza (di rappresentante di classe) mi ha lasciato un unica sensazione, il disgusto di un ambiente scolastico privo di rispetto e sensibilità.
    I bambini (delle scuole elementari) vivono la loro giornata scolastica nella precarietà più assoluta.
    Non esistono spazi adeguati per fornire un servizio mensa, che quando parte di solito a gennaio o febbraio non è uguale neanche al peggior “rancio militare”.
    Non si capisce perché non viene attivata la palestra dove sembra sia agibile solo per ospitare i balli sociali del circolo anziani, quindi questi bambini devono stare in classe dalle ore 8,00 alle 15,00 senza neanche attività motorie, anzi dalle prime indiscrezioni si dice che verrà inserito un laboratorio di lettura, di lettura ?
    Ma velo vedete voi un bambino di 7/8 anni che dopo un pranzetto succulento (panino con farcitura varia) si mette a leggere alle ore 14,00 La maga dello scrigno, di Emily Rodda ? o un altro qualsiasi libro di un altro qualsiasi autore, ? a proposito per colazione a metà giornata cosa mangeranno sempre appoggiati sugli stessi banchi di scuola, un altro panino farcito ?
    Ma la cosa più disgustosa è il fatto che alcuni rappresentanti di istituto e in primis il presidente hanno espresso dichiarazioni poco consone alla loro posizione, non solo per il fatto che non si sono attenuti alle leggi, ma anche al fatto che hanno deciso le sorti della quotidianità delle famiglie senza interpellare o sentire un solo genitore pensando stupidamente che i problemi fossero solo di tipo sportivo (forse è quello che lei realmente pensa per i suoi di figli), perché in questa nostra bella Roccella non esiste chi lavora sino a tardi o magari fa due lavori ecc … ?
    Non vi è stato nessun muro contro muro perché dall’altra parte cara dirigente e tutta la sua allegra brigata di innovatori dell’istruzione, ci sono solo uomini e donne che la mattina si adoperano per mandare avanti quella famiglia che Lorsignori con una azione di così basso profilo avete calpestato.
    Mi permetta caro Nicola di stendere un velo pietoso su tutte quelle insegnanti che pur essendo contrarie hanno espresso parere favorevole solo per timore delle ritorsioni nei loro confronti.
    Mi permetta ancora caro Nicola se non mi firmo, i miei figli potrebbero beneficiare dello stesso trattamento riservato ai docenti dissidenti.

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  2. Quando l'istituzione scolastica fa sentire ai genitori e ai docenti il timore dipossibili ritorsioni (purtroppo il sentimento è diffuso)ABBIAMO IL DOVERE DI INTERROGARCI: di quale scuola stiamo parlando?
    Rocco Coluccio

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  3. volevo dire:E' più giusto chiedersi : di che scuola parliamo?

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