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Roccella in vetrina
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lunedì 22 aprile 2013
CHE FIGURA DI M....!!!
Chi ha assistito alla festa del nonnino ed ha anche letto il mio articolo di stamattina, avrà notato che non ho fatto nessun cenno della presenza del sindaco e del Comune alla serata. La non citazione è stata fatta da me appositamente perchè la "passerella" del sindaco a chiusura dello spettacolo merita un articolo a parte e se l'avessi riferito nel contesto dell'articolo precedente avrei sicuramente rovinato un quadretto che, invece, vuole essere positivo e che nel complesso è stato ben riuscito.
L'unica nota stonata, purtroppo, riguarda proprio la partecipazione del sindaco Certomà.
Premetto che il Comune di Roccella ha dato l'autorizzazione all'utilizzo della piazza San Vittorio ed ha consentito l'utilizzo dell'energia elettrica pubblica per poter attaccare l'apparecchiature musicali e audio. E per questo si ringrazia...
Dico ancora che tutti gli ospiti della serata hanno accolto con grande entusiasmo il mio invito a partecipare e a rendere omaggio all'ultracentenario Vincenzo Scali; il sindaco Certomà è stato invitato direttamente da Saro Bella.
Bene! Per non farla lunga (perchè il gesto ignobile, indecoroso e irriguardoso non merita troppe parole...), con la sedia riservata fra i tavoli degli ospiti per tutta la durata dello spettacolo al sindaco Certomà insieme a tutti gli altri delegati ad intervenire, custodita sempre vuota da un rappresentante della Protezione Civile, il sindaco è rimasto per tutta la durata dello spettacolo seduto strampalato sul marciapiede del "Circolo dei nobili", lontano quindi dallo svolgersi delle varie fasi dello spettacolo.
Certomà con questo comportamento vigliacco ha pensato di fare un torto a me sapendo di essere il promotore della festa? E pensare che ne sui manifesti che annunciavano la festa in piazza ne al microfono di Saro Bella durante lo spettacolo non c'è stata affatto la mia presenza!
Certomà non sa che personalmente non mi sfiora minimamente la sua o meno presenza, deve sapere invece che il torto, la figuraccia di "emme" l'ha fatta nei confronti di Saro Bella, dei musicisti che si sono esibiti in piazza, l'ha fatta nei confronti di Don Giuseppe Raco che ha commosso e scatenato ovazioni di appalusi per ben tre volte nel suo intervento. Una mancanza di rispetto nei confronti dell'associazione "Roccella com'era", dei ragazzi della scuola media che con tanto entusiasmo hanno portato il loro messaggio a Nonno Vincenzo e il loro invito a visitare la loro scuola; la strafottenza l'ha dimostrata nei confronti di nonno Vincenzo e della sua famiglia perchè mentre loro parlavano lui "dormiva" strampalato su quella sedia laggiù nel circolo dei nobili in attesa che Saro Bella gli facesse cenno per venire a fare la passerella e consegnare la targa per lavarsi la coscienza davanti al pubblico e alle telecamere.
Che vergogna, sindaco Certomà, ma con quale faccia tosta pensa di poter prendere in giro tutti i suoi cittadini? E' proprio vero che l'ignoranza è una brutta malattia (dove ignoranza sta nel fatto di non avere ancora capito che le mie critiche alla sua persona sono soltanto politiche su quella che è una certezza sotto gli occhi di tutti ossia di essersi prestato a fare il sindaco per coprire gli interessi di altri), ma quando l'ignoranza vuole essere coperta dall'apparenza allora diventa un cancro incurabile!!!
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