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Roccella in vetrina

lunedì 13 maggio 2013

IL SERVIZIO DI RAI 3 SULLA FESTA DELL'EUROPA


Il presidente dell'associazione Roccella J./Europa per i gemellaggi, Pietro Commisso, ci trasmette il video del servizio di Antonio Condò per RAI3 sulla riuscita Festa dell'Europa tenutasi a Roccella il 9 maggio scorso.



Servizio realizzato da Roberto Naldi.

5 commenti:

  1. Questo servizio che è andato in onda su RAI 3 Calabria, che ora tutti giustamente condividono con orgoglio roccellese, è stato interamente realizzato dal sottoscritto: ho realizzato io il comunicato stampa, perché non c’è l’abitudine, qui, di preparare una paginetta informativa, o un invito, per le testate giornalistiche, l’ho preparato dalla brochure che mi hanno inviato alla mia e-mail e l’ho girato attraverso fax e posta elettronica alla redazione TGR Calabria; ho telefonato io al caporedattore per spingere il servizio e farmi autorizzare; io ho realizzato le riprese e il montaggio.
    La Festa dell’Europa non si teneva solo a Roccella, ma in tante altre località calabresi, eppure hanno accettato di fare la nostra e il servizio è andato in onda nell’edizione delle 19:35 del giorno successivo.
    Così come ho fatto sempre in tanti altri servizi roccellesi realizzati nel passato.
    Ma mai una volta ho ricevuto un grazie pubblico. I ringraziamenti pubblici vanno sempre agli altri. Ho dovuto chiamare io, il presidente, quella sera, ad esternare il mio disappunto, perché mi sentivo offeso nella mia dignità professionale e, soprattutto, non era corretto verso la RAI che ha, ancora una volta, dimostrato la sua presenza nel nostro paese.

    Per il futuro, se mi chiameranno dalla redazione per fare un servizio a Roccella, lo farò con piacere, anche perché non potrò rifiutare. Ma che parta da una mia proposta mai più.

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  2. Anche se il mio grazie serve a ben poco, io mi sento di dirlo a voce alta (e sono sicuro di non essere il solo a farlo): GRAZIE per la passione che ci metti, GRAZIE per l'impegno profuso ma soprattutto GRAZIE per non aver mai mollato anche quando i tuoi indiscussi meriti vengono attribuiti a chi invece fa ben poco (per utilizzare un eufemismo).

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  3. Invece il tuo grazie serve eccome!
    Ti ringrazio di cuore per le belle parole.

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  4. Io chiedo scusa all'amico Roberto Naldi ma è stata una mia esclusiva mancanza quella di aver riferito superficialmente soltanto il nome del giornalista che sentiamo la voce nel servizio. Un errore compiuto per essere stato troppo precipitoso in un momento (questo pomeriggio) in cui i miei riflessi non erano nelle piene facoltà. Ringrazio Roberto per questa precisazione che sono lo spaccato della verità e che dimostrano, come spesso accade, che non sempre chi ha nell'animo i veri principi dell'amore spassionato per la propria terra viene compreso e valorizzato. Io non ho alcuna giustificazione, mi sento addosso l'errore, e nulla importa se per altre vie per questo servizio il nome di Roberto Naldi, quale ideatore dell'intero servizio, non appare, in questo blog non doveva succedere e spero non succeda mai più.

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  5. Non ho mai messo in dubbio la tua buona fede, caro Nicola.
    Anzi ti devo ringraziare per la visibilità che mi hai sempre elargito
    in questo tuo sito.
    Il mio disappunto vuole essere piuttosto uno schiaffo verso
    una delle nostre tante cattive abitudini, tra cui quella di non essere coerenti con noi stessi,
    quella cioè di non congedarci da una persona così come l’abbiamo cercata e voluta.

    Non è una cattiveria, questo modo di fare, ma deve essere assolutamente rivisto e corretto.
    Dobbiamo capire che niente ci è dovuto e benché una persona si presti con piacere al servizio di un’altra non è detto che lo faccia a perditempo.

    Sono una persona abbastanza riservata e non mi sono mai sognato di dire certe cose in pubblico, fino a qualche tempo fa. Evidentemente si fa sentire l’età. Non mi sono mai fatto bello delle mie cose, perché ho sempre atteso il giudizio e il complimento degli altri. Ma essere riservati non vuol dire essere timidi o, se vedo una cosa che non va bene, starsene zitti.

    Devi sapere che il 9 maggio avevo un altro servizio da svolgere, molto più impegnativo della nostra festa, perché dovevo lavorare sotto telegiornale e garantire le riprese e il montaggio in tempo per le 19:35. Infatti sono arrivato a Locri (da Riace a Locri in 30 minuti) giusto in tempo per riversare il pezzo. In pratica mentre riversavo, il pezzo andava già in onda. Pertanto ti lascio immaginare lo stress e la stanchezza. Eppure, rientrato a casa, una piccola sistemata, ero pronto a scendere in piazza per acquisire altre immagini di riempimento per il servizio della Festa d’Europa che avevo già ripreso in mattinata. Il video era già pronto, in realtà, lo avevo montato nel primo pomeriggio, ma desideravo inserire altre immagini che mi stavano a cuore.
    Ma sentire, ancora una volta, i ringraziamenti (giustissimi per carità) verso altri e non una minima considerazione del mio lavoro, questo fa un po’ male, perché non è la prima volta. E’ successa la stessa cosa con il mio video “Roccella, i colori delle emozioni”, che mi hanno commissionato una settimana prima della notte bianca, tanto che ho dovuto abbandonare altri lavori e dare priorità (con infinito piacere) alla nostra amministrazione comunale.

    Infine, vorrei rispondere ad un mio amico che mi consiglia di non prendermela ma di reagire, la prossima volta, rispetto ad un fatto del genere, con più astuzia, attraverso un altro espediente, in modo da non far intendere che il mio operato nasce da un proprio rendiconto e nulla ha a che vedere con il bene del paese.
    Ma chi l’ha detto che io mi adopero solo per il bene del mio paese ?! Certo che c’è anche un proprio rendiconto, mi dovrei vergognare ?!

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