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Roccella in vetrina

giovedì 23 maggio 2013

TE LA PRENDI TE LA RESPONSABILITA'?


Il pino sradicatosi il 18 dicembre 2012 nel cortile interno
della scuola materna di via Giardini.
 "Facciamo bene a stare insieme stasera perchè... Siamo vivi... Domani chi lo sa? Te la prendi te la responsabilità..."

Cosi canta Vasco Rossi, ma le responsabilità poche persone sono capaci ad assumersele e fra queste non ci sono di certo i nostri amministratori che non si sono mossi affatto nell'intervenire sugli enormi pini presenti all'interno dell'edificio della scuola Materna di via Giardini, ed in questi giorni di forte vento stanno mettendo a rischio l'incolumità di bambini, educatori e personale scolastico.

Non voglio creare allarmismi, ma qui parlano i fatti che questo blog ha tempestivamente riferito e denunciato. Il pomeriggio del 18 dicembre scorso con la scuola materna chiusa in anticipo perchè c'era stata la recita di Natale, nel lato interno del cortile si sradica dal terreno un pino dalle enorme dimensioni finendo sul tetto dell'edificio, sulle porte e finestre di un'aula e riempiendo completamente quel cortile in cui giocano solitamente i bambini o transitano genitori e personale scolastico.


Il ramo spezzatosi il 10 febbraio 2013 nel cortile esterno la
scuola materna. Il 12 febbraio è stata presentata denuncia
ai carabinieri per il grave rischio a cui la scuola materna
è sottoposta dopo i due gravi incidenti.
 Il pino venuto giù in pochi secondi viene rimosso in poco più di un giorno, ma nessuna decisione viene presa in considerazione della presenza di altri mastodontici pini presenti nel cortile anteriore della struttura scolastica (il sindaco si dimentica addirittura che la caduta dell'albero ha tranciato il cavo del telefono e passa oltre un mese per il suo ripristino).
Si arriva al 10 febbraio, fortunatamente è domenica e la scuola materna è chiusa, e un'altra giornata di forte vento spezza in due un'altro enorme pino facendo cadere il grossisimo peso del ramo spezzato su un'ala dell'edificio.

Dopo non la prima ma la seconda volta in cui il nostro Comune ha ripulito in un batter d'occhio le prove della seconda scampata disgrazia, il sottoscritto fa scattare la denuncia ai carabinieri i quali la notificano subito al sindaco. Il 28 febbraio il tecnico del Comune insieme a un agronomo facevano un sopralluogo attestando che almeno tre dei pini presenti nel cortile della scuola erano troppo alti e ramificati in proporzione al loro basamento, assolutamente pericolosi e quindi da sfoltire o tagliare per garantire la sicurezza alle persone e alla struttura scolastica.


Ancora un altro ramo caduto il 21 marzo dallo
stesso pino che è piegato sopra il ripostiglio della
scuola e a ridosso della recinzione del condominio
antistante.
 Siamo arrivati poi al fatidico 21 marzo il giorno della "tempesta" di vento che ha causato diversi sradicamenti in tutto il paese (dal pino di via Cappelleri sulla 106, a quelli spaventosi della scuola di via Carrera finiti a ridosso del condominio antistante, a quello dello stadio comunale fino a quelli in via marina e in diverse proprietà private, e non poteva mancare anche la rottura di diversi rami consistenti della ormai famosa scuola materna di via Giardini. E siamo al terzo accadimento!!!

Oggi siamo al 23 maggio e il nostro Comune, dopo i sopralluoghi che hanno accertato la pericolosità di questi alberi soggetti facilmente a sradicamento poichè non hanno radici profonde, non ha mosso un dito, e mentre sentiamo fuori le forti raffiche di vento già da ieri ci viene spontaneo domandarci: siamo sicuri che i nostri bambini dentro quella scuola sono al sicuro???

Ripeto non voglio creare allarmismo nelle famiglie anche se i fatti non fanno assolutamente stare tranquilli, ma vorrei che l'allarmismo se lo ponessero i nostri amministratori, assolutamente irresponsabili davanti ai fatti gravi successi, alle segnalazioni, alle denunce e alle conclusioni dei tecnici. Ma cosa aspettano? Che si verificano fatti più gravi?

1 commento:

  1. Non credo sia il caso di andare avanti a senso unico con la cementificazione. Gli alberi di solito non creano probblemi quando vegetano nei loro spazi naturali. I probblemi vengono creati dall'uomo che per ornare piazze e giardini vi trapianta in loco alberi d'alto fusto, e ancora non ci sarebbe nulla di male;
    I probblemi vengono dopo, quando questi alberi crescono, diventando una barriera per il vento. E' allora che la gente non si rende conto che queste piante andrebbero curate e soprattutto periodicamente potate, senza aspettare che vengano sradicate da qualche tempesta o che un vecchio ramo possa diventare un pericolo per le macchine di passaggio o per le persone.
    Avevamo tanti pini centenari, "Cartoline di una Roccella com'era" e adesso, per l'incuria o l'incapacità della gente ne sono rimasti pochissimi. Non perdiamo anche questi!

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