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Roccella in vetrina

giovedì 30 maggio 2013

L'INTERVENTO DI ANGELO LAGANA' SULLA FOTO DEL CANADAIR CHE SFIORA IL CASTELLO.

Nonostante i diversi avvisi di non pubblicare i commenti anonimi, per la mia indole di dare voce a tutti nel massimo rispetto, democrazia e partecipazione, ho lasciato, forse sbagliando, in coda ad alcuni articoli, diversi commenti anonimi. Ho sorvolato sulla regola da me stesso adottata fin quando determinati interventi restano nel civile dibattimento. Quel che è accaduto nella presentazione della foto di Angelo Laganà del canadair che sorvola il castello, con dei commenti che hanno messo in dubbio l'autenticità della foto cosi come era stata da me descritta, ha il sapore di una inspiegabile cattiveria nei confronti di un autentico professionista della fotografia, e non solo, qual è il M° Laganà.
La spiegazione tecnica della baggianate dette dalle persone anonime che hanno insinuato che la foto fosse un fotomontaggio è arrivata da un altro professionista del nostro paese che, orgogliosamente si firma, ed è Roberto Naldi che non lascia ombra di dubbio, se lontanamente di dubbio ce ne fosse, sull'autenticità della foto (http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2013/05/il-canader-con-le-eliche.html).

Io l'ho pregato a desistere, in virtù del fatto che chi non si firma non dovrebbe avere molta considerazione, ma il M° Laganà ha voluto lo stesso intervenire sulle insinuazioni degli anonimi perchè, come dice lui, altrimenti "Chi tace acconsente". Io sono rammaricato solo per un fatto: che tante persone commentano su quelle che sono le positività e le vere risorse del nostro paese e restano passivi, invece, su ciò che sono le problematiche del territorio, causa di abbandono e regressione delle nostre terre.
Non finirò mai di ringraziare l'amico Angelo Laganà che mi ha omaggiato dei suoi capolavori fotografici con il solo scopo di impreziosire questo blog che - dalle statistiche che sono visibili a tutti in ogni momento - fa il giro del mondo fra tutti i nostri cari emigranti legati affettuosamente alla nostra amata Roccella.


Habana (Cuba). Angelo Laganà regala il suo libro all'am-
basciatore italiano.
Innanzi tutto mi presento sono Angelo Laganà, autore della foto che ha come protagonista un canadair e lo dico con tanto orgoglio.

Rispondo all’ anonimo del 21 maggio 2013 delle ore 12.21
(quel signore non si firma perché evidentemente non ha il coraggio delle proprie azioni ed è quanto dire….)
Egregio Signore, deve sapere:

1) che il sottoscritto, di quello scatto, può far vedere il file e che la foto è stata scattata dalla terrazza della sua abitazione, sita in Roccella Jonica, in Via Tenente Olindo Laganà al n. 18/A;
2) che il sottoscritto, appassionato di fotografia da sempre, non ha MAI FATTO UN FOTOMONTAGGIO in tutto l’arco della sua vita;
3) che è specializzato in foto d’azione e che è in possesso di migliaia (ha scritto migliaia) di immagini con il pallone “fermato” sulla linea di porta o “stampato” su una traversa o “incollato” alla testa di un calciatore;
4) che ha scattato migliaia di foto di azioni di calcio per essere stato editore e direttore responsabile, nonché fotografo di:
“Roma Mia”, “Italia Mia” e “RegginAlè” rispettivamente per vent’ anni al seguito della Roma Calcio, per dieci anni al seguito della Nazionale Italiana di Calcio e per tredici anni al seguito della Reggina Calcio;
5) che se lei, come scrive è un grafico-designer e che se ne intende di fotomontaggi, il sottoscritto sa pilotare il 737 dell’Alitalia.
Il fatto sa qual è, signore anonimo delle 12.21, che l’invidia è una brutta bestia…..

Per quanto riguarda la dichiarazione dell’altro anonimo del 21 maggio 2013 delle ore 12.43, innanzi tutto dico che, come egli stesso ha dichiarato che non se ne intende, non dovrebbe, per dignità, neanche avanzare pretese o, quantomeno, spifferare giudizi privi di ogni pur minimo fondamento.

Egregio Signore, il canadair non può lasciare ombre perché la foto è stata scattata alle 12,15 quando l’ombra del sole cala a picco.
Il sottoscritto, senza alcuna ombra di dubbio, e lungi dal voler apparire presuntuoso, è stato bravissimo a “fermare” non solo il velivolo, cosa molto facile per chi sa fare il fotografo, quanto a “fermare” le eliche che viaggiano a velocità impressionante.

Nello stesso giorno, sempre il sottoscritto, ha fatto un altro scatto nel quale si nota il canadier passare sotto la gru, anche quella foto è da considerare di rara bellezza.

Ho dato le risposte perché c’è un antico adagio che recita: “Chi tace acconsente!”
Il sottoscritto non ha voluto lasciare al caso la cattiveria sovrumana che hanno regalato i due anonimi con le loro frasi privi di ogni fondamento e ha dato le risposte
appropriate, dimostrando che le persone dotate di buoni sentimenti, prima di rilasciare dichiarazioni, debbono, necessariamente, documentarsi per non andare incontro a magre figure, così come hanno fatto i due anonimi con dichiarazioni nel sito di Nicola Iervasi.

Angelo Laganà

3 commenti:

  1. semplicemente per dire al Sig. Laganà che non ho mai dubitato della foto in questione e che sono orgoglioso dei suoi libri fotografici (4) che ho acquistato nel tempo, che, a loro volta, mi rendono orgoglioso di farli vedere a chi, tanti, ogni volta apprezza - orgoglioso di averla come concittadino - Salvatore Mammì

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  2. Scusate l'intromissione ma che scopo dovrebbe avere un fotografo affermato,sottolineo AFFERMATO a taroccare delle foto e farle passare per autentiche,perderebbe come minimo la faccia e non solo, nel caso di Lagana' butterebbe all'aria decenni di onorata carriera.Non siamo ridicoli! Non me ne intendo di fotografia, ma come tutte le arti visive, questa foto da' sensazioni straordinarie spesso caratteristiche di capolavori. Inviterei i malpensanti ad ammirare qualche altra pubblicazione del M. Lagana'sono sicuro che rimarranno sbalorditi, non solo per la bravura nel cogliere l'attimo giusto ma sopratutto della creativita',caratteristica solo ed unicamente degli artisti, in questo caso uno con la A maiuscola.

    Pino Carella

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  3. Caro Nicola, io ho la fortuna tante volte di vedere i lavori di Angelo in anteprima, tra l'altro ieri mi ha fatto vedere un lavoro eccezionale e devo dire che come da lui detto una foto come quella la poteva fare solo un fotografo che viene dallo sport come lui.Ha immortalato migliaia di azioni di calcio con la sua macchina e congelato il pallone come se si fosse messo lo stop all'azione. Io credo invece che bisogna invece apprezzare il lavoro da lui fatto con amore prima di tutto!

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