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Roccella in vetrina

domenica 28 luglio 2013

SI RICOSTITUISCE IL GLORIOSO GRUPPO DE "I FIGLI DI CALABRIA"


Mi ha voluto onorare di accogliermi nel suo ufficio il Maestro Angelo Laganà per comunicarmi ufficialmente quello che già da qualche mese mi aveva confidato, ossia la ricostituzione del celebre complesso di musica popolare "I figli di Calabria".

E davanti a quello che è il tempio del M° Laganà, autentico esempio umano del motto "che tutto è possibile basta che i desideri si vogliano veramente col cuore...", che si rimane letteralmente incantati: trofei, targhe, poster, immagini di vita, elegantemente incorniciate, e poi le sue incisioni e pubblicazioni che ripercorrono la sua lunga carriera come editore, musicista e  fotografo e che danno la dimensione della grandezza di una vita completamente dedicata all'arte, attraverso un susseguirsi di idee e progetti tutti realizzati.
"Voglio comunicarti - fra i primi caro Nicola - la rifondazione del gruppo musicale "I Figli di Calabria" ed omaggiarti del frutto di questo nostro ritorno "in scena" con la musica popolare".
Ed è cosi che mi porge un cofanetto con il cd appena uscito dalla casa discografica e la storia de "I figli di Calabria insieme ai nuovi progetti.

"Cantu", questo è titolo del ritorno alla musica popolare de "I Figli di Calabria", è un cd che contiene 12 incisi, 7 dei quali inediti, 2 pezzi strumentali alla fisarmonica midi di Laganà, e 3 successi del glorioso gruppo che negli anni '80 affollava le piazze calabresi e italiane in lungo e in largo, acclamati per il loro sound allegro, con musiche e testi che entravano dritte nel cuore della gente perchè affrontavano le tematiche sociali del tempo, dando voce alle persone più "deboli".

Il nuovo lavoro ha una dedica particolare al maestro Vito Maida e al percussionista Olindo Laganà, entrambi prematuramente scomparsi.

La locandina de "I Figli di Calabria" nel corso degli anni '80.
Nell'immagine il grande concerto di Toronto davanti a
250 mila persone.
La prima fondazione de "I figli di Calabria" risale al 1972 quando i tre fratelli Pietro, Giacomo e Giovanni Matacena di Soverato, ai quali si aggiunse subito Pietro Cilurzo, mettono insieme la loro passione per la musica e danno vita al gruppo di musica leggera "Benjamin". Un anno dopo con l'ingresso "in squadra" del poeta e compositore Vito Maida, il gruppo ha una sterzata e decide di passare alla musica popolare adottando il nome di "Figli di Calabria".
E' nel 1975 che si unisce il fisarmonicista Angelo Laganà che nel frattempo continuava a collaborare con Mino Reitano componendo diverse canzoni di successo del grande Mino.

E' con questa formazione che "I Figli di Calabria" spopolano nelle piazze, compongono tre Lp e sbancano lunario in America. A Toronto si fermano più di un mese per una serie di concerti di strepitoso successo. Memorabile la loro esibizione, assieme a Nico Fidenco e agli Homo Sapiens, all'Isola di Toronto davanti a 250 mila persone.

Nel 1994, dopo tanti successi e soddisfazioni, il gruppo volge l'attenzione verso altri progetti e ogni componente inizia a percorrere nuove strade.
L'esordio a Soverato dei nuovi " I Figli di Calabria"
A distanza di quasi vent'anni, i fratelli Matacena assieme ad Angelo Laganà e Pietro Cilurzo decidono di rivedersi e riprovarci e, con l'innesto di nuovi elementi e nuovi strumenti, ricominciano questa nuova avventura.
"Cantu", il nuovo cd, è assolutamente straordinario, da ascoltare con grande attenzione, riascoltare, canticchiare e ballare: delle rime davvero azzeccate, arrangiamenti curati nei minimi dettagli, per un lavoro che sicuramente farà tanto parlare di se.

E già all'esordio, la settimana scorsa a Soverato, è stato un grande successo: un intero concerto in occasione della manifestazione "premio dell'hippocampus" organizzata dalla locale Proloco e dedicata al musicista e poeta Vito Maida, leader del gruppo "I figli di Calabria" nel periodo più glorioso.
Un concerto che ha proposto vecchi e nuovi successi e riscaldato il pubblico che si è lasciato trasportare dai ritmi e dall'allegria del palco.

Ed è con grande affetto che rivolgiamo i nostri più accorati auguri affinchè "I Figli di Calabria" possano ritornare alla ribalta nazionale e mostrare una nuova immagine, sana e pulita, della nostra terra.

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