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Roccella in vetrina

venerdì 8 giugno 2012

Analisi dell'acqua potabile, una battaglia vinta?

Di seguito il Comunicato diramato dai tre esponenti politici roccellesi che hanno condotto in questo ultimo mese una persistente "battaglia" con l'Amministrazione Comunale per fare in modo che quest'ultima pubblicasse sul sito del Comune, e quindi disponibili alla visione di tutti i cittadini, le analisi di laboratorio degli ultimi tre anni sull'acqua che arriva nei nostri rubinetti. Nel titolo della missiva di Melcore/Costarella/Belcastro, la considerazione "una battaglia vinta" è scritta senza punto interrogativo.  Il punto di domanda (anzi di perplessità) è stato messo appositamente dal gestore del blog in virtù delle considerazioni che seguono questo comunicato.

Questi mesi sono stati caratterizzati da una vivace discussione sulla questione delle analisi dell’acqua potabile. Abbiamo sempre pensato che il modo migliore per tranquillizzare la cittadinanza fosse la pubblicazione delle analisi sui siti del Comune e della società Jonica Multiservizi S.p.A., in modo che chiunque ne potesse prendere visione. Ci siamo spesi in un estenuante confronto affinché prevalesse la logica della trasparenza e della democrazia in una materia tanto delicata ed importante per la salute pubblica. Oggi possiamo dire con gioia che la battaglia è stata vinta. Da venerdì 1 giugno sono disponibili sul sito della Jonica Multiservizi S.p.A. tutte le analisi di routine e di verifica eseguite sull’acqua potabile di Roccella dal 2007 ai giorni nostri. Se si pensa che è la prima volta che le analisi sono a disposizione di tutti, possiamo essere contenti dei risultati ottenuti. Sarebbe stato opportuno che anche il Comune, con un atto di trasparenza e cultura del sociale, avesse pubblicato le stesse analisi. Avrebbero avuto maggiore visibilità visto che il sito del Comune di Roccella Jonica è largamente visitato. Avrebbero dato l’idea di un Comune moderno e veramente europeo. Una occasione persa! Adesso, però, altre battaglie ci aspettano, sempre e solo nell’interesse della comunità.
Claudio Belcastro – Segretario Fiamma sez. Roccella J.
Walter Melcore – Segretario AdC sez. Roccella J.
Maurizio Costarella – Segretario PdL sez. Roccella J.



La battaglia vinta a cui fanno riferimento i tre politici roccellesi è in merito alla pubblicazione delle analisi sul sito della Jonica Multiservizi (http://www.jonicamultiservizi.it/web/analisi-acque),  cosi come è stato più volte sollecitato.
Premetto che ad oggi, cosi come garantisce la società dell'acqua, al 95% dei roccellesi arriva al proprio rubinetto acqua pura di Mazzuccari, fornita dalla Sorical, l'Ente regionale che gestisce gli acquedotti; il restante 5% dell'utenza, servita dall'acqua del finocchio, continua ad avere il disservizio con l'acqua chiusa o l'acqua contaminata. E per queste utenze non si è visto mai nessuna autocisterna per l'approvvigionamento e almeno si spera in un indennizzo nel momento della stesura della bolletta.

Dalle analisi pubblicate, comunque, si evince una cosa importante: le ultime analisi di verifica sono state effettuate il 12 aprile del 2011 e in quella circostanza nessun acquedotto risultava contaminato. Le analisi di routine (le famose fotocopie fatte vedere ai tre politici nella stanza del sindaco alla prima interrogazione), invece, datate 13 febbraio 2012, non sono complete, anzi manca proprio la parte con la determinazione di metalli pesanti nell'acqua, laddove ci sarebbe dovuto essere anche il valore dell'arsenico. La domanda è scontata e semplice: come mai le analisi di routine non sono dettagliate e complete come quelle di verifica? Quello che rimane da svelare adesso è il quando e il perchè, dal 4 aprile 2011 in poi, si è verificata questa contaminazione con il passaggio dei valori dell'arsenico da inferiore a 1 fino ad arrivare a 47 mc/litro, con il picco alla sorgente del finocchio addirittura di 74 mc/litro dalle analisi del 19 aprile scorso.
Una volta che i cittadini saranno stati messi al corrente di quanto sopra allora si potrà dire che gli è stata detta la verità!
Mi chiedo: ma c'era cosi bisogno che gli assessori facessero con le loro dichiarazioni sconclusionate cosi tanto caos da creare solo ed esclusivamente confusione e panico fra i roccellesi? Perchè non dire subito queste verità invece delle frottole della deroga o del lancio di quello che è stato il più grave falso allarmismo nell'avere accusato le acque minerali di falsare le etichette omettendo valori che non sono corrispondenti al vero. 
Speriamo che il monitoraggio continui e presto arrivi la notizia sui motivi che hanno causato la contaminazione dell'acquedotto comunale, e su come si intende rimediare. Ma speriamo pure, consentitemi l'ironia, che gli avvocati del Comune accertino nei discorsi degli assessori i falsi allarmismi comunicati ai cittadini ed intervengano con una querela!!!

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