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venerdì 11 gennaio 2013
SOLIDARIETA' A GIOVANNI MAIOLO
Ho appena appreso dal sito di Mario Congiusta che il 23 Dicembre scorso nell'abitazione della madre del giornalista Giovanni Maiolo di Caulonia è stata recapitata, nella buca delle lettere, una busta anonima contenente una croce, dei peli, della cenere e una lettera di maledizione. Questo è un chiaro gesto intimidatorio nei confronti del giornalista cauloniese da anni impegnato in maniera molto attiva sia in politica che nel sociale.
In quest'ultimo periodo Giovanni Maiolo sta conducendo un programma su Telemia dal titolo "Kaos Kalabro" e, proprio nel corso di una delle puntate di questa trasmissione del martedi sera, il giornalista aveva espresso la sua opinione critica nei confronti del vescovo Morosini il quale ultimamente in varie omelie aveva ripetuto che anche per gli uomini della 'Ndrangheta il Signore pone il perdono.
Indipendentemente dalle opinioni della chiesa o del mondo civile, qui siamo di fronte a un gravissimo gesto che degli uomini d'onore mafiosi, sentendosi offesi per lo spazio televisivo occupato a ribadire che non è poi cosi giusto che per i criminali e gli assassini la Chiesa abbia queste generose aperture, hanno voluto compiere per intimorire Giovanni Maiolo.
Non è la prima volta che Giovanni Maiolo riceve minacce; gia nel 2005 e nel 2007 aveva ricevuto lettere di morte e un volantinaggio anonimo diffamatorio contro di lui nel suo paese di Caulonia, in virtù della sua attività politica a favore delle categorie più deboli e degli immigrati e le sue battaglie a favore dell'onestà e della trasparenza politica.
Non conosco personalmente il dr. Maiolo, ma condivido le sue battaglie e il suo pensiero e quindi offro la mia incondizionata solidarietà e condanna al vile gesto intimidatorio compiuto alla sua persona.
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