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Roccella in vetrina

venerdì 16 agosto 2013

GUERRE IN AFRICA O TERZO CONFLITTO MONDIALE

di Claudio Belcastro
Coord. Alto Jonio reggino Fiamma Tricolore


E’ iniziato il terzo conflitto mondiale e nessuno se n’è ancora accorto ma presto tutti saranno costretti, loro malgrado, a viverlo direttamente.


L’azione in atto in Africa di tipo militare, legata ad evidenti necessità di accaparramento d’importanti riserve di fonti energetiche secondo uno schema strettamente egoistico , di fatto decreta la fine dell’unione europea, una grande invasione nemica è cominciata e nessuno ha ancora chiaro come poterla fermare perché è un’avanzata di uomini apparentemente inermi.

Allo stato attuale nessuno che abbia poteri decisionali può o vuole imporre un indirizzo diverso, anzi lo appoggia, dimostrando di essere solo un esecutore di ordini.

Ciò che sta avvenendo a Lampedusa ed in gran parte del meridione d’Italia è l’avanguardia di ciò che si prospetta per tutto il territorio italiano nei prossimi mesi, gli africani si stanno distribuendo in ogni regione italiana creando così una “testa di ponte” per un’invasione salda e totale, non in termini militari ma con una continua de italianizzazione della nostra terra.

Potrei anche sembrare catastrofista ma qualcuno allora mi dimostri il contrario ! ! ! Hanno iniziato col non volere il crocefisso, hanno continuato spadroneggiando in casa nostra e non ultimo si rifiutano anche di farsi identificare, il tutto con il bene stare del nostro governo.

Questo è il frutto avvelenato di un’incapacità endemica del sistema liberalcapitalista a creare giustizia sociale sfruttando lo sfruttabile, destrutturando i popoli europei e contemporaneamente depauperando il continente africano per infine far collassare l’Europa con masse di diseredati.

L’Islam ci sta già occupando e se la Chiesa Cristiana non interviene drasticamente, avrà di che pentirsene amaramente. La dimostrazione è la distruzione delle chiese cattoliche ed i continui efferati massacri di inermi cristiani in tutto il nord africa.

-Un detto arabo recita che quando Roma sarà islamica tutto il mondo diventerà islamico.-

E forse questo mio essere “catastrofista” deriva dalle loro stesse parole che da anni ripetono a tutto spiano in giro per il mondo.

Da anni lo sceicco Youssef al-Qaradhawi, uno dei religiosi sunniti più influenti nel mondo arabo, ha ripetutamente preannunciato che «l'Islam tornerà vittorioso in Europa come conquistatore»

Al-Qaradhawi parla dei «segni della vittoria dell'Islam» e spiega, citando un detto musulmano, che “al profeta Maometto fu chiesto: quale sarà la città che verrà conquistata per prima, Costantinopoli o Romiyya? Lui rispose: la città di Heracles sarà conquistata per prima, cioè Costantinopoli”e fu conquistata nel 1453 da Mohammad il Conquistatore. Romiyya - prosegue l'Imam - è la città che oggi viene chiamata Roma, e noi speriamo e crediamo che anche questa sarà conquistata, ma questa volta non con la spada, ma con le prediche e l'ideologia. «L'Europa - ha spiegato il predicatore da Al Jazira - si renderà conto che soffre della sua cultura materialistica e

cercherà un'alternativa, una via d'uscita e una scialuppa di salvataggio. Non troverà alcun bagnino, ma il messaggio dell'Islam» - «Se Allah vuole, gli europei si convertiranno all'Islam e poi in prima persona diffonderanno l'Islam nel mondo, più di noi, musulmani da sempre».

Già nel 2001 c’era chi ha previsto questo invitando tutti a cambiare atteggiamento, cosa che invece non avvenne, la Fallaci infatti scriveva “Intimiditi come siete dalla paura di andar controcorrente oppure d’apparire razzisti, non capite o non volete capire che qui è in atto una Crociata alla Rovescia. Abituati come siete al doppio gioco accecati come siete dalla miopia, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione. Voluta e dichiarata da una frangia di quella religione forse, (forse?). Comunque una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad: Guerra Santa”

E questa nuova guerra, inusuale nelle armi usate, già miete le sue vittime da ambo i lati, immigrati inghiottiti dal mare mentre tentano di arrivare su improvvisati barconi da sbarco, e italiani barbaramente uccisi mentre passeggiano per le vie delle nostre città.

La soluzione necessaria è l’immediato reimbarco delle migliaia di sopravvenuti tunisini, libici, egiziani ecc. e la loro conduzione alla terra d’origine, perché se l’esempio che daremo e che stiamo dando è quello di essere il “ventre molle” di un continente ormai inerme; dietro le prime avanguardie si raduneranno milioni d’individui che dalle regioni sub sahariane alimenteranno giorno dopo giorno fisicamente l’occupazione dell’Italia prima e dell’Europa poi.

ITALIA, EUROPA SVEGLIATEVI

4 commenti:

  1. mostruoso e veritiero questo articolo

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  2. "...illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione." Oriana Fallaci in La forza della Ragione. Sante parole e non sono razzista, xenofoba o blasfema, Damiana.

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  3. E magari la colpa è del Comune che non provvede al reimbarco dei migranti...
    Gli immigrati sono una delle tante risorse sprecate dall'Italia, altro che crociata e guerra santa islamica!
    Sei uno xenofobo, miope e ottuso.

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  4. Delirante! Vivi di paure, teorie e complotti. Ti basterebbe aprire gli occhi, o andarti a fare una passeggiata al porto. per vedere la disperazione di questa gente. Per fortuna non sei maggioranza, ma una voce fuori dal coro, quello dell'accoglienza e della solidarietà calabrese. Credevo che fossero anche questi tra i valori di base di questo blog, non capisco il perchè Nicola ti abbia concesso questo spazio. Non lo meritano questi pensieri sconclusionati.

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