Mi è doveroso fare una rettifica in merito all'articolo "Zitti zitti istituiscono la tassa di soggiorno" scritto il 5 Giugno scorso.
Nel mio post avevo riferito che "i consiglieri di minoranza al momento della votazione sono usciti dall'aula"; invece è accaduto che il consigliere Muscolo ha votato con la maggioranza e il consigliere Scali si è astenuto.
Sul consigliere Muscolo stendiamo un velo pietoso...
Il consigliere Scali, prima della votazione, ha relazionato, in maniera chiara, dicendo di essere a favore dell'istituzione della tassa di soggiorno, considerato che si tratta di una legge di carattere nazionale che i Comuni hanno facoltà di istituire, ma, ha sottolineato, che in un momento cosi difficile di crisi economica, dove le famiglie e gli imprenditori sono messi a dura prova e considerato pure che si è votato un attimo prima un bilancio consuntivo dove la maggioranza ha evidenziato che i conti dell'Ente sono in ordine, forse non era proprio il caso e il momento di aggravare questo settore con un nuovo balzello.
Ed è ingiusto farlo - ha continuato il consigliere Francesco Scali - proprio a ridosso dell'arrivo della stagione estiva, quando le prenotazioni e le tariffe alberghiere sono state già concordate con i clienti e, quindi, per questa stagione, la tassa, invece di essere corrisposta dal cliente, cosi com'è previsto dalla legge, probabilmente graverà sui titolari degli alberghi.
Su questa linea il consigliere Scali si è dichiarato sia in sede di discussione nella Commissione Affari Istituzionali e sia nel consiglio comunale di venerdi 1° Giugno.
Una cosa è certa, - ha concluso Scali - con la tassa di soggiorno finalmente avremo un censimento reale delle presenze turistiche negli alberghi, cosicchè, ad estate conclusa, potremo avere in mano e discutere sui numeri, speriamo molto alti, dei turisti presenti nella nostra cittadina.
Tanto era doveroso precisare a testimonianza della correttezza che questo blog adotta sempre, pronto, s'è si presenta il caso, di fare anche un passo indietro nel resoconto della cronaca dei fatti.
Quì ti devo proprio smentire, perchè la convocazione del consiglio comunale era stata pubblica sull'albo pretorio on line ed il punto sulla tassa di soggiorno era inserito nell'ordine del giorno.
RispondiEliminaAntonio, questo punto l'avevo rettificato gia nell'articolo precedente tramite "postilla". Ciò toglie dalle responsabilità il Dr. Marrapodi che ha fatto il suo lavoro di routine, ma ciò non sposta di molto il fatto d aver voluto far passare questa determina in silenzio. Ciò lo attesta la convocazione rapida del consiglio comunale (il 29 maggio per il 1° giugno), la totale assenza di cittadini fra il pubblico e la non pubblicazione della notizia in nessun quotidiano ne sito internet (se non un trafiletto nella Gazzetta del Sud a distanza di una settimana), quando di solito finora l'ordine del giorno e l'esito dei Consigli Comunali erano ben pubblicizzati spesso con manifesti e lanci sull'home page del sito del Comune e nei quotidiani locali.
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